Topic UNICO sui Dream Theater

azz' che cazzo ho scritto? In realtà volevo dire "io sarei di parte come pochi qua"! Vien da ridere anche a me leggendo quello che ho scritto

 

si ma quanto si dee aspetta' per ave' la recensione su questo sito?!?

 

A dire il vero davvero pochi siti hanno pubblicato una recensione di questo disco finora...

 

Se volete portali dove scrivono le recensioni dopo aver ascoltato il disco tre volte di fila in un giorno, beh, è pieno, cercate su google.

A proposito... shhh... il disco non mi dispiace...

 

BELLO!!!E' così che si fa un disco!Via inutili tecnicismi(tranne la penultima e l'ultima,dove sono cmq ragionati),più spazio all'aggressività(Panic Attack),alle melodie(I walk beside you,Never Enough),al passato(The Root Of All Evil),al futuro(These walls).Il miglior album dei Dream Theater da un pò di tempo a questa parte.Se non riesci più a ripetere quanto fatto in precedenza,evolviti...
Tra l'altro Never Enough potrebbe benissimo stare su Absolution dei Muse!

 

Per me non è un pregio....

 

La penso come Paul, non mi sembra sia così un pregio ... :wink: (sarà poi che i Muse li conosco pochissimo).
Comunque per svariati motivi fino ad ora non sono riuscito ad ascoltare molto Octavarium (un paio di volte): sicuramente devo assimilarlo con più calma ma sono rimasto colpito molto positivamente dalle ultime due tracce. Il resto non l'ho trovato comunque così scandalodo come detto da più parti.
Spero di riuscire ad ascoltarlo un po' meglio.

 

Lol, mi hai rubato le parole di post...

 

A me è piaciuto, e parecchio anche...
Non sono i fasti di I&W, Awake, ACOS,Mpt2,6DOIT ma tant'è...sono altri "fasti"!!!!!!!!!!

Grandi DT!!!

A quando la receeeeeee???

 

ma se ti è piaciuto ( o comunque se ti sei già fatto un'idea ) perchè aspetti la recensione????

 

Io l'ho sentito ancora troppo poco e senza cuffie - quindi ho come la sensazione che mi rimangerò quanto sto per dire - ma al momento preferisco l'ultimo di La Brie !!

 

Posto alcuni commenti che ho scritto ieri, dopo i primi ascolti.

Devo dire che il missaggio è la cosa che meno mi piace di 8V, praticamente a tratti la voce è ingoiata dalla distorsione della chitarra (Root... su tutte, ma anche I Walk Beside you ne soffre, eppure per sua stessa natura dovrebbe avere il cantato bello upfront). E io che mi aspettavo un labrie prodotto con la massima cura come su EoP...Lì si che viene valorizzato! Sto Brauer mi ha proprio deluso, sembra che la voce gli dia fastidio e la voglia escludere, così come gli assoli di Petrucci, troppo bassi e impastati. E la doppia cassa di Portnoy? A volte si sente benissimo, in altre è sommersa. Preciso che ascolto con una buona cuffia sennheiser.
L'altra cosa che mi scoccia sono le influenze e le citazioni... Onestamente mi sono proprio stufato, d'accordo che l'inspiration corner l'hanno sempre avuto, ma una volta le influenze erano metabolizzate molto meglio e riproposte in chiave personale, non erano così sfacciate. A portnoy sembrerà bello, a me da SDOIT a oggi dà molto fastidio.

Root of all evil: non male, ma ancora non ho capito se è un pezzo gagliardo o mediocre. Sicuramente molto ragionato. S esolo al voce fosse più in primo piano...

The Answer lies within: ballad diversa da qualunque altra fatta dai dream, sicuramente inusuale, ma bella. Non mi piacciono i gruppi pop melensi perché fanno canzoni... melense, ma TALW è fatta con gusto e labrie fa davvero un ottimo lavoro.

These Walls: la conoscevo già, e penso sia un ottimo pezzo, mi piace un sacco. 7 minuti e passa volano che è un piacere.

I walk beside you: uhm, un rock stile U2? Detesto gli U2 degli ultimi 10 anni, peggio della melassa; quelli prima non li conosco. Giunto a questo punto del disco mi convinco sempre più che Octavarium sia una specie di Falling Into Infinty 2, ma con una grossa differenza: praticamente non ci sono parti che mi facciano schifo, e le ballad riesco a tollerarle, persino ad apprezzarle. Questo perché, venuta meno l'ingerenza di kevin shirley, i dt hanno potuto scrivere del pop alla loro maniera, cioè meglio degli ispiratori. Insomma, IWBY non sarà chissà che, ma si lascia ascoltare, e grazie a Dio labrie fa il labrie e non imita bono più di tanto.

Panic attack: mi piaceva il radio edit, la versione completa ci guadagna persino. Temevo risultasse più noiosa, invece i soli sono molto validi e tutte le altre porzioni strumentali in più non guastano. Anzi, il quadro ora è molto più completo. Davvero un ottimo lavoro.

Never Enough: le strofe stile muse mi hanno fatto realmente schifo (come le strofe dei veri muse, del resto), un po' meno il ritornello che, però, alla terza declamazione ha cominciato a fare breccia. Sicuramente il pezzo più strano e fuori luogo del disco, peggio del rap in honor thy father, ma confido che sia un grower (cioè che cresca con gli ascolti).

Sacrificed sons: mi ha fatto una buona impressione, soprattutto il ritornello. Merita molti ascolti. Ad ogni modo la transizione verso la sezione strumentale mi è parsa più naturale di molte altre nei dischi precedenti (compresi i primi). Come songwriting sembra un incrocio tra qualcosa di awake e sfam, soprattutto ci sento i suoni di tastiera e lo stile strumentale di beyond this life.

Octavarium: diversa da qualsiasi altra cosa i dt abbiano mai scritto. Al massimo mi ricorda i transatlantic (in meglio, per fortuna). L'ho trovata molto piacevole e fresca. Il famigerato starnazzare di labrie mi è piaciuto, trattasi di screaming ben fatto e supportato da una specie di backing vocals in stereo. Ho apprezzato che non abbiano piazzato questi 4 urli fuori posto, ma siano il climax conclusivo del movimento, tutto in crescendo. moto belli i suoni del continuum, anche se speravo l'avessero tilizzato in dosi più massicce o a un volume maggiore.

Considerazioni finali: sono arrivato in fondo ai 75 minuti senza sentirne minimamente il peso. Più unico che raro. Ho patito un po' solo durante Never Enough. Non mi sono annoiato, cosa per me possibilssima con un disco per lunghi tratti "tranquillo". Invece, vuoi perchè molto vario, vuoi perchè scritto in modo accurato, l'ho trovato sempre interessante. Sicuramente coincide con ciò che disse rudess prima di entrare in studio, cioè che avrebbero fatto un disco più "sentito". Non ha nulla a che vedere con le dichiarazioni di labrie, infatti non ricorda minimamente Images e awake, ma piuttosto per struttura è una specie di "FII 2: la vendetta", mentre stilisticamente è un calderone di soluzioni adottate nello stesso fii, in sdoit e tot, con al limite una minima spruzzata di sfam. Più ovviamente delle buone novità.
Probabilmente, come gradimento, andrà ad occupare il 4° posto della mi personalissima graduatoria dei cd dei dt, dopo la solita triade. Come valore artistico credo sia anche sotto WDADU.

 

Concorderei con te al 100 % se non fosse per la title track che mi riporta a 30 anni fa...

 

In effetti la title track è un po' l'eccezione...

 

So che la batteria è stata registrata con dei microfoni panoramici per ottenere un'effetto live, poi non so se dipende da questo..