Che ne pensate del sistema carcerario?

Introduco questo topic perchè spesso mi capita di sentire alcuni discorsi che mi lasciano perplesso.
Primo punto:
Le persone (a volte me compreso) tendono a reagire ai fatti criminosi chiedendo giustizia, vale a dire il criminale che ha commesso il reato deve pagare rimanendo quanto necessario in gatta buia, di contro quando si guarda il discorso dal punto di vista economico, salta fuori l'esatto opposto: costano troppo a chi rimane nella società "civile".
Che si dovrebbe fare, farli lavorare? Sfruttarli?
Punto secondo:
Il sistema carcerario è stato pensato non solo per una punizione dell'individuo ma anche per un futuro reinserimento, ora vi pare che così com'è la situazione odierna esista la possibilità che un ex-criminale riabilitato possa inserirsi nella società dopo aver scontato la sua pena?
La società è in grado di accettarlo? Esiste la possibilità tangibile di modificare gli istituti di pena in modo tale che diventino istituzioni di riabilitazione come dovrebbe essere?

Attenzione a non sconfinare in OT pericolosi. I punti sono ben precisi, non esageriamo con gli accenni ai casi di cronaca, altrimenti la discussione rischia di naufragare.

 

Io la penso in modo molto semplice:

1°- Oggigiorno almeno il 30% delle persone incarcerate sono di nazionalità straniera, quindi il mio pensiero sarebbe quello si rispedirli al mittente nelle carceri del proprio paese d'origine, con le pene li in uso. Purtroppo mi rendo però conto che è una cosa impraticabile, perchè gli individui "colpevoli di reato" sarebbero difficilmente controllabili.

Un'altra soluzione sarebbe quella di far pagare le spese carcerarie allo stato di appartenenza del malavitoso, quindi se a San Vittore è rinchiuso un marocchino, deve essere lo stato Marocco a pagarne le spese, oppure se non vuole sborsare un €, lo preleva e lo sbatte per l'appunto nei carceri in marocco.

2°- Per quanto riguarda i carcerati in generale, io sono favorevole a fargli svolgere dei lavori utili alla società (es° le manutenzioni delle strade...) e a loro stessi, che in questo modo, di fatto, hanno la possibilità di fare una vita sicuramente migliore che stare perennemente rinchiusi dentro 4 mura.

 

Servirebbe uno che ne sa qualcosa nello specifico... anche perchè l'aspetto più in vista della detenzione è quello legato alla Giustizia, più che al carcere.
Difatti io sinceramente non so nemmeno cosa succede ne' come si sta in un carcere.

 

il carcere come tutto fa cagare. tanto poi devono scontare una pena abbastanza lunga, dopo poco tempo non si sa ma son fuori.
occhio per occhio dente x dente dovrebbero applicarla questa legge come al tempo degli egizi se non sbaglio. le cose cambierebbero. e non ci sarebero piu i maniaci violentatori.. voglio proprio vedere che succede quando.. li e lo tagliano.. muahahahahh

 

è pessimo... e poi costa un ira di dio mantenerlo... basta... basta... nn vado avanti...

cmq il carcere è tutto tranne ke un luogo di "miglioramento" dei delinquenti... come credi possa migliorare un delinquente se lo metti in mezzo a 1000 delinquenti peggio di lui??? se tutto va bene nn peggiora...

pianamente d'accordo sull'uso dei carcerati come forza lavoro... puniti per puniti ke siano, meglio renderli utile a qualcosa... no?

 

concordo! poi dipende dalla loro testa e da come ragionano.

 

CERTO, tutto dipende dalla testa del carcerato... se è una brava persona la lontananza dalla famiglia e dai cari lo farà riflettere prima di fare altre cazzate, ma se l'arrestato ha il cervello marcio riskia solo di peggiorare...

ovviamente criticare un sistema è facile, idearne o solo pensarne un altro migliore però... io onestamente a parte una soluzione drastica e poco piacevole, nn saprei cosa fare per risolvere i problemi legati al recupero dei delinquenti...

 

lol! be anche perche una persona normale, non penso che abbia molta voglia di rovinarsi la vita finendo in carcere.

 

nn sempre la vita è buona con i buoni... cè tanta brava gente ke ha avuto dei problemi e nn è riuscita ad affrontarli bene... ki è in carcere nn è tutto marciume... ce ne sono tanti di scarti della società (pedofili e spacciatori su tutti... ) ma alcuni sono persone normali ke hanno sbagliato... purtroppo ki ha fatto un piccolo errore ne esce migliore ma ki già era putrido ne esce spesso (nn sempre) marcio...

 

si, scusa se magari ho fatto capire, che chi è in carcere è tutta spazzatura, perche non è vero.

 

io rimango sempre affascinato dai vari casi di malfunzionamento/paradossi del sistema carcerario giudiziario.
un ubriaco/drogato investe e uccide tre persone e non fa neppure un minuto in carcere, uno mette l'auto in seconda fila davanti all'auto di un privato cittadino (mica ambulanze o polizia...) e si fa 15 giorni di carcere...e ne rischiava di più. notizia di poco tempo fa.
il carcere come è adesso difficilmente aiuta il recupero. le belle favole delle squadre da calcio per "galeotti" e le varie produzioni di vino/olio/ecc...da parte dei detenuti sono solo una goccia nel mare.
le cose da cambiare non cominciano di certo dalle celle...

 

Pensa che il sistema giudiziario italiano all'estero è preso come modello da studiare . cmq ritornando in tema, le carceri i teoria.secondo l'ordinamento avrebbero la funzione di "recuperare" i detenuti, almeno quelli "recuperabili" .cmq
primo punto)
chi commete un errore deve pagare e basta, il discorso economico non regge,uno stato moderno e civile nn puo pensare di buttare fuori detenuti per risparmiare sui conti pubblici.per esempio con un paio d stipendi parlamentari ci potrebbero pagare tutte le carceri che servono....
punto secondo)
Dipende dai criminali.in carcere finiscono anche persone che commettono reati minori,nn violenti , e una volta che han pagato il loro debito dovrebbero essere accettati pienamente nella società. certo, magari un ex-pedofilo nn lo assumiamo a fare il maestro elementare, o un piromane a fare il pompiere.purtroppo però, la mancanza di reinserimento è la principale causa del ricascarci di molte persone...

 

un bellissimo film su questo genere. anche se non so perche lo dico.. eheheh è Alcatraz - la prigione dell'ingustizia.. x chi non l'ha visto consiglio! bellissimo!

 

per fortuna non posso giudicare non essendoci mai stato... quindi ve lo dirò prossimamente dopo aver picchiato a morte il mio capo!

avverrà molto presto, e diranno sicuramente che ero satanista... prepasratevi a nuove accuse al mondo metal!

 

mah...c'era un topic simile una volta, o comunque riguardava fatti di delinquenti dove parlai del sistema di giustizia, che è meglio non ritrattare. Del piano politico non se ne può parlare, ad ogni modo è bene non prendersela con lo Stato quando ci sono in ballo grossi problemi in un senso o nell'altro, perchè non è facile decidere, mentre è troppo facile criticare.
Sul piano meramente carcerario, posso dire, sebbene non ci sia mai stato ne' per punizione, ne' per studio, ma attraverso lo studio che ho fatto, che in carcere vi possono essere due possibili azioni. Quella afflittiva, che darebbe punizioni al carcerato e quella rieducativa, che tenderebbe a recuperarlo "in toto", dall'aiuto psichiatrico-psicologico, all'assistenza religiosa che è garantita per la maggior parte delle religioni (cioè le più importanti), al permettere lo studio o l'apprendimento di un mestiere. Il problema sessuale invece è grosso, perchè i carceri sono divisi per sessi, quindi l'istinto sessuale sarà soddisfatto in modo autonomo, o tra di loro. Alcuni di essi si travestono, e svolgono azioni paragonabili ai travestiti, facendo il ruolo della donna nell'atto sessuale. Ci sono divisioni anche per il tipo di sesso che possono distribuire (ed è bene non andare oltre perchè non merita, ho già reso l'idea).
Il vero problema è appunto la situazione economica, Bentham suggeriva che il carcere dovesse autosostentarsi, facendo lavorare i detenuti, e a mio avviso sarebbe la soluzione migliore per non aggravare ulteriormente il bilancio dello Stato. Ma purtroppo il carcere è una zavorra dello Stato, perchè è sostenuto dalle nostre tasse, in modo indiretto certamente. Altro problema è l'eccessivo numero di detenuti stranieri, l'85% circa.