Ma vi pare possibile?

Infatti che si lamenti la SIAE penso che a molti di noi non importi più di tanto, anzi... visto che dà da mangiare solo ad artisti già affermati o ad "autori" televisivi (autore, parola grossa) come Michele Guardì...

Concordo anche sul fatto che internet è un ottimo mezzo per farsi conoscere, infatti sono tante le bands "piccole" che lo utilizzano, ma il tutto avviene in maniera lecita, alla luce del sole.

Quello su cui quasi nessuno si sofferma è l'illecito in sé, anche dal punto di vista dell'erario: non è una caso che di queste operazioni se ne occupi la Guardia di Finanza...

Certo, vai a spiegare ad un ragazzino che ha giusto i soldi per la merenda di scuola (si, una volta forse...) che commette una frode.
Il punto su cui nessuno potrà discordare è che i cd costano effettivamente troppo... e con la "scusa" del digipack, digibook, ecobook, bonus dvd e via di questo passo, sono ancor più cari...

Però, scusate l'ennesimo OT, ma caro HeadlessChild, se rileggi bene il post che hai quotato, quella cifra (che poi vorrei sapere in che modo l'hanno stabilita, nonostante il software) non è a danno della sola SIAE, ma anche e soprattutto dell'industria (discografica o cinematografica che sia) e del fisco, e sappiamo bene che nel nostro paese sono più indulgenti se commetti altre "sciocchezze", ma sono inflessibili con chi evade le tasse (ammesso che li trovino...).
Si, questa me la segno, perché lo sanno anche i sassi da dove inizia l'evasione fiscale... ma finiremmo in politica...

 

La solita sfilza di cazzate, basti citare il discorso sull'associazione a delinquere che in questo caso è più esasperata che mai.

A me non da nessuna idea del danno procurato, stime simili valgono quanto la mia parola nell'affermare che in realtà col file sharing ci perde solo chi su musica e cinema ci applica gabelle medioevali e nulla di più.

Un rivenditore, ma soprattutto il settore in generale dovrebbe rendersi conto che un prodotto deve essere venduto per il valore (economico) che effettivamente ha, piuttosto che nell'ottica di mungere oltre modo le tasche del consumatore, il guadagno va bene, ma fino ad un certo punto.

I problemi di evasione fiscale in Italia e nel mondo stanno da ben altra parte che nel file sharing, senza contare che queste tasse servono solo a soffocarlo il settore, non certo a renderlo competitivo e al passo coi tempi.

 

Non voglio fare chiudere il topic ma una cosa la devo dire...
E' intule che tutti si lamentino e poi sono gli stessi che si lamentano a scaricare la musica ed ad ascoltarla in anteprima.Ci vuole un minimo di coerenza,in ogni caso,secondo me.Tutto qui.

 

come come !?!?!?!??!?


suvvia il discorso è semplice: se uno adora un artista/gruppo spende dei soldi per comprare un cd. e spende dei soldi per andare a un concerto.

(e se avanzano soldi li spende x comprare 1 maglietta )

 

Sono d'accordo con chi dice che con il file sharing ci perde solo la musica da MTV (non che questo diminuisca la gravità (?) del reato, anche se ne esistono di più gravi, tipo vendere un cd a 20 e più euro, quando produrlo costa mooooltoooo meno...). Io i cd che amo li compro o costringo chi conosco a regalarmeli per compleanni, natali, ecc...
E l'aver sentito qualche album grazie ad un download non mi mette certo sullo stesso piano di chi evade tasse per miliardi (a proposito, rido in coro con headless child alle cifre sulle perdite della SIAE ). Anche perchè io, nonostante abbia pochi soldi, faccio pazzie per comprarmi cd e anche rarità (proprio in queste ore sto concludendo una transazione folle con un ebayer americano...se mi va in porto avrò qualcosa che mancava alla mia collezione...ed il portafoglio vuoto ).

Tzè, la mia è passione musicale, non quella di un discografico sfruttatore o della SIAE...

 

The Skull ha scritto:

quoto in pieno...

ciao

 

evita...

 

L'unico modo in cui io sfrutto i dischi messi in anteprima su internet è estraendo una canzone dall'archivio e ascoltare quella finchè non esce il disco. Mi aiuta a farmi un'idea se vale la pena spendere i soldi e mi aiuta a esorcizzare l'attesa. Una canzone e basta...poco tempo fa ho avuto il nuovo dei Candlemass sul computer per due mesi ma continuavo ad ascoltare solo Witches che era già presente su una precedente compilation

Bella Witches? Ottimo, compro il disco.

Bella Blood to Walk? Allora comprerò The Puppet Master di King Diamond

Bella Grave in No Man's Land? Bella Judas Rising? Bella Kick the Chair? E allora appena è nei negozi il disco lo compro, intanto ho un assaggio da ascoltare all'infinito

Non so, a me il mio sembra un modo sano di sfruttare il file sharing, perchè il tutto è finalizzato al vedere se vale la pena comprare il disco. Chiaro che quando i Jag Panzer ti mettono due mesi prima ben due canzoni da sentire non è nemmeno necessario prendere il disco intero in mp3...se ci pensa la band, ottimo!

 

quello che mi chiedo è come fanno ad essere in internet 4 o 5 mesi prima....capisco qualche settimana prima perchè magari sono già usciti in america o in altri paesi ma mesi prima mi sembra stano...

 

tra la fine delle registrazioni e l'effettiva uscita del disco passano dai 2 ai 4 (a volte anche di più) mesi, prendi il disco degli Opeth: è completato ma uscirà a settembre (o era agosto?). A quel punto basta che qualcuno che possiede in anteprima il promo (toricamente gente vicina alla band o legati alla casa discografica, ma spesso veri e propri ladri) lo metta in condivisione ed il gioco è fatto. Nel giro di 24 ore ce l'ha mezzo mondo.

 

Bah....

chi scarica una canzone è un rapinatore, un pirata, ha commesso frode, reato e merita una multazza di 4.000 euro. Se non la galera.

I negozianti che in 1 anno hanno aumentato i prezzi del 70-80% invece sono dei santi? E' frode anche quella, peccato che nessuno si preoccupi di mandare la finanza a fare dei controlli.

Il mio stipendio è sempre uguale da anni, i cd, il pane, la pizza invece sono aumentati del 130%

Mi scarico una canzone: sono un criminale? va bene, sono un criminale.
Ma vi sembra giusto che il consumatore non debba essere mai tutelato e debba sembre aprire il portafogli in silenzio?

Invece di fare le irruzioni alla swat in casa di un ragazzino che si scarica l'ultimo album di Vasco che vadano a multare le multinazionali e i negozianti che vendono le Puma fatte in Cina dal valore di 5 euro a 150.
Per di più facendo lavorare 12 ore al giorno bambini di 11 anni.

Sono stufo di pagare per riempire il culo a chi non ne ha bisogno. I diritti dei poveri bastardi devono sempre passare in secondo piano?

 

Il tuo discorso è praticamente perfetto!
... Filesharing però danneggia gli artisti, non le multinazionali, che invece campano tranquillamente(sono le etichette medio/piccole ad essere in crisi)!

Si sa che queste figure quando piove passano tra le gocce!

Filesharing ha ridotto drasticamente il volume di denaro dietro ogni singola uscita discografica, riducendone logicamente anche la qualità!

Per esempio:
Se nei 80 un etichette buttava fuori 15 titoli l anno con un investimento di 1000 a disco ora ne butta fuori 40 con un investimento di 50!

Bastano poche centinaia(nella maggior parte delle uscite "metal" molto meno!) di copie per rifarsi delle spese ed il resto è tutto guadagno!

...Le uscite discografiche sono più numerose, vendono molto molto meno cadauna, ma vengono supportate con una spesa minima!

...Risultato: tantissime proposte in più, tantissima qualità in meno e guadagni assolutamente nulli per il musicista!

 

Il problema come dissi sono poi le Labels che decidono quando buttare un cd/dvd/cds etc di una band, se l'album uscisse quasi subito nn ci sarebbe questa trafugazione delle copie

 

per fermare il far web la soluzione sarebbe una sola

abbassare i prezzi??!!