Un topic davvero triste....

mi spiace Paul... si sa che il mondo del lavoro è difficile! cmq fatti coraggio e non mollare mai!

 

la mia situazione non è certo tragica come quella che stai vivendo tu, ma ti capisco, per lavoro viaggio molto per manifatture, sia nella mia zona(provincia di varese), sia nel mantovano.

HO conosciuto tantissimi piccoli imprenditori dotati di incredibile professionalità e serietà, come sicuramente tuo padre, che non fanno che dirmi che la situazione è sempre peggiore!

In tutti questi anni tuo padre avrà sicuramente sviluppato un esperienza tale da non rimanere certo senza lavoro, ma il dover chiudere così mestamente un impresa aperta con tanto lavoro, sudore e sacrifici, come tutte le piccole imprese sel ns settore(un settore dove nessuno ti regala nulla!) è una cosa veramente insopportabile che mi fà impazzire di rabbia!

Pare che il 22 marzo il parlamento europeo dovrà ridiscutere i termini di questa follia cinese, con l obbiettivo di ripristinare almeno in parte i dazi doganali!
Spero per tutti noi che la cosa vada in porto, e non basta, deve farlo anche subito.
Anche se non stento a credere che tuo padre abbia stretto i denti già troppo spero che riesca a risollevarsi...

 

Mi dispiace ragazzi, io sto ancora studiando ma già mi preoccupo di se, quando e in che modalità troverò un lavoro.

Stavamo pensando di accendere un mutuo, ma pensare di fare un trentennale quando non so ancora quanto potrò portare a casa di stipendio ci ha un po' tarpato le ali. Tantopiù che mio padre è già in pensione e mia madre (spero per lei) fra un po' di anni dovrebbe smettere di lavorare, quindi in futuro sarebbe una spesa che ricade tutta o quasi sulle mie spalle...Son problemi! E c'è chi si ostina a dire che va tutto bene...vabbè stringiamo i denti.

Piuttosto, per la questione dazi alla Cina, mi sembra una cosa alquanto impraticabile. Provo a spiegare il mio punto di vista (quello di chi capisce poco e un cazzo di economia, ma una mia idea me la sono fatta).

Punto primo: perchè la Cina può permettersi di vendere a prezzi così bassi? Semplice, i costi di produzione, intesi soprattutto come stipendi molto bassi ai lavoratori (che spero x loro -e per noi- inizino presto a costituire sindacati e scioperare), condizioni sociali e di sicurezza non certo all'altezza di quelle europee. Fare gli impianti a norma costa! Rispettare la 626 costa! Dare retribuzione socialmente adeguata e garantire un tetto massimo di orario costa! Tutte cose che raramente in questi paesi vengono rispettate. Da noi, per fortuna sì, ma poi ovvio che non possiamo competere!

Sappiamo benissimo che di questa manodopera a basso costo reperibile soprattutto nei paesi orientali, fanno "buon uso" da parecchi anni molte aziende grosse sia americane che europee, le quali non fanno altro che chiudere stabilimenti in madrepatria per poi aprirli a taiwan, corea et similia.
Di solito le multinazionali non hanno problemi (basti pensare alla Thyssen Krupp che vuole cassaintegrare tutti gli operai di un intero stabilimento per spostare la produzione in un posto + conveniente) come avete già ampiamente detto, chi fa fatica a sopravvivere sono le piccole e medie aziende.

Ora, vi parrebbe verosimile che le suddette multinazionali lasciassero imporre dazi doganali ai prodotti di import orientale, quando loro stesse lucrano sul lavoro di ragazzini e donne sottopagate? Sarebbe una perdita sostanziale anche per loro, che pesano sulle scelte economico-politiche sicuramente molto + dei piccoli proprietari.

Se ponessimo (come comunità europea intendo) delle tassazioni sui prodotti cinesi, ci inimicheremmo sicuramente l'economia orientale, che per molti (i soliti, piove sempre sul bagnato) è fonte + di guadagno che di perdita.
Le aziende occidentali che operano sul loro territorio sarebbero inoltre osteggiate, ed in + sarebbe una scelta mal vista anche da suddette aziende, che non potrebbero + godere dei vantaggi economici di cui sopra. Magnificenze del mercato globale!

Purtroppo, l'unica maniera sarebbe spingere (internazionalmente) affinchè negli stati ove persiste lo sfruttamento del lavoro e le garanzie sociali sono tendenti allo zero, si giungesse ad un sistema + equo, come quello europeo (che pure ha le sue pecche, intendiamoci).
Per fare ciò, le grandi aziende occidentali che per anni hanno fatto soldoni sfruttando queste manchevolezze degli stati più arretrati, dovrebbero rinunciare alla gallina dalle uova d'oro e figuriamoci se ciò avverrà.

 

Grande Paul! In bocca al lupo e speriamo di vederci presto!!!

 

Cari ragazzi miei la realtà dei fatti è questa... ormai il mondo del lavoro l'hanno fatto diventare una corsa al massacro in cui uno deve odiare ogni singolo partecipante...
La flessibilità nel lavoro porta solo i giovani, i meno esperti, i più poveri o a disoccupazione o ad una precarietà snervante...
... l'utilità forse quella di diminuire il numero dei contratti in nero ma per quanto mi riguarda non si è fatto molto, visto che dalle mie zone di lavoratori in nero ce ne sono una marea...


Un esempio che avvalora il mio più completo sbigottimento:
Mia cugina, è una ragazza di 27 anni che parla 6 lingue, ha avuto già altre esperienze lavorative, ma dopo l'ultimo di questi contratti brevi , che era di sei mesi non gli hanno rinnovato il contratto ed ora non riesce a trovare uno stronzo di lavoro... quando tali persone, che sono da un punto di vista contenutisctico molto più piene di me, (io astento parlo italiano ) sono tagliate fuori dal mondo del lavoro cosa devo pensare io?



Mi dispiace vedere giovani così delusi nelle propie aspettative... se prima era possibile fare dei proggetti per il propio futuro, ormai ci si affida totalmente alla fortuna...

a me non sembra una cosa giusta, io sono anche intimorito da questa condizione, io ancora non lavoro fuorchè saltuariamente ma questa difficoltà la sento vicina, percepisco queste difficoltà, questo aumento di temperatura che investe questo campo da un po di tempo a questa parte ( cissà perchè ) figurati come deve stare uno che si trova dento al mondo del lavoro e gli si prospettano davanti situazioni di un certo peso, sia economico che morale (perchè a volte questo è distrutto dalle difficolta che i giovani riscontrano nel mondo del lavoro)...

Io spero di essere riuscito a capire il tuo stato d'animo, e ti faccio tutti i miei migliori auguri perchè tu esca vittorioso dalla tua battaglia



:wink:

 

Parole sante :wink: :wink: :wink:

 

In questo momento sono riuniti all'associazione industriali per decidere se accettare la richiesta di cassa integrazione per 10 settimane a rotazionea quanto ho capito.... prima dobbiamo però azzerare le ore di ferie arretrate degli anni scorsi... speriamo in bene! So solo che sto inviando curriculum a non finire, perchè la situazione non mi piace per niente! L'unico aspetto positivo della faccenda è che finalmente mi sono deciso seriamente ( per forza! ) a cercarmi un'altro posto , soprattutto più vicino a casa ( 70 km al giorno sono davvero pesanti dopo un pò... ) e anche un'idea di un secondo lavoro da poter svolgere autonomamente, per tastare un pò il terreno.

 

Per ora, sebbene la situazione non sia delle più rosee, non mi trovo ancora nella situazione di Paul.
Purtroppo siamo in un momento di grande, grandissima, crisi e il rischio di trovarsi in pochissimo tempo col culo per terra c'è, eccome se c'è.
E' proprio per questo che mi incazzo tantissimo nel vedere gente che "finge" di cercare un lavoro, gente che rifiuta posti più che dignitosi (diciamolo ragazzi, come primo impiego a volte ci sono persone che si aspettano di trovare super lavori ... magari è il caso di avere un po' di umiltà e tanta voglia di crescere).
Spero che la situazione diPaul, e non solo la sua, si risolva per il meglio (anche perché immagino, per esperienza, che preparare un matrimonio in una situazione simile non sia facile).

 

Brutta gatta da pelare!
Vediamo un po' la mia situazione:
mio padre è a casa in mobilità da un anno e mezzo (3 anni in tutto)
la madre della mia futura moglie è in mobilità da 2 mesi (2 anni in tutto)

Questo tanto per farvi capire le situazioni a me più vicine.
Da un lato sono fortunato a lavorare in una Università perchè il pane è "quasi" sicuro ma la situazione delle ditte private (soprattutto tessili) è sconfortante. Parlo della Lombardia in questo caso.

Mi spiace per Paul e per tutti gli altri ma sappiate che una cosa è certa: se alla nostra età (dai 20 ai 40 anni circa) vogliamo lavorare, un posto, anche nella MERDA, si trova!
Ovvio che più vai in là con gli anni, più è difficile trovare anche un buco che a fatica un pazzo colmerebbe...
Sta di fatto che, il problema, ma qui dovremmo cominciare un discorso politico e non possiamo, parte oggettivamente dal Cavaliere Mascarato...

Forza e coraggio!

 

Dispiace molto questa situazione dell'economia italiana, ed anche la tua, Paul...BUT NEVER SURRENDER come dicono i Saxon! :wink:
Io sto studiando all'università e chissà mai se servirà a qualcosa in futuro... non c'è più futuro. I cinesi hanno invaso tutto: qua vicino a me, a Prato, i cinesi che oramai abitano qua da anni sono arrabbiati col commercio portato da nuovi cinesi! Guardate dove siamo finiti...Non sfocio in politica però con meno stranieri forse saremmo in una situazione meno drammatica.

 

Il perchè si è arrivati a questa situazione non è dovuta ne agli stranieri, ne solo alla cina... ci sono delle motivazioni molto più grabndi di noi credo, e che comunque mai sapremo con certezza. La cosa che più mi da fastidio è notare una cosa ; stiamo rischiando la cassa integrazione non per mancanza di lavoro, ma per i seguenti motivi:
1 i miei dirgenti sono incompetenti... non lo dico per niente, è proprio così! Non sono in grado di gestire una azienda, che non è un giocattolo ma questo sembra non l'abbiano ancora capito!
2 La casa madre ( distaccata dalla nostra ) ha alcuni personaggi importanti ( praticamente coloro che decidono cosa farci fare ) che si sono scornati con il nostro caro amministratore, scornati pesantemente e hanno deciso di fargliela pagare. Tanto per farvi capire, oggi c'è stato questo benedetto incontro dove appunto hanno deciso che se necessario si ricorrerà alla c.i. perchè manca il lavoro per 1 mese e mezzo di buco .... alle 12 è arrivarta una telefonata da parte di uno di questi dirigenti infami della casa madre dicendo che ci commissionano 5 macchine in conto lavorazione a partire da lunedì, quindi ci copriamo questo mese e mezzo. Praticamente lo hanno solo fatto apposta per fare gli stronzi, ma non si rendono conto che non si sta giocando , qui si parla di rischiare una cassa integrazione per ripicche personali tra idioti! A queste persone auguro veramente di non incontrarmi per strada fuori dall'orario di lavoro, perchè giuro che una testata in mezzo agli occhi non se la perdono!!!!

Scusate lo sfogo, ma odio certi atteggiamenti.... e certe persone!


x gaetano loffredo : capisco benissimo tutto ciò che dici, soprattutto sulla situazione della lombardia e del varesotto in particolare... ed è anche vero quando dici che noi abbiamo ancora la possibilità di guardarci intorno e di trovare qualcosa... però visto la tua situazione sai meglio di me che quando cerchi lavoro avendone già uno è un discorso, quando rischi di avere il culo per terra è molto più difficile...

 

Lascia perdere!
La situazione è ben più grave!
Una ditta dove vado spesso per lavoro produce macchine per filatura, non ende solo con l Italia(anzi in Italia ormai zero da anni!) ma con turchia, cina,colombia,Taiwan...
Ed è più di un anno che non vende una macchina...
Prima aveva una media di più o meno una decina l anno!
La situazione è ben più grave a livello mondiale e il cavaliere o chiunque altro non ci può far molto...

ps. Il problema della cina e dall abolizione(praticamente!) dei dazi è un accordo firmato anni fa quando il "cavaliere" non era al governo da quelli che ora, a parlare del problema, si girano fischiettando dall altra parte...

Molto spesso le cose non sono come sembrano...

 

Straquoto!

 

Ma come cazzo è possibile lavorare in un mondo del lavoro simile... giovedì si sono riuniti per la cassa di integrazione, ed oggi alle 12 già hanno telefonato per eliminare la richiesta e domani mattina ( sabato!!! ) hanno già chiesto ad alcuni di venbire a fare straordinari perchè siamo troppo carichi di lavoro... ma questo pseudo-imprenditori stanno forse giocando? E' veramente ridicolo andare avanti così.... fra 3-4 mesi tanto ci ritroveremo ancora nella stessa situazione... spero solo che io intanto abbia trovato un posto dove almeno ci sia gente un pò più intelligente, e che sappia almeno cosa sta facendo....

 

bboni con la politica...