Il Diario di Truemetal!

Caro diario
ieri sera ci siamo visti ed ho affrontato per l'ultima volta l'argomento NOI.
E' stata dura dirle certe cose che pensavo ma non ho mai detto per orgoglio o perchè mi riparo dietro una maschera che non sono io eppure l'ho fatto. Le ho parlato con il cuore in mano nel tentativo di poter ricucire uno strappo che però per lei era ormai troppo grande per recuperare.
"Abbiamo" deciso di provare ad essere solo amici, ed io intendo provarci seriamente e riuscirci.
Quello che ci siamo detti e che mi sono sentito dire mi ha fatto un più male ancora, eppure in questo momento mi sento a posto con me stesso, so di aver giocato l'ultima carta che era perdente fin dall'inizio ma dovevo farlo per poter tornare a dormire sonni tranquilli. Nei giorni passati so di aver toccato il fondo e in alcuni momenti essere andato oltre ma ora sono sempre solo eppure su quel fondo mi ci vedo solo più seduto, non straiato ed agonizzante. Spero che non sia una cosa del momento e non ricaderci del tutto perchè voglio mettermi in piedi il più presto possibile ed iniziare a risalire. Magari ci andrà solo quanche settimana magari qualche mese ... non so otto anni sono tanti ed anche perdere tutte quelle abitudini che prima c'erano necessiterà tempo, forse un anno perchè fino a quando non avrò passato le quattro stagioni senza quelle certezze che prima avevo non saprò se sono in grado di ricostruirmi una vita mia. Ho 29 anni, sono vecchio da un certo punto di vista, ma giovane per molti altri aspetti. In questo momento mi vedo ottimista e riesco anche ad ipotizzare un futuro senza lei, non è chiaro e nitido ma è una speranza per un nuovo domani.
Ciao diario e grazie.
Grazie perchè mi sei di aiuto per sfogarmi.
Grazie perchè pur essendo solo ho per l'ennesima volta notato che qualcuno è sempre ben disposto a darti una mano per farti uscire dal baratro.

 

maledetti hacker figli di puttana.
fatevi una vita vostra invece di rompere i coglioni alla gente che cerca di costruire qualcosa, e di farvi le seghe davanti alla scatola luminosa che è la vostra unica amica.

 

Mi è successa la stessa identica cosa, sapevo anche io che era inutile ma si trattava di un dovere, verso di me innanzitutto. E in effetti è stato l'inizio delle (lenta) risalita. In ogni caso, mi sono reso conto, a conti fatti, che il trauma vero non è quello della perdita, ma quello dell'abbandono. Certo, la persona che hai perso ti manca, ma quello che fa male è essere stato giudicato, pesato e ritenuto, in qualche modo, non soddisfacente. So che non è così ma, inconsciamente, è quello che pensiamo. Tant'è vero che, quando conosciamo un'altra ragazza, tutte quelle piccole abitudini alle quali eravamo tanto legati spariscono nell'oblio in una frazione di secondo; perché? Perché ci si rimette in gioco, non ci si sente più perdenti.

Eppoi, un figo come te, suvvia... ragazze, chi mi aiuta a consolare questo autentico Rocco Siffredi torinese?

 

Caro diario,

io non ce la farei

 

Mi fa piacere Luck che ti stia un poco riprendendo..o che quantomeno sia diventato un pochino + ottimista..leggendo i tuoi post giuro che mi si è stretto il cuore.. sono esperienze che praticamente tt hanno passato, e da cui tt prima o poi sono usciti.. ti auguro di ritornare presto a galla e con il sorriso sulle labbra..prenditi i tuoi tempi e non forzare le cose..consigli penso che non servano, ognuno reagisce a suo modo e sa come affrontare certi momenti..e mi sembra che cmq sia già sulla strada giusta



Giornata grigissima..con sto tempo non riesco a tenere gli occhi aperti..o forse sarà che mi diverto troppo a studiare il 18 secolo spagnolo..
ieri ennesima grandissima vittoria!!! troppo contenta!!! la prox volta mi sa che me ne vado allo stadio, con le mie belle cornine da diavoletto!! oh yeah!!

 

auhauhuahuahha

mircoas ha capito tutto subito

si, ogni tanto mi RISPENDO, ma solo quando faccio i SALGI DII GIOIA antani sblinda, scaliinbicidomani.

 

caro diario, il pensiero che adesso nn ci sono più vacanze e che a giugno mi aspettano gli esami, mi butta veramente via, ma che ci si può fare, è la vita, io cerco di andare avanti e nn pensarci!

visto, parlare è la meglio cosa, io a fine agosto dell'anno passato mi sono trovato nelle tue stesse condizioni, pure io mi sono trovato ad affrontare una persona che mi ha detto delle cose che mi hanno ucciso dentro (poi ero talmente incazzato e triste che ho tirato un pugno ad un cassonetto, davanti a lei, e mi so sfasciato una mano).
la decisione di provare ad essere soltanto amici è buona, ma ti avverto che è una cosa veramente, ma veramente difficile, nn lo dico per scoraggiarti, lo dico perche è la verità. ma ti dico anche che se ci riuscirai poi starai benissimo. io da poco ci so riuscito e sto da dio!
fatti coraggio (che dopo aprile viene maggio )

 

Cara coop,

oggi nn ho voglia di fare nulla.... mia nonna sta male.... credo che

 

Caro Ian,
noto con piacere che Forg è sempre più ....

ma te la sei vista la firma di MachineDebaser??
mi kiedo da dove ha pescato quella frase

Ian, sto ascoltando Forever Angel di Axel Rudi Pell... è bellissimaaaaaaa

 

Guarda Luck é innegabile che tu abbia un talento nel comunicare emozioni, dal divertimento al dolore. Non so se servirà ad esorcizzare tutto questo, ma ti consiglio vivamente, di scrivere un libro su questa situazione
Per il resto "in bocca al lupo"!

 

Come immaginavo da solo hai capito la situazione e hai compreso cosa fare, sarà una bella saita, il tempo x raggiungere la vetta beh...dipenderà da te, cmq sembra dura ma quando arrivato in alto, troverai una nuova forza, sarai orgoglioso di te stesso e soddisfatto di quello che sei riuscito a fare,la scalata che hai davanti è una sfida che vinta.....ti darà molto

 

Ancora una giornata di sole. Lontano da te.

 

La Serenità Dipinse la Morte

Tornato da un sogno ibernato
Le voci caddero come marmi
Non più al mio fianco
Andati tutti via quelli che si sarebbero fermati

Si divise dal mio abbraccio
Melinda rifletté
Una linea rossa attorno al suo collo
Incontrò il suo cure in silenzio

Con viso pallido, ghigno smarrito
La serenità dipinse la morte
Con un alone di acri disastri
Un paragone nero nella morte esitante

La vidi sparire, lo sguardo vuoto dentro me
Il pugno stretto dallo splendido dolore

L'oscurità alzò la testa
Piangendo nella tremante foschia
Presi controllo, rivendicando la mia carne
Pungente rabbia, perfetta collera
Costui e chiunque altro morirà al mio tocco
Soffocando in ardenti pozze di sangue
E alla fine, debole e ferito, caddi
Logorato dalla forza, il tremolante respiro

Vengo con la luna
Ostinata in conscio stato
Affaticata e ostacolata ala fine del fato
Sotto, con speranza bella negligenza
Avvolto nella sporcizia, qualsiasi cosa potrebbe presagire
Un'ombra stellata sul muro
Finalmente qui per prendermi
Dalle viscere del peccato...


Chi é? Baudelaire? Rimbaud? Paul Verlaine?

No...qualcuno indovina?
Il suo nome inizia con la M.ed il cognome con la A.

 

cara coop,

è tornato mio fratello... almeno ho qualcuno con cui parlare, e che mi aiuti a finire il mio concept...

 

Io Pazza te defi!