Progressive Rock

Parto subito dicendo che i Rush sono una delle mie band della vita, ma per qualche motivo li ho sempre considerati una sorta di "ibrido". A parte loro, dei King Crimson conosco l'esordio (con cui però faccio fatica) e mi piacciono davvero da Red in avanti, tutta la produzione in mezzo mi manca. Degli altri che hai nominato conosco solo qualcosina sparso qua e là, ma non ho mai avuto lo spunto di approfondire. Di Genesis e Yes mi piacciono molto anche le cose più "pop".

Per quanto riguarda l'Italia, conosco e apprezzo l'esordio della PFM, "Collage" e "Felona e Sorona" per quanto riguarda Le Orme; con il Banco faccio già più fatica, mentre gli Area purtroppo sono quanto di più distante ci sia dai miei gusti

Poi, probabilmente sono già meno classici, ma mi piacciono gruppi tipo UK, Asia, anche gli stessi Kansas pur non conoscendoli così bene

 

I Rush viene da considerarli un ibrido perché hanno avuto il culo di poter viaggiare nel futuro.
Per i KC io ti dico nella maniera più assoluta:

• Starless and Bible Black, che è praticamente un album dal vivo e l'improvvisazione è tanta ma non dà quella sensazione jazzy che credo possa infastidirti. Mai sentito nulla di tanto oscuro (insieme alla loro Starless, altro che black metal. Zuffanti scrive così: "Sembra di assistere a una sorta di rappresentazione di qualche girone infernale, Belzebù docet. Nel delirio non mancano però l’afflato melodico, le pennellate di Mellotron, i momenti sospesi e impalpabili. Starless and Bible Black è molta improvvisazione, pezzi eseguiti dal vivo e poi rielaborati in studio con tutte le caratteristiche di cui sopra: molta oscurità alternata a sciabolate di luce lunare."
• Larks’ Tongues in Aspic: non hai sentito il prog, se non l'hai ascoltato.
• Discipline: era l'81, che ci vogliate credere o meno.
• Red: qualcosa di indescrivibile, con Starless che è esattamente la canzone che ascoltava Goethe quando descriveva il sabbath nel Faust (pure lui con la macchina del tempo dei Rush).

La mia non è una classifica ma ho fatto questo elenco a sentimento. Ti lascio un bell'articolo di Zuffanti (Zuffanti è uno che ti consiglio di recuperare, soprattutto con i suoi La Maschera di Cera. UK ha Wilson, noi abbiamo Zuffanti, meno popolare, tremendamente più di nicchia, più colto? Probabile.): Tutti gli album dei King Crimson, dal peggiore al migliore | Rolling Stone Italia

Per i Gentle Giant la prendo comoda e mi affido di nuovo a Zuffanti, anche se io cambierei un po' le prime posizioni. Ma stiamo parlando di roba veramente assurda. Chi non li conosce, dopo ascolterà in maniera diversa The Mountain degli Haken e mezzo mondo di musica.
Tutti i dischi dei Gentle Giant, dal peggiore al migliore | Rolling Stone Italia

Chiudo, ricordandomi che Zuffanti si è espresso pure sui Rush:
Tutti i dischi dei Rush, dal peggiore al migliore | Rolling Stone Italia

 

devi stare lontano come la peste da King Crimson e Gentle Giant, nonostante sia di quanto meglio ha proposto il genere e focalizzarti sulle cose di confine, proprio come i Rush. Bene anche i Marillion di Fish.

 

Sono confuso comunque per quanto riguarda i Crimson, apprezzo molto il trittico Red/Discipline/Three of a Perfect Pair @Progceval

 

Ma anche no. Carino, ma ci sono album più rappresentativi nel prog , secondo me.

sì, The Mountain degli Haken ha preso tantissimo dagli anni 70, anche Gentle Giant. Tanta roba veramente

 

Davvero. Sempre più convinto che in questo Forum ormai leggete sotto allucinogeni. Ho detto che è il più rappresentativo?
Poi, "carino"? Avevi solo gusto a dire qualcosa.

 

„Non hai sentito il prog se non lo hai ascoltato „ io intendo così

 

Che non vuol dire che è il più rappresentativo o altro, semplicemente che è un'esperienza da fare, se ti piace il prog.

 

L'album di Galifi di pochi anni fa l'hai ascoltato? È spettacolare, emozionante. Per me un album perfetto assolutamente all'altezza del suo passato. Peccato sia passato in sordina...

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No, grazie! aggiungo alla lista degli album da ascoltare