Nevermore

intendo il secondo nella title track. ma è bello ugualmente...

sarà, ma l'assolo di i,voyager non mi piace.
:P

 

Cavolo da quanto sto leggendo allora è proprio bello.. (e d'altronde final Product mi faceva ben sperare)... Lo vojooooo! Basta, ieri sono andato alla MW e non ce l'avevano, vuol dire che spenderò 20 euro in negozio.. non voglio più aspettareee

 

ma quello tutto in sweep-picking? A me fa sborare quel pezzo bauhaauha
Con lo sweep è diventato un vero maestro, e poi con la 7 corde riesce a fare milioni di note al secondo

 

Vi do qualche mia piccola considerazione sui pezzi di cui stavate parlando; tenete conto che si tratta di giudizi parziali, in quanto a causa di impegni universitari ancora non ho ascoltato quanto vorrei questo disco...

Born - che cavolo di pezzo è questo!?!?! potenza infinita, ritornello melodico, linee chitarristiche mostruose, cambi di tempo... cosa si può volere di più?

Bittersweet Feast - anche per me è uno dei pezzi forti del disco, nonostante il ritornello non sia proprio da massimo dei voti.

This Godless Endeavour - hanno superato "The Learning", non credevo sarebbe stato possibile... in questi 9 minuti c'è veramente da godere!!!

Steve Smith sinceramente lo conoscevo solo per l'apporto (ottimo, a mio parere) dato ai Dragonlord in "Rapture"; mi sembra comunque che sia un acquisto decisamente azzeccato!

Un'ultima cosa: ho avuto come l'impressione che fra gli ascolti recenti di questi signori ci sia "Slaughter Of The Soul" degli At the Gates... Ovvio che parlo solo di leggere influenze qua e la!! :wink:

 

non so cosa significhi, ma da come suona la parola sembra quello che intendo io. a proposito che significa? :P

riascoltato nuovamente ieri, e bittersweet feast comincia a prendermi. quella che ritengo superflua è quella dopo l'intermezzo acustico (in cui parteceipa james murphy). la prima parte di quella canzone sa di gia sentito e non mi dice più di tanto. la seconda metà è gia meglio.

poi, una cosa che faccio spesso coi dischi che mi piacciono è cercare di modificare la struttura delle canzoni come sarebbero piaciute a me, o come l'ispirazione del momento mi suggerisce. la titletrack è superba ma se fossi stato in loomis alla fine di quell'assolo in sweep ci avrei piazzato un ritornello, ci sarebbe stato bene, prima di ricominciare l'ultio minuto e mezzo pesante. ma questo solo per cercare li pelo nell'uovo...è bello sognare a volte. :P

cmq se avessi composto io un pezzo del genere avrei goduto per anni...

 

Tecnica di cui abusa all'infinito il Turillone nazionale (saprà davvero usarla poi?). Sentiti uno a caso dei suoi soli e capirai cosa si intende per sweep.


Ho acquistato TGE solo ieri e effettivamente dopo aver ascoltato i primi 7 pezzi queste sono le uniche cose che mi sento di dire con certezza:

-Born sublime!!!!!
-concordo con Giulio: c'ho sentito molto swedish death metal nei pezzi ascoltati finora. Credevo fosse solo una mia impressione, ma a quanto pare siamo già in due.

-Che Smyth fosse una bestiaccia si sapeva...l'anno scorso al Gods ho preso al volo il suo plettro!!!Anche coi Testament faceva godere, qualche anno fa.

 

molto difficile che ascolti un disco di turillone nazionale...comunque da quello che ho sentito mi sembra di aver capito...


e sì che ho fatto 5 anni di lezioni di chitarra e basso...buttati nel cesso.

 

Beix provo ad aiutarti...
quando adotti questa tecnica non cambi il verso della pennata, passando da una corda all'altra. è molto utilizzata per eseguire degli arpeggi a velocità elevate: in questo caso si "spazzano" (to sweep => "spazzare") le corde col plettro, dall'alto verso il basso o viceversa, con un unico movimento della mano destra.
spero di esser stato chiaro....

 

chiarissimo grazie.
la sinistra si muove in modo uguale, ma in questo modo non riesco neppure a fare air-guitaring in modo coordinato.

sono andato ad ascoltarmi sul suo sito l'assolo che ha fatto a 16 anni.

 

l'ho riascoltato ieri sera, e lo sto riascoltando anche ora... effettivamente qualche rimando al passato me lo da:
complessità: TPOE
melodie: DNB (in parte) e DHIADW
potenza: EOR (anche se quella non è mai mancata! sarà che in quel disco era preponderante...)
ma da qui a parlare di semplice riproposizione secondo me ne passa!!

Invece secondo me "Sell My Heart For Stones" è un gran bel Mid-Tempo... certo che deve piacere questo tipo di song, ma nei dischi dei Nevermore ormai un episodio del genere è immancabile!

 

Beh certo, di rimandi ai loro vecchi lavori ce ne sono, è inevitabile. Anzi, sono d'accordo nel dire che questo disco è una summa di tutto ciò che hanno fatto fino ad oggi ma questo non sminuisce assolutamente il valore di un disco del genere. Tutti i loro dischi sono diversi l'uno dall'altro ma non ci sono sperimentazioni di sorta, perciò un discorso del genere non ha senso. Non stanno seguendo un cammino sperimentale come i Meshuggah per esempio. Nessuno (o almeno credo) si aspetta da loro continue svolte stilistiche, anche perchè finora non ne hanno mai fatte. Mantengono il loro trademark senza per questo ripetersi. TGE è diverso da EOR e dai precedenti, e questo basta, ciò che conta è che dischi così ormai solo loro riescono a farli.

Riguardo alle influenze swedish vi do ragione, in particolare in "Born" si sentono eccome e non a caso. Loomis è un'appssionato di certe sonorità ed è un gran fan dei Soilwork. Lo strepitoso lavoro delle chitarre dell'opener mi ha ricordato parecchio la band svedese.

 

Monumentale ed impressionante, molti dicono che riprende Politics altri (e qui concordo) è una summa della loro discografia, che x me va a chiudere un cerchio x aprirne un altro in futuro.
Ma secondo me, ed è una mia interpratazione, questo album va chiudere il discorso di Dead Haert, nell'album del 2000 sentivo una sofferta rabbia, una dolorosa passione, una melanconica furia.....come quando si rimane delusi da qualcuno o qualcosa, su cui si riponeva fiducia e la frase: "I see the world is dead, I'm Betrayed" è perfetta x riassumera sto mio concetto.
Qui invece sento come il dopo delusione/tradimento... percepisco una rabbia rigenerante, no una follia fine a se stessa come accade quando presi dalla rabbia post ferita, come succede in tante bands metal estreme, qui sento come una lucido odio, una razionale furia,non si è schiavi acciecati dall'odio, ma la rabbia invece è soggiogata

 

a questo proposito io ho un'intervista a warrel dane riguardo a enemies of reality dove svela la sua passione per il metal scandinavo...in particolare soilwork, in flames, emperor e dimmu borgir!

 

Prenotata la versione in digipack 2 settimane fa.
Il 27 (data ufficiale) mi fiondo al negozio (per sentirmi dire che era già uscito il venerdì prima!!)
Barcollo fino a casa completamente in trance, pensando solo al fatto che c'erano 11 nuove perle dei Nevermore che aspettavano solo di essere sbattute nel lettore e sparate a mille)
Rientro in casa preparo la poltrona davanti alle casse e aspetto: quei secondi sembrano interminabili.
L'attacco mi spaventa, non vorrei dire una cazzata ma le lirics di Dane inizialmente paiono estrapolate da un lavoro dei Cradle of Filth: pur non apprezzando del tutto, mi esce spontaneo un "cazzo, l'hanno fatto dinuovo, si sono reinventati"!!!! Si entra nel vivo del pezzo e mi emoziono sempre di più. Sul ritornello l'emozione è tanta che inizio a piangere...sul serio!! non mi era mai capitata una sensazione così forte ascoltando un cd per la prima volta!!!!

non mi soffermo sul resto perchè come ogni buona volta in cui mi ritrovo con un loro nuovo lavoro tra le mani, ho bisogno di molto tempo per assimilare il tutto. posso solo dire che rispetto a qualsiasi altro album, le emozioni date da ogni traccia, alcune di + altre di - , superano di gran lunga le mie aspettative.
Sono e restano a mio parere la più grande realtà metal esistente oggigiorno, coloro che potrebbero proiettare questo genere nel futuro, coloro che sono riusciti a reinventarsi in OGNI SINGOLO ALBUM!!!!
Ci vediamo a milano kids!!

 

non ne posso più di aspettare...ma quando mi arriva? come fate ad averlo già tutti