Death Metal

esce oggi il nuovo dei nile? bhe,entro fine maggio sarà mio. In their darkened shrines è uno dei miei album preferiti di sempre! (non solo in ambito death). Anzi,mo me lo ascolto va...

 

Io nn credo proprio che il nuovo Nile sia bello quanto ITDS.

Quoto Beix nel dire che senza Laureano i Nile perdono punti.

 

L'hai già ascoltato?

Io non so, sicuramente sarà difficile battere quell'album stratosferico (personalmente il mio top album quell'anno). Si parla comunque di una parziale virata di stile: meno spazio per orchestrazioni e passaggi più evocativi (che comunque restano, è il loro marchio di fabbrica) e più impatto generale. Staremo a vedere.

 

..e se io vi dicessi che la batteria è validissima mi credereste?

 

Si! Ho sentito quel pezzo scaricabile e mi è parso buono il lavoro della batteria, ma Laureano è Laureano.

X Immanitas:

Non l'ho sentito ancora il nuovo nile, ma appena uscirà sarà mio.

 

ragà insomma,io l'ho sentito perchè non ho resistito alla tentazione,salvo il fatto che il giorno che esce me lo compero come faccio di solito.

Ha detto bene immanitas,c'è meno spazio per parti epiche ed evocative,ma non crediate di non respirare l'aria di antico egitto..insomma qualche brano innanzitutto è introdotto nel loro stile,con melodie ed arrangiamenti che ti immergono nella loro stessa atmosfera..sicuramente è il più violento perchè è più in evidenza l'aspetto brutal della band e sicuramente questo platter sarà + facilmente suonabile e riproponibile sede live.Ad ogni modo ciò che non è stato fatto nel loro stile cui eravamo abituati è stato ripreso negli stessi riff che rallentano e richiamano molto le atmosfere egizie..insomma un gran bel lavoro graffiante,meno epico da una parte perchè mancano i loro interludi tipici,o meglio,non sono nella quantità che mi aspettavo,però ci sono diversi stacchi che ti catapultano dentro na piramide e ti senti bidimensionale come i disegnini sulle pareti tipo in Chapter Of Obeisance Before Giving....,Von Unaussprechlichen Kulten piuttosto che nelle prime due.

A me sta soddisfando appieno e come mio solito mi catapulterò il 17 in un qualunque negozio.

Dal punto di vista strettamente tecnico non hanno perso nulla,il gruppo è praticamnte lo stesso,lo stile è quello,gli assoli sono spacca testa,la voce sembra come al solito quella di tutankhamòn e la prova della new entry George Kollias vi assicuro che è sopra le righe,sinceramente non fa rimpiangere laureano,se non per il nome che viene a mancare,ma sto uomo è mostruoso ve l'assicuro..passaggi deliziosi,uso della doppia cassa perfetto come anche del resto.
sono sempre i nile

 

Questo è l'importante

 

...anch'io ho avuto la fortuna di ascoltarlo, grazie ad amici (che non finirò mai di ringraziare, per il loro sostegno), anche se mi sono limitato, senza approfittare, ad un paio di ascolti...

...cmq senza che citi Thrash 'Till Death, le mie prime impressioni sono praticamente le stesse...le parti "folk" sono effettivamente minori, ma sempre suggestive...inoltre, vuoi perche l'architettura e la complessità delle canzoni è aumentata, non mancano parti sensibilmente meno brutali (non vorrei divenire un eretico di Seth , dicendo quasi melodiche)...ma l'appeal è sempre straordinario...
...e poi davvero Kollias non ha nulla da invidiare a Laureano, se non la fama e l'esperienza appunto; il greco (almeno credo sia tale) lo avevo già sentito nel promo dei Sickening Horror (che vi straconsiglio....sarà che per le formazioni elleniche ho sempre avuto una certa simpatia... vedi gli aimè splittati Acid Death ), e tutte le ottime impressioni credo siano state confermate: ritmica di una potenza e una tecnica devastanti...

...ora dire quale sia il migliore, oltre che prematuro (almeno per il sottoscritto), ritengo sia inutile: dico solo che i Nile sono sinonimo di garanzia e qualità (che bella scoperta )...

 

avete sentito l'mp3 dal nuovo degli obituary?
niente male!

 

non posso fare a meno d'essere d'accordo con arakness :wink:

per gli obituary invece non saprei,non l'ho ancora ascoltato l'mp3 però a quanto ho sentito dire sono ancora più marziali del solito stando alle loro dichiarazioni,ci sarà di che divertirsi

 

allora, confesso anche io che ho gia avuto modo di ascolare l'ultimo nile...
è OVVIO che sarà mia 10 min dopo l'apertura del negozio (per cd del genere non riesco ad aspettare l'ordine...visto che sto attendendo l'ultimo da più di 2 settimane vacca tr**a).

impressioni: alcune tracce sono davvero brutali, più dirette di ITDS, tipo la prima (ovvero la seconda contando l'intro acustico), quarta o quinta. le altre, terza, nona e decima, sono "esperimenti". lunghe come unas slayer of the gods, ma con parti molto meno veloci. che ci metti un po' ad apprezzarle. si respira perfettamente "l'aria del nilo". ora alla lunga possono anche stancare, ma io non penso che sia una mancanza di idee. allora a questo punto fai song da 3 minuti, spratissime che risolvi il problema. secondo me hanno voluto cambiare stile, e di netto. ITDS era secondo me davvero più massiccio e brutale, nella sua interezza, nonstante le parti egiziane. sembra che abbiano voluto staccarsi ulteriormente dal gruppo di ottime band che suonano sempre più brutali ad ogni disco (e per questo attendo gli hate eternal ). poi un po' meno di ispirazione nei riffoni c'è...un intro come quella di blessed dead se la sognano, un' execraction text rimane ineguagliata, e alcune volte in alcuni assoli o riff si sentono delle autocitazioni abbastanza evidenti.
ma io sono ipercritico coi gruppi che adoro, anche se riconosco che questo annihilation of the wicked è un cd mostruoso, col la colpa di essere il 4° di un gruppo che ha suonato solo capolavori, e quindi ci si asettava un qualcosa di meglio di ITDS (o BSOV)...ma questo è veramente difficile.
su kollias non sono d'accordo...veloce e tecnico fin che vuoi, ma il lavoro di fantasia di laureano (specie sui piatti) manca...ma anche qui sempre una nota ipercritica...metti kollias in un gruppo di emeriti sconosciuti e senti che è bravissimo, ma con laureano non si scappa.

 

beix secondo me suona meno brutale e più epico.nel senso che quelle che tu dici appunto parti lente,quelle canzoni lunghe ed articolate tra brutalità e parti rallentate non sono altro che tentativi di rendere più epico il proprio sound con i mezzi che possono proporre in sede live senza far perdere qualcosa rispetto all'impatto che si ha da cd.i riffoni secondo me sono + puntati a dare epicità e hanno ridotto le intro e le parti che ti facevano dare idea di antico egitto forse perchè difficilmente proponibili live..a mio avviso non è inferiore al precedente :P

 

Anche io ho ascoltato Annihilation Of The Wicked ed il mio parere è estremamente positivo. Concordo con Beix quando dice che hanno parzialmente cambiato stile rispetto all'ultimo capolavoro. In Their Darkened Shrines era maestoso negli arrangiamenti egizi e allo stesso tempo pesantissimo nel riffing. Vario, complesso, per conoscerlo a fondo mi ci sono voluti decine di ascolti. Annihilation Of The Wicked pur mantenendo episodi assolutamente epici, sviluppa la componente brutal puntando ulteriormente sull'impatto. Il disco è veramente devastante, più dei precedenti dischi. La struttura dei brani resta molto complessa ma in generale i pezzi sono più facilmente assimilabili. Il lavoro di batteria non può essere paragonato a Laureano per fantasia e varietà ma credo che il drumming di Kollias si adatti alla perfezione al sound più diretto (se così si può dire per un disco del genere) dell'album.

 

disamina perfetta di entrambi..laureano sarà laureano,ma kollias a me piace,magari meno creativo..ma tecnicamente cos'è?

l'unica cosa su cui sono in disaccordo cmq con beix è sul fatto che siano meno brutali..per me questo è l'album più brutale dei nile

i pezzi son semplicemente strutturati in modo che chitarra basso e batteria diano loro stessi epicità,e per me ci son riusciti..e siam così arrivati secondo me al terzo capitolo evolutivo dei nile..devo cmq ancora assimilarlo ovviamente però certe conclusioni si posson azzardare

 

mortacci vostri, me state a fa rosicà...