Fumo, muoio e ti faccio causa!!!!!!

Secondo me l'oggetto della sentenza può essere condivisibile o meno (personalmente non sono d'accordo sul sollevare da ogni responsabilità uno che si è ammazzato da solo), ma il problema più grave è che siamo di fronte a un precedente di proporzioni epiche. Fioriranno cause da tutte le parti, e bisognerà dare ragione a tutti. La vedo dura

 

alla fine si sa che poi tanto nn daranno ragione a nessuno

 

I miei più cari e sentiti complimenti!
Ora cerchi il nome del figlio sulla rete, poi guardi la rubrica telefonica del paese dove risiede, guardi sotto il suo cognome, prendi in mano la cornetta, componi il numero giusto, lo chiami, ti presenti come inferno666 e poi gli dici le stesse parole che hai scritto qui sopra.
Se ti viene a cercare a casa tua fammelo sapere che gli stringo la mano, grazie.

 

ascolta, nessuno ha obbligato questo tipo a fumare, quindi se è morto è colpa sua, chi fuma si assume i suoi rischi, è assurdo far causa alla ditta che avverte dei rischi che si corrono. poi sui pacchetti sono anni ormai che c'è addirittura scritto che il fumo nuoce gravemente alla salute, se te continui a fumare preparati alle conseguenze

allora secondo te se uno si spara (per sbaglio o anche di proposito) bisogna andare a far causa alla beretta?

 

quoto

 

Riassunto dei fatti (o di quello che sembrano essere stati):

anche in Italia è stata emessa una sentenza che punisce un produttore di sigarette per la morte di un fumatore.

E' la prima volta che un tribunale si pronuncia in materia, ed è una decisione storica per la giurisprudenza.

Condannato l'Ente tabacchi italiani (Eti) a versare duecentomila euro ai familiari di Mario Stalteri, morto nel 1991, per le omissioni legate alla mancata informazione ai consumatori dei pericoli derivanti dal fumo.

La decisione del collegio, chiude un contenzioso aperto nel 1994 dai familiari di Stalteri contro l'Eti.

In primo grado, nell'aprile del 1997, il tribunale civile respinse la domanda di risarcimento, ritenendo che la causa del decesso fosse da attribuirsi a una scelta volontaria di Stalteri di fumare. La vedova del fumatore, Paola Giacalone, e il figlio Marcello si rivolsero alla magistratura, lamentando la mancata comunicazione ai consumatori di sigarette dei "gravi pericoli derivanti dal fumo".

La corte di appello civile della capitale ha ritenuto, come spiegano i legali dei familiari di Stalteri, Giulio Ponzanelli e Vincenzo Zeno Zencovich, che la produzione e la messa in commercio di sigarette sia un'attività pericolosa per la salute umana. Il produttore, per i giudici, deve quindi adottare tutte le misure idonee ad evitare i danni ai consumatori. Nel corso del procedimento una consulenza medica stabilì che il tumore che aveva colpito Stalteri era riconducibile alle sigarette.

La sentenza, oltre a dichiarare inammissibile l'intervento in giudizio del Codacons, ha condannato l'Eti a pagare agli eredi Stalteri anche 20 mila euro di spese legali, nonché tutte le spese della consulenza medica.

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Allora la sentenza è iniziata 10 anni fa (che volicità ehh )
ma il decesso si è avuto nel '91...
quindi il periodo in cui il fumatore fumava (scusate il gioco di parole )
è antecedente a quell'anno...
Allora i rischi del fumo erano conosciuti in ambienti medici, sicuramento erano meno conosciuti di ora dai consumatori, tanti anni fa l'informazione non era importante e pianificata come oggi, c'erano notizie eterogenee e contraddittorie, manovrate da meccanismi che non è facile immaginare...

è chiaro che oggigiorno una sentenza di questo tipo non avrebe più fondamento... ma credo che per i tempi di cui si sta discutendo sia dovuta...

 

io mi ricordo di quando ero piccino (inizio anni 90) e mio padre in quel periodo stava smettendo di fumare, i rischi si conoscevano eccome!

 

Punto 1: chi fuma se le cerca, se muore tanto peggio. E la morte non rende gli altri doverosi nei suoi confronti... casomai si agisce prima, non dopo: dopo è troppo comodo.

Punto 2: Sono curioso di leggere le motivazioni della sentenza. Voglio dire: è un precedente pericoloso. Oppura la logica conseguenza di un vuoto legislativo: a quel punto si fa una legge che dice "Ok, tu produttore hai piazzato le etichette minatorie sui pacchetti e io ti garantisco che per i danni causati dal fumo dall'etichettatura in poi ti paro le spalle", e quindi, come sarebbe giusto secondo me, aggiungere "Ah, a proposito: se uno ti dà addosso per il periodo precedente all'etichettatura digli pure che non serviva 'sto genio per capire che il fumo fa male e che è da un pezzo che si sa"

 

è veramente incredibile quanto il benessere ci porti ad essere solo più idioti!

Il fumo è un vizio idiota e dannoso, lo si sa da due secoli almeno...

è davvero incredibile quanto si faccia e a cosa si riesca ad arrivare pur di girare intorno ai problemi senza mai affrontarli...

 

Da una parte l'Italia si rifiuta di diminuire la produzione di tabacco, da una parte si fa causa alle aziende produttrici di sigarette e sigari.
Saranno 20 anni che sappiamo che il fumo FA MALE.
E ora mi escono fuori con questa assurdità della denuncia e del risarcimento.
Mi chiedo...ma chi ti ha obbligato ad iniziare a fumare?

Dato che ci siamo facciamo causa alle ditte produttrici di coltelli, perchè servono ad uccidere le persone.

Che idiozia.

PS: So di che cosa parlo perchè ho avuto in casa problemi legati al fumo, e posso dirvi con certezza che chi ha avuto questi problemi se li è cercati, NONOSTANTE le raccomandazioni di dottori, medici e parenti sulla nocività del fumo e sullo smettere di fumare. C'è poco da fare: chi sceglie di fumare SA a cosa va in contro.

 

Io non ho detto che i rischi non si conoscevano...
ho detto che li conoscevano solo determinate persone...
ed ho detto che li tenevano in considerazione solo poche persone...

Non penso che gli anziani incalliti fumatori del mio paese, tenessero
molto in considerazione i rischi del fumo...


Forse ne erano a conscenza quegli individue che hanno beneficiato di pareri medici, o di una determinato tipo di bagaglio culturale...

I fattori da considerare nel corso del processo sono moltissimi, e la sentenza non è espressa da persone a caso, ma da giudici (quindi laureati e che hanno passato al cocorso per diventare giudice), che dopo solo un'attenta analisi dei fatti, rapportati all'ordinamento in cui esercitano
la loro professione, dicono il loro verdetto...
Se si è deciso così, vuol dire che tutti i fattori hanno portato alla condanna del venditore di sigarette...

Poi l'Eti sostiene di non essere colpevole del decesso di Stalteri
anche perchè è nata in seguito al decesso...

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Da Repubblica

La società, precisa una nota, fa presente che "non possono essere imputate a Eti (acquisita solo alla fine del 2003 da Bat Italia) le responsabilità per fatti verificatisi nel periodo in cui le attività di produzione e commercializzazione del tabacco erano svolte in via esclusiva dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato". Nel caso in questione, il danno "riguarda il periodo precedente al 1991, mentre l'Eti è stato istituito nel 1998. Per questo motivo la Società manifesta comunque la propria sorpresa per questa decisione".

 

Bastava nn essere analfabeti per conoscere i rischi, la frase:
Nuoce gravemente alla salute c'era sui pacchetti.

 

Purtroppo, e lo dico nella maniera più amara del termine, devo quotare quanto hai scritto.
Io sono del 1970 e già alle medie sapevo che il fumo fa male ... non ho avuto bisogno che qualcuno scrivesse sui pacchetti "Il fumo nuoce gravemente alla salute". Tutti sapevano che il fumo non era un tocasana ma chi sceglieva di fumare lo faceva per sua libera scelta: purtroppo molte persone hanno pagato per questo "inutile" vizio.

 

Rinnovo i miei complimenti.

Quindi i miei amici fumano perchè è il rimedio esistente più lungo che porta al suicidio...

Se devi fare esempi, almeno che siano concreti e non stupidamente estremizzati e surreali come quello lì sopra...

 

sarà anche un esempio estremo ma rende l'idea!
Che il fumo fa male si sa, sono molti anni che si sa, quell'uomo lo sapeva, è inutile che si dica il contrario! Ha voluto fumare e ne ha pagato le conseguenze. e ora i suoi nn possono venir fuori a far causa!

che discorso è questo?



cmq grazie per i complimenti :wink: