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Dream Theater - Octavarium

Discussione in 'Heavy Metal' iniziata da Armand, 27 Giugno 2005.

  1. Hayato

    Hayato
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    2 Luglio 2005

    Si, ma allora bisogna impiegare le proprie forze per far conoscere agli ignoranti tutti i gruppi validi che si stanno perdendo, non per affossare i dt nelle recensioni, sperando che le masse accecate dal marchio DT si sveglino per magia leggendo recensioni avvelenate su un forum o una homepage.
    Ora, non ce l'ho con te nello specifico, ma mi pare che siano volati molti giudizi insufficienti su 8V (per non parlare di tot, o SDOIT), motivati quasi solo dal "nobile" scopo di affossare una band ormai non più foriera di novità (se non strettamente nell'ambito della propria discografia), in favore di gruppi meno famosi, ma più freschi. A me questo dà molto fastidio, un disco deve essere valutato per quello che è, se buona musica o meno, non se più innovativo dei PoS o se all'altezza di I&W e palle varie. Queste sono considerazioni strettamente personali che, in base ai propri gusti, ognuno deve fare nello scegliere un cd, nello scegliere cosa ascoltare in un dato periodo, ma che non possono avere un valore assoluto, tale da distruggere in poche centinaia di parole il lavoro pur buono di un artista.
    Insomma, non pretendo che gli ultimi dischi dei DT siano osannati da tutte le riviste (non se lo meritano :hihi:), ma basta con le "punizioni esemplari" decisamente fuori luogo. Non giova a nessuno.
     
    #91
  2. ryche74

    ryche74
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    2 Luglio 2005

    Oggi mi son deciso e ho acquistato la mia copia di "Octavarium"
    questo nonostante l'album mi sia stato offerto nei giorni scorsi in formati non proprio ortodossi...
    :hihi:
    Per me l'acquisto di un cd ha sempre un fascino particolare...

    Ho avuto modi di leggere per sommi capi la recensione.
    Non altrettanto per i post di questo topic.
    In questo modo mi sono fatto un'idea abbastanza "autonoma" riguardo quello che questo album per me rappresenta.
    Doverosa una premessa: Con i Theater fu amore a primo ascolto 13 anni or sono...
    Mantenni lo stesso entiusiasmo col successivo "Awake" ( più cupo, oscuro, difficile dal suono "malato").
    Successivamente è subentrato un raffreddamento misto a indifferenza
    anche perchè divennero troppo inflazionati e banalizzati all'inverosimile... Non si parlava d'altro come esistessero solo loro tanto che nella seconda metà degli anni '90
    li ho quasi dimenticati (scoprii i Nightwish e i Sonata Arctica)
    "Scenes from a memory" li rifece prendere quota al mio cospetto: ottimo album e ispirato quanto basta
    Ma la luna di miele era finita...
    Pensate ho ascoltato "ToT" solo l'anno scorso e la verità non ho trovato quel disastro sonoro che molti decantano.
    Tuttavia li aspettavo al varco pure io con questo "Octavarium" che ha suscitato in me sensazioni molto positive e a tratti entusiasmanti.
    Conscio del fatto che mai e poi mai avrei ritrovato le architetture sonore
    di "I&W" ho avuto un approccio consapevole che faceva leva su un sentimento che autorizzava un certo scetticismo ma che avrebbe garantito una certa dose di obiettività.
    Nessun paragone col passato, non mi interessa una mazza...
    Posso però tranquillamente asserire che il Teatro del Sogno ha composto un disco ottimo a tratti ( a tratti sottolineo) notevole.
    A dire la verità messo il cd nel lettore trattengo il fiato per alcune perplessità che fanno fatica a diradarsi e che mi riportano a sonorità che la verità ho digerito si, ma faticando un poco... Magari l'incensante sezione ritmica potrebbe trarre in "inganno". Tutto sommato "The Root of All Evil"
    nonostante qualche apnea che (volutamente?) tiene aperti certi corridoi col recente passato, invita e fa ben sperare.
    L'epicità neanche tanto velata di "These Walls" desta subito la mia attenzione e conferma i buoni+++ propositi confermati in questo senso e in maniera ulteriore dall'orecchiabile ( ma assolutamente gradevole) "I WALK BESIDE YOU" dove tutta la band e un ottima ritmica fanno quasi gridare al miracolo . Tra l'altro pensavo che LABrie si fosse irremidiabilmente perso in un limbo dove spiccavano le follie di "Master of puppets" (l'album) e interpretazioni a dir poco infelici.
    ( ad esempio io non ho mai capito perchè il live del '97 venne fuori in modo così schifoso).
    "Panik attack" fa fede al titolo quasi in modo onomatopeico irrompendo in maniera irruenta. La song decolla all'incirca a metà ( è forse questo il punto dell'album dove sento, stranamente, alcune cose molto vicine ad "Images and words"). Qui La Brie dimostra assolutamente una forma straordinaria. Ottimi anche i percorsi tastieristici di Jordan Rudess.
    "Never enough" forse va a "complicarsi la vita" e nonostante ascoltata attentamente abbia dei buoni spunti il rischio è che, in certi frangenti, possa scorrere anonimamente.
    "Sacrificed Sons" con un introduzione radiofonica che preannuncia ritmi roboanti inizia in maniera riflessiva. Predominante e perdurante ( forse troppo) la fase strumentale interrotta da un Labrie a tratti ipnotico e che in questo caso mi riporta a certe sonorità di "Scenes from a memory". Ottima song.
    La title track e la sua durata evocano sentimenti di ottimismo ma anche
    paure recondite sul fatto che il gruppo voglia "strafare".
    I primi minuti non svelano l'arcano ma le sapienti atmosfere tastieristiche
    condite dalla chitarra di Petrucci ci tengono in fervida attesa.
    Ventiquattro minuti ( di memoria yes e dintorni) potrebbero scoraggiare molti. Ma è qui che l'anima prog ( uso la parola per la prima volta) della band si materializza inaspettatamente, sopratutto a metà song esatta.
    Qualche piccolo calo di tensione (minimo) ma assolutamente una song da ricordare e che il 95% delle band metal (da medio livello in avanti) non sarebbero in grado di scrivere. Anche se per un paio di minuti( fino al ventesimo) va a "complicarsi anche lei un pochetto la vita". Ottima cmq la conclusione, fluida, maestosa con un non so che di sentimentale...


    QUESTIONE VOTAZIONI

    Non voglio assolutamente sindacare sulle votazioni altrui e sui criteri
    personali con l equali vengano assegnate le stesse.

    Io ho una mia scala di valori
    da 85 a 100 si parla di capolavori assoluti. I pilastri e la storia del' hard rock e del metal. Non più di una quindicina (massimo venti) di album meritano un voto in questa fascia

    Sotto 85 e fino a 75 si parla di grandi, grandissimi album.
    Un 75 non può esssere considerato "un voto basso"


    Sotto questa stima e sino al 60 si parla di buoni album, gradevoli, nella
    media nulla di trascentale ma con la capacità di galleggiare e di ritagliarsi un piccolo spazio...

    Questo album si colloca in una fascia medio-altina.

    Un voto pari a 75-78 ( è un grande voto!!!) a mio parere è più che ragionevole e non toglie nulla alla grand eprova del gruppo...

    Conclusione: bel disco di quelli che sono destinati a girare nel lettore
    per molto tempo. I Theater ci hanno messo il cuore.
    Quindi non le classiche infatuazioni da prima settimana e via nel dimenticatoio
    ( come succede )
    Di questo sono sicuro.
    Amen
     
    #92
  3. Pasticcini al Cioccolato

    Pasticcini al Cioccolato
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    2 Luglio 2005

    Bella recensione, Ryche (a proposito, bentornato!! :) ) nonostante non rispecchi la mia opinione.
     
    #93
  4. Daniele "dani66" D'Adamo

    Daniele "dani66" D'Adamo
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    3 Luglio 2005

    Bella rece, Ryche!
    (brutto belinone... a dire che saresti andato via per sempre... :hihi: )
    Mi trova d'accordo su tante cose, soprattutto sulla suite.
    E sul fatto che l'album "durerà" parecchio: la longevità è una delle caratteristiche principali di un lavoro, ed in questo i Dream Theatre hanno fatto centro.
     
    #94
  5. Iced Dreams

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    3 Luglio 2005


    sono d'accordo con te e con Ryche (bella rece e bentornato)..... :wink:
     
    #95
  6. ShredderManiac

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    3 Luglio 2005

    Qui devo aprire una specie di parentesi psicosociale, per spiegarmi meglio.
    Son d' accordo con te su questo punto, nel senso: c'è un tipo di persona che critica i DT a prescindere, penso che nemmeno ascoltino i dischi poi così bene, insomma considerano il gruppo ormai così degenerato (o così antipatico?) che non vale nemmeno la pena porre attenzione alla loro proposta. Le ragioni di questo astio gratuito esulano da quello che voglio dire.
    D' altra parte, tu che sei saggio, devi riconoscere che questo atteggiamento fa il paio con quello di chi (probabilmente molti di più) venera i DT a priori come i Messia del prog-metal; potrebbero incidere su disco le flautolenze di Portnoy e per loro sarebbe sempre grande musica. Non conoscono nulla del resto del prog-metal, solo i DT e tanto gli basta.

    Io valuto la loro discografia secondo i criteri che tu hai enunciato, non appartenendo a nessuna delle 2 categorie di cui sopra: a me interessa la buona musica, non chi la suona. Punto. Ebbene riassumendo mi sembra che i DT abbiano avuto le loro gemme e da qualche anno siano in una fase di stagnazione compositiva, quest' ultimo album va un pò meglio che nei 2 precedenti.
    Ora ti cito 2 band di prog-metal puro (ossia senza influenze di altra natura) a caso, una che ha cessato la sua attività dopo 4 dischi, gli Psychotic Waltz, l' altra, spero per molto, ancora in attivo, gli Shadow Gallery, con 5 dischi. In tutta onesta io non vedo grosse differenze qualitative nella discografia valutata globalmente rispetto a quella dei DT: hanno avuto i loro picchi ("A Social Grace" i primi, "Carved In Stone" i secondi) e poi hanno mantenuto comunque alta la loro proposta musicale, sempre coerenti al loro stile (e questo non da luogo a equivoci su che genere le bands stiano suonando...), anche se cambiando di volta in volta i rimandi armonici e le atmosfere conseguenti, senza eccessivi scopiazzamenti.
    Ora io non riesco a spiegare tutta questa disparità di trattamento. PERCHE'? Perchè mi chiedo i DT arrivano al 2° posto in classifica e questi altri gruppi sono sull' orlo del fallimento (se non l'hanno già fatto)?
    Perchè i DT riempiono i palazzetti e questi altri non riescono a trovare chi organizzi dei concerti per loro in giro nel mondo? Perchè nel prog-metal si parla sempre di DT e non di altri gruppi pur meritevoli (se guardi il topic sul prog metal vedrai che ha meno della metà delle pagine del topic sui DT, e siamo i soliti 6/7 a mantenerlo in vita, altrimenti sarebbe già estinto...). Certo la ragione di questi fenomeni non è la diversa qualità musicale intrinseca, credimi.
    Bada che ti ho citato solo 2 bands a caso, potevo citartene almeno una decina di altre ad elevato standard qualitativo. E dato che ho vissuto, come dicevo, già un analoga esperienza con la Triade, mi fa piuttosto incazzare tutto ciò perchè penso a quanti validi musicisti saranno schiacciati da questo meccanismo. Musicisti che hanno molto da offrire, con buona pace dei DT.
     
    #96
  7. ValeriaR30

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    3 Luglio 2005

    Shredder, sono d'accordo con ogni singola parola che hai scritto.
    Quindi è inutile che io esprima quello che penso: non riuscirei a farlo meglio di come lo hai fatto tu, anche per me.
    Puntualizzo che,degli Psycothic, a me piace molto anche Bleeding, ma di questo semmai parleremo nel topic apposito 8-]
     
    #97
  8. Arakness

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    3 Luglio 2005

    ...anch'io sono assolutamente d'accordo...ed è per questo che preferisco non entrare nell'argomento...e non perchè non mi interessi o perchè sono saturo del teatro dei sogni (al più sono saturo di tutto ciò che non è musica e ruota attorno alla loro dimensione): per il sottoscritto Awake è qualcosa che va ben oltre, e non so spiegare (sarò l'unico a provare così tanto per quel disco...ma poco importa, se non per me!!!)...

    ...fatto sta che hanno avuto il merito iniziale, prima nei Majesty e poi nei Dream Theater stessi, di realborare quanto da anni proponeva una nuova ondata prog (in primis chi sappiamo noi), con l'uscita parallela dei mitici e mai troppo compianti WatchTower... e poi sono sempre stati attenti a quanto il panorama aveva da offrire (e un esempio lo sono appunto gli Psychotic Waltz...e spero di non leggere che quest'ultimi sono stati fortemente influenzati dai DT, come aimè ho troppe volte sentito)...

    ...rendere arte il comunque ottimo raccolto, frutto di semina di molti...
     
    #98
  9. Darrosquall

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    3 Luglio 2005

    Sono mesi che vi seguo e adesso che ho più tempo libero ho deciso di iscrivermi per partecipare alle discussioni di questo forum molto competente. Il primo post lo voglio spendere per la mia band preferita,quella che mi ha regalato più emozioni nella mia vita musicale,i Dream Theater. Per quel che riguarda Octavarium,dopo numerosi ascolti posso dire che si discosta molto dalla precedente produzione dei dream theater,regalandoci melodie orecchiabili ma non per questo si tratta di un disco commerciale. Del resto,ogni volta che mi approccio a un disco dei dt, lo prendo per quello che è,e non sperando che sia il nuovo awake,images and words o metropolis2. Questo mi permette di non rimanere deluso e di farmi godere l'esperienza appieno e senza pregiudizi.

    L'unica canzone che non amo particolarmente del disco è never enough, che dopo 3 minuti si attorciglia inutilmente su se stessa. Per il resto,amo anche la tanta bistratta the answer lies within,una dolce ballad che regala autentiche emozioni. Genuina
    Ecco,l'unico problema è che non c'è la pull me under di turno che fa gridare al capolavoro. Sono tutte buone canzoni che meritano però rispetto.

    Il mio voto personale,per quel che può contare è 80.

    PS: spero di divertirmi in quest'arena del metal :D
     
    #99
  10. Ellanimbor

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    The Philosopher

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    3 Luglio 2005

    Concordo con Ryche, anche se sarei molto più critico su alcune canzoni... forse è perchè oramai sto perdendo la mia passione per il genere e mi dispiace un po'...
     
  11. Steel 76

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    3 Luglio 2005

    mi sono iscritto qualche mese fa. mi ero ripromesso di postare spesso ma per una serie di motivi non l'ho fatto.
    spero di essere più assiduo da ora, approfitto cmq per salutare tutti.

    tornando in topic, devo dire che inizialmente "Octavarium" mi ha spiazzato un pò. Forse perchè mi aspettavo qualcosa di diverso ma ciò non significa che non mi sia piaciuto, anzi. Solo la quarta traccia (I walk beside you) mi ha fatto storcere il naso perchè non amo molto le sonorità vicine agli U2, per quanto bravi questi siano nel loro genere.
    mi hanno colpito molto le linee vocali, molto riuscite IMHO, della prima traccia, anche se la mia preferita resta Panic Attack.
    in definitiva per me è un album da 8, lo ascolto frequentemente con piacere e anche l'ultima lunghissima traccia, IMHO la più complicata da metabolizzare, mi piace tanto.

    ciao a tutti :)
     
  12. Hanneman

    Hanneman
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    3 Luglio 2005

    Ragà posso farvi notare una cosa?

    Ascoltate la prima canzone di Octavarium,ovvero The Root of All Evil;
    fatto?
    bene,ora verso i 5 minuti,c'è un pezzo in cui james dice "i could feel my body breakin'" qualcosa del genere,e lo ripete usando le stesse linee vocali,la stessa melodia e parole simili a quelle che usa nel ritornello di "This dying Soul" canzone numero 2 di ToT.
    Ora qualcuno vuole spiegarmi questa cosa?
    io sono rimasto scioccato...
     
  13. Darrosquall

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    3 Luglio 2005

    mmm,perciò? :)
     
  14. Hanneman

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    3 Luglio 2005

    come perciò!
    perciò da un gruppo come i DT io non mi aspetto una cos del genere,che senso ha?
    e la cretività che fine ha fatto?
     
  15. Hayato

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    3 Luglio 2005

    Eh sì, ad ascoli per dire le prime file erano zeppe di ragazzi che ignoravano chi fossero gli Angra e parlavano dei DT come dei "migliori del mondo", o qualcosa del genere... Che tristezza. :cry:


    Concordo anche su questo, la genialità assoluta che permeava più o meno integralmente i vecchi lavori in buona parte se ne è andata. Quel che ne resta, tuttavia, secondo me è ancora sufficiente per sfornare dei buonissimi cd, raffinati come 8v o travolgenti come Tot.

    Mah, che il meccanismo sia ingiusto non ci piove. E' un fenomeno davvero difficile da decifrare. Provo a formulare alcune idee personalissime.

    Temo che la causa di tanta ignoranza diffusa sia... l'ignoranza stessa. Credo che moltissimi dei ragazzi al concerto di ascoli dei dt non siano soliti leggere nè riviste metal, nè webzine. Come si fa a non conoscere gli angra?! Non sono neanche un gruppo che fa musica "elitaria". Eppure è così, moltissimi attorno a me non li avevano mai sentiti prima. Gli italiani leggono poco, ma ascoltano i "consigli per gli acquisti" degli amici, spesso altrettanto ignoranti. Credo che i dt abbiano ormai guadagnato una fanbase talmente vasta, che il semplice tam tam degli appassionati generi molti più nuovi fan di quanti ne possano ottenere band "minori" attraverso la stampa. Anche se fanno un disco della madonna.
    Quanti conoscono gli Ayreon? Forse solo con la comparsata di LaBrie sul mitico The Human Equation il prode e scaltro Lucassen è riuscito ad ampliare considerevolmente il suo pubblico. Ma fa disconi da una vita!
    E poi, a dirla tutta, i Dt sono di gran lunga tra i più recensiti. Anche chi si informa, solitamente incontra per primi i dt. E se gli piacciono, dedica a loro il suo tempo, le sue risorse, per chissà quanto tempo prima di cercare nuovi orizzonti. Perché anche il più ignorante fan oltranzista dei dt non può continuare ad ascoltare solo i dt per tutta la vita...

    Infine i concerti, fattore da non sottovalutare. I DT sono presenti praticamente ovunque. Gli shadow gallery, non vorrei sbagliare, mi pare che non vadano in tour prima di tutto perchè fanno un altro mestiere per campare. Credo che le cose siano state così sin dall'inizio, e questo non ha certo aiutato a farli consocere. Per altri gruppi non sarà stato lo stesso, ma il circolo vizioso "se non ti conoscono, non fai il tour, ma se non fai il tour non puoi sperare che gli ignoranti vengano a sapere della tua esistenza dalle recensioni" è stato lo stesso.

    Mah...
     

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