Topic dei Dialetti

beliscimu!

 

il dialetto veneto è troppo elitario per essere diffuso ai comuni mortali.

 

si, come no, complicatissima...


________________

@ holy : grande ahuahhu

@metalpeppe: beh a me i nonni del mio amico, che sono napoletani, mi risultano incomprensibili ad esempio.

on air: celtic crows _ nebelhexe

 

io sono di praoh e vi dioh ì pratese

io sono andato in pizzeria
=
E sono andaoh a mangià in pizzeria
=
Vorrei una coca-cola con la cannuccia corta
=
E vorrei una oha ohla cò la ahnnuccia ohrta ohrta

rido da solo! ahahah

per ora basta

 

Il dialetto Romano, scuola trasteverina, é la poesia fatta verbo: Morbido, dolce, clado ed emozionante. Poi adoro anche Romagnolo, Emiliano e Toscano...carini anche il Marchigiano e l'Umbro. Il centro Italia é la culla della cultura e della lingua.

 

SECONDA LEZIONE DI SICILIANO

Passeremo ora in rassegna le tipiche frasi che intercorrono tra due o più utenti durante la fase che è propria della conoscienza.

Ciao, come ti chiami?
Ciao, comu t' agghiami?

Ciao, mi chiamo Giuseppe.
Ciao, m' agghiamu Peppe. (Adesso avete capito perchè mi chiamo MetalPEPPE! )

Di dove sei?
Di ùnni sì?

Vivo a Lentini.
Sugnu di Lintini. (Nel siciliano popolare, il verbo vivere nel senso di abitare, si esprime con l' ausiliare essere)

Ah, sì, Lentini, la conosco, ci sono passato tante volte, è un bel paese! (Col cazzo! )
Ah, sì, Lintini, u canusciu, c' ià passatu tanti voti, è nu bbeddu paisi! (Sta minchia )

Quanti anni hai?
Quant' anni hai? (Penso che questa frase sia chiara)

Ne ho diciotto, persi purtroppo !
Nn' aiu riciarottu, pessi puttroppu !

Che genere di musica ascolti?
Cchi tipu di musica t' ascuti?

Ascolto musica da discoteca, musica villana, rozza!
Ascutu musica tunzz-tunzz, musica viddana, ZZAUDDA!
(Da notare la pesantezza fonetica della parola ZZAUDDA! ZZauddu, in sicilano è qualcosa/qualcuno rozza/dai modi rozzi, rude sotto ogni aspetto! Che va al di là della solita villania)

Musica da discoteca? Ma vaffanculo, testa di c***o che non sei altro !
Musica Tunz-tunz? Ma O'FANCULU, test' e m*****a (naturale parola italiana) ca nun sì auttru!


Così - finì - questa conversazione - senza senso!
Accussì - s' accapò - stu riscussu - sensa sensu!

Spero vi sia stato utile!
Magari se incontrate qualche siciliano saprete cosa domandare!
Alla prossima.

 

mio dio, mi sono vista dei pezzi di film e di pubblicità ridoppiati in livornese, nn ce la facevo più, mi stavo rotolando dalle risate!!

 

Io so di di praho e voglio esse rispettaho!

uno di quelli che li fa va al mare dove me! sono quelli del nido del cuculo!

 

Questo non è marchigiano, è il dialetto di VOI INFERIORI
Anconetano uber alles!

(Semo rotolati giù p'i greppi e adè non je la famo a riveni' su)

 

Avviso per tutti. Ogni qual volta scrivete una frase in dialetto, mettete sotto o accanto (sotto è meglio) la traduzione italiana. Aiuterete glia altri a capire meglio ciò che dite.

Grazie

 

per ir mi dialetto un ce n'è bisognio si apisce tutto lo stesso

(la i di bisogno è messa li volutamente)

 

Questo è il vero marchigiano, non quella misera mistura di maceratese, italiano corretto e romagnolo che parlate voi polentoni

grezzume rulez!

 

Ma cu' c'hai 'ntela testa, el brecci'?
(Ma cos'hai in testa, i sassolini*?)

* quelli che si trovano nelle strade di campagna che hanno fatto sbucciare almeno una volta le ginocchia a ogni bimbo

 

ora una tipica frase contadina del maceratese:

quanno li virri rreppuja a d'è ora de jì a sdramà le acche
quando i tacchini rientrano nel recinto è ora di andare a nutrire (dare da mangiare il fieno) le vacche

Alcune note linguistiche

sdramare, dal latino stramen=paglia, vuol dire dare da mangiare il fieno
rreppuja, letteralment sarebbe re-ppollare composto derivato dal nome pollo che si dice appunto puju
virri, significa tacchini, non so dare un etimologia di questo termine, certamente non deriva dal latino dato che i tacchini sono arrivato in Europa dopo la scopaerta dell'America.
jì infinito del verbo "andare" Eggià. proprio così: l'umbro/marchigiano è il dialetto più vicino al latino, infatti il verbo "andare" deriva direttamento dal verbo latino eo. Jì è l'abbreviazione di ire, infinito di eo

Riguardo al verbo "andare", notare le somiglianze con eo latino

1) al presente singolare non si notano riferimenti al latino se non nella prima persona, che nel dialetto è vaco che deriva dal verbo latino vaco=vagare

2) al plurale il latino eo fa: imus - itis - eunt, il dialetto iemo - iete, la terza persona torna vanno

3)il participio passato è itus uguale al nostro jitu e anche la seconda persona plurale dell'imperativo (ite= andate!) in dialetto si dice jiete

Ok, adesso basta che sembro un linguista
Alla prossima lezione