Libertà...

Quando la piantate tutti e due di fare uso di droghe ci avvisate? Oppure ci dite chi è lo spacciatore?

Scusate, è venerdì....

 

rispondendo a newblackclown quando parlo di libertà esterne come dannose mi riferisco al fatto che x la libertà si fanno le guerre, uno vuole essere libero di vivere sulla sua terra, ma c'è chi gli rompe i maroni e gli toglie la libertà, allora si fa la guerra, tu dirai che è diritto di quel popolo muovere guerra con l'usurpatore, può darsi ma alla fine il pezzo di terra è sempre un pezzo di terra. I nazionalismi, le sette, le religioni sono nate xchè ognuno voleva avere la libertà di esprimere le proprie opinioni e la libertà di imporre la propria personalità a discapito degli altri (ad esempio nelle dittature), ecco perchè le libertà esterne sono chimere, perchè cozzano con l'egoismo e creano anarchia e non ordine, e riferendomi ai veri problemi mi riferivo a quelli interni, ogni giorno noi combattiamo con noi stessi, noi ci attiriamo le situazioni e solo noi decidiamo se una cosa ci deve far male o meno!

 

Una delle classiche persone da prendere a sprangate...

 

il mio mito storico è wallace (per i meno informati colui che affronto l esercito inglese per la liberta del suo popolo LA SCOZIA)

lui pago un alto prezzo: la morte!
quindi io sono dell opinione che non si puo raggiungere la liberta senza i sacrifici!

 

ha punti di vista differenti sul diritto...
Io continuo a pensare che il diritto (almeno negli stati democratici) tutela e promuove le libertà(Anche se è un concetto in se utopico...)
Spero di avere la possibilità di dialogare con te dal vivo su questa faccenda... magari a capodanno

 

io ho un concetto di libertà che magari potrà sembrare un po' strano, legato al fatto che per quanto mi riguarda il miglior sistema politico (se così vogliamo definirlo) è l'anarchia..ora però non ho voglia di scrivere :P

 

Perchè? guarda che è un affermazione pesante e dovresti motivarla un po meglio.
Io sono abbastanza scettico per quanto riguarda gli uomini, la loro malvagità (dei più) mi sfiducia.Quindi non riesco a credere nell'anarchia, per me porterebbe solo al caos ed in fine alla tirannia...

 

il concetto di anarchia è quello più prossimo al mio concetto di libertà... ma i concetti sono personali, e tutte le filosofie di base utopiche, quindi non si può dir che sia giusto o sbagliato, solo condividere o no...

 

Ed io infatti volevo sapere i motivi che ti hanno fatto arrivare a questa conclusione.

 

La "libertà assoluta" sarebbe fittizia, sarebbe ideologia, per essere "assoluta" dovrebbe essere frutto di qualche egemonia, dunque molto distante da quello che intendiamo per "libertà".
Non penso che esistano persone libere, ma solo perchè quando pensiamo a questo concetto siamo troppo legati alla sua realizzazione "pura", che, come ho scritto sopra, non penso esista. E' questa necessità di essere "metafisici" che ce la picchia in culo Quel che penso io è che la libertà la si costruisce di momento in momento. E la libertà parte dal saper guardare dentro sè in maniera critica, e non aver dunque paura delle proprie azioni o dei propri pensieri. Penso che il percorso di vita di una persona possa essere un continuo tendere alla libertà, ma che vivere solo in funzione di un'idea, senza goderne dei vantaggi "qui e ora", sia una bella stronzata

 

Commovente

Truzz, probabilmente ti amo, ma non posso dichiararmi ufficialmente perchè altrimenti Rolf mi uccide

Tornando serio, concordo pienamente con quanto hai scritto, trovare una libertà totale e assoluta per tutti gli uomini è impossibile, c'è una lunga serie di contraddizioni nella vita sociale di un essere umano che rendono impossibile una vita "libera" all'interno di una società: l'uomo tende sempre a realizzare il proprio bene e in questo modo entra in conflitto con la libertà altrui. Un tempo ero convinto che quando la società raggiungerà il massimo livello di civiltà questo mondo libero sarebbe possibile, ma mi sono ricreduto: un mondo libero significherebbe assenza di regole assolute da seguire, quindi assenza di leggi e a quel punto la convivenza sarebbe possibile solo attraverso un'utopistica automoderazione civile di ogni individuo. Ma automoderarsi significa obbedire ad una costrizione mentale, quindi non sarebbe più libertà in senso proprio. Ma se quell'automoderazione non fosse una regola che ci autoimponiamo, ma semplicemente seguire un ideale di liberta assoluta, ufuale per tutti, allora il mondo "libero" sarebbe possibile. A questo punto però si pone il problema dell'esistenza di un'idea comune di libertà, cioè se tutti gli uomini hanno in comune la concezione della realtà e soprattutto del bene e del male. Esiste un bene assoluto ed uguale per tutti? Se esistesse basterebbe che tutti noi imparassimo a seguirlo, ma siccome credo che ogni uomo possieda una propria concezione di bene e male, diversa e spesso in contrasto con quella altrui, non penso che possa esistere un mondo "libero" dal punto di vista ideale.
Per questo concordo con Truzzkiller nel vivere la libertà momento per momento e fanculo alla metafisica.

 

La libertà assoluta potrà esistere solo nella nostra mente,quindi non può essere altro che sinonimo di fantasia.

 

No, nella tua mente può esistere un ideale di libertà assoluta, non la libertà assoluta. Cos'è la libertà assoluta? Cosa dovremmo "eliminare" per essere completamente liberi? Il mio discorso non era "la libertà assoluta è utopia"; era "la libertà assoluta è ideologia". Deve essere in qualche modo definita, dunque non è libertà.

 

La libertà assoluta può esistere nel tuo pensiero,puoi pensare quello che vuoi ,sensato o insensato che sia.

 

Non stavo parlando di libertà del pensiero, la tua risposta aggira il mio discorso

In ogni caso sono convinto che anche per il pensiero la libertà sia un percorso, non uno stato raggiungibile. Lasciamo stare i limiti che impone l'organismo; il fatto stesso che dalla nascita tu sia immerso in un ambiente fisico e in un ambiente sociale è una condizione con la quale il tuo pensiero si dovrà sempre confrontare. Forse non sarà un vero e proprio limite, ma in ogni caso è una condizione data e ineludibile.