Gatto delle Foreste Norvegesi

AMO I GATTI!!!!! TUTTI TUTTI TUTTI!!
Io ho una gattina tigrata! Troppo strana.....
BELLO IL NORVEGESE!!!!!

 

Molto bello, ma non ha un'aria molto molto sveglia. :wink:

 

Ma dai....


ihihihihihi

 

La mia sorella ha una gatta bellissima che è un incrocio strano... morbidissima e ha dei colori stupendi...
come indole piuttosto scatenata noi la definiamo di pura razza chiozza!!!

 

Questione gatto rintronato:

Mah, solitamente i Persiani sono un pò "torbi" (rintronati, N.d.T.), mentre i gatti a pelo corto hanno più acume. Questa però è una regola abbastanza generale, poi dipende da gatto a gatto.
Per quanto ne so io, il Gatto Norvegese ha un carattere abbastanza preciso e delineato, gli piace stare fuori ed è molto indipendente.
Non ho mai avuto l'immenso piacere di averne uno o di conoscere le sue abitudini.

Per Knight_: per me rimangono micini anche se pesano 15 Kg, li amo tantoooooooo

 

I gatti io li adoro, e questo Norvegese È bellissimo.
Però il mio preferito è il Turco Van

 

Ah...i Gatti.....animali nettamente superiori.....

Questo poi è particolarmente bello!

 

mia cugina a un norvegese identico a quello della terza foto

 

bello!!

però io nn posso tenere animali in casa!!!

 

Bellissimo . Ora, quelli in foto magari non sono propriamente Gatti delle Foreste Norvegesi, ma dei cuscini pelosi a 4 zampe (Macross non picchiarmi). Comunque pare una razza davvero bella. Sguardo fiero, pelo simil-lince e occhio gelido, roba da far venire paura a tutte le teste di miao che circolano nei salotti di casa normalmente. un gatto del genere lo terrei volentieri, come gli altri gatti del resto, se solo avessi un po' di posto .

 

E' vero quoto tutto..

Però i gatti sono un pò spocchiosi eh..

 

Mi potete dare qualche informazione in piu su questi gatti?

 

Norvegese delle foreste

Norvegese, Norsk Skogkatt, Gatto delle foreste norvegesi ecc. Quante denominazioni per questo rustico gatto nordico! Le sue origini sono mitiche quanto misteriose. I marinai vichinghi avrebbero riportato dal Vicino Oriente alcuni gatti d'Angora, sia come compagni di viaggio, utili cacciatori di topi... sia portafortuna dell'equipaggio.

Una vita selvaggia

In seguito questi animali si sarebbero gradualmente adattati alla natura del paese e al suo rigido inverno. La loro pelliccia si sarebbe così infoltita, diventando "doppia", per proteggerli efficacemente contro il freddo. Solidamente costruiti, ben equilibrati, sarebbero divenuti buoni camminatori e abili arrampicatori, qualità che vanno di pari passo con quelle di cacciatori.
I primi Skogkatt sono dunque vissuti, allo stato selvatico, nelle regioni forestali.
Una leggenda scandinava li cita. Thor, il più potente degli dei, non sarebbe riuscito a sollevarli. Quanto a Freia, dea dell'amore, avrebbe guidato un carro trainato da gatti. Nel mondo reale, molti amatori e allevatori hanno dimostrato un grande interesse per la bellezza, "forte e dolce" insieme, di questa razza.
Gli americani hanno importato degli Skogkatt e li hanno magnificamente "elaborati". Grazie a loro, a partire dal 1984-85, lo standard è stato definito bene e con precisione.
Nonostante la rusticità, la potenza, il pelo semi-lungo e l'origine selvatica, non bisogna confondere questi gatti norvegesi con il Maine Coon. Si distinguono infatti per molte caratteristiche. Solo esemplari "mal riusciti" dell'una o dell'altra razza possono somigliarsi.

Standard (per i concorsi)

Testa: a forma di triangolo molto aperto, quasi equilatero; lunga quanto larga; fronte piatta; profilo senza alcuna depressione; naso di lunghezza media, dritto dall'alto della fronte alla punta; niente stop; muso ben sviluppato; mento molto forte, quadrato, piuttosto che rotondo, mai appuntito; niente pinch o muso di volpe.
Orecchie: mediamente grandi, leggermente arrotondate in punta, ben distanziate; piazzate sui lati della testa; larghe alla base e bene aperte; ben impiantate sul cranio; vigili, come in perenne ascolto; interno molto fornito di peli lunghi; ciuffi tipo lince apprezzati.
Occhi: grandi, a mandorla, espressivi, posti leggermente in obliquo; il colore migliore è il verde-oro (tutti i toni intermedi sono ammessi); gli Skogkatt bianchi possono avere occhi blu, impari o rame.
Collo: mediamente lungo, muscoloso.
Corpo: moderatamente lungo, benché piuttosto imponente; ossatura pesante, che dà un'impressione di potenza; petto molto largo, arrotondato; buono spessore dei fianchi, se visti di profilo.
Zampe: mediamente lunghe, muscolose, dritte; posteriori più alte delle anteriori, pertanto le anche sono più alte delle spalle; cosce ben rotonde.
Piedi: grossi, rotondi, forti, con ciuffi di peli lunghi tra ogni dito; questo gatto cammina sulla punta dei piedi, mai col piede appiattito.
Coda: lunga quanto il corpo, portata alta, fieramente, a stendardo.
Mantello: di lunghezza diseguale, a causa del sottopelo molto folto, lungo, lanuginoso, che dà l'impressione che la pelle sia difficile da raggiungere; pelliccia chiaramente "doppia", con una "copertura" fatta di peli più lunghi, lisci, dolci, oleosi sul torso e sui fianchi, che ricopre il sottopelo; collare molto fitto e lungo che si presenta in tre sezioni di diverse lunghezze: abbastanza corto sulla nuca, medio e arruffato sui lati, lungo e folto sul davanti e sul pettorale; calzoni molto forniti di pelo e arruffati.

Colori
Sono tutti ammessi (salvo zibellino, visone e colour point); i tabby e i tabby e bianco sono i più apprezzati.

Standard TICA CI
Punti 30
Testa
- forma e proporzioni 10
- orecchie 5
- occhi 5
- naso 5
- muso 5
Corpo e coda 30
- corpo 10
- zampe e piedi 10
- coda 10
Mantello 20
Colore e disegno 10
Condizione-equilibrio 10

Difetti e cause di squalifica
Zampe troppo corte; corpo troppo massiccio; naso troppo corto o con stop; testa troppo rotonda o troppo quadrata; orecchie piccole; pelo secco; coda troppo corta; ossatura troppo delicata.

Genotipo di un Norvegese brown classic tabby e bianco omozigote
AA BB CC DD II SS tbtb.

Incroci autorizzati con altre razze: no.

 

Compagno affettuoso, dolce, sicuro di sé, calmo, il Norvegese ama innanzitutto l'aria aperta. L'acqua non lo spaventa. La sua rusticità "ben conservata" gli permette di adattarsi a tutte le situazioni e alle basse temperature. Sa provvedere da solo alle proprie necessità. La sua voce è dolce, come la sua presenza, discreta ma costante.

Pellicce estive e invernali
In vista di un concorso, bisogna tenere in considerazione la stagione, poiché la lunghezza e la densità del pelo variano molto in funzione della temperatura. In estate, rimangono lunghi solo i peli della coda, i ciuffi delle orecchie e quelli che si trovano tra le dita.
La pelliccia dello Skogkatt è così fitta che è necessaria una buona dose di shampoo per superare lo strato idrorepellente. I peli più spessi che coprono la schiena assicurano una effettiva impermeabilità.
In inverno il sottopelo è estremamente folto, lungo, lanuginoso.

 

Journey davvero grazie mille.