Goblin

Propongono tutto il repertorio classico e non dei Goblin, Guarini ha anche promesso che verranno suonati pezzi da colonne sonore meno conosciute come quelle di Buio Omega o Contamination:

I GOBLIN LEGACY avvolgono Torino, photoreport dal Magazzino Sul Po » Suoni Distorti Magazine

 

A giudicare dal video sono una versione meno sinfonica e meno metal oriented, ma di gran bellezza

 

Qualcuno può chiarirmi quanti progetti esistono riguardo i Goblin e in cosa si differenziano?
New goblin
Goblin rebirth
Goblin legacy
Claudio Simonetti Goblin

 

Allora premettendo che la storia dei Goblin è un gran casino a livello di formazioni (per via di litigi vari, controversie etc.) e che i Goblin non hanno mai avuto una formazione fissa (perfino le formazioni anni settanta e ottanta hanno subito diversi cambiamenti di formazione), ma volendo considerare una "formazione tipo" dei Goblin, la più "classica" in assoluto, mi viene in mente quella dell'album Roller che era composta da Claudio Simonetti (tastiere), Massimo Morante (chitarre), Maurizio Guarini (tastiere), Fabio Pignatelli (basso) e Agostino Marangolo (batteria).

Fatta questa premessa, New Goblin e Goblin Rebirth sono formazioni non più attive, i New Goblin (che ho avuto il piacere di vedere live all'Alpheus di Roma) era la formazione con Claudio Simonetti, Massimo Morante e Maurizio Guarini (più 2 membri dei Claudio Simonetti's Goblin al basso e alla batteria) e hanno rilasciato un live (Live in Roma, proprio il live a cui ho assistito); i Goblin Rebirth erano la formazione con Agostino Marangolo e Fabio Pignatelli, con l'aggiunta del maltese Aidan Zammit alle tastiere, Danilo Cherni alle tastiere e Giacomo Anselmi alle chitarre e questa formazione ha rilasciato sia un album omonimo di inediti (molto bello) che un live (dal titolo Alive); parallelamente ai Goblin Rebirth c'erano però attivi anche i Goblin classici (rinominati per un periodo Goblin 4) che erano composti da Maurizio Guarini, Massimo Morante, Fabio Pignatelli e Agostino Marangolo, formazione che ha rilasciato un album di inediti (Four of a Kind, l'ultmo album ufficiale a nome Goblin) e anche un bellissimo live in Texas dal titolo Austinato (di cui esiste anche la versione video).
Goblin Legacy sono l'attuale formazione composta da Maurizio Guarini alle tastiere, Walter Martino alla batteria (ex membro dei Goblin nel periodo di Profondo Rosso e insieme a Simonetti, Morante e Pignatelli è anche un membro fondatore dei Goblin), Giacomo Anselmi alle chitarre (ex membro dei Goblin Rebirth) e Roberto Fasciani al basso (ex membro della band di Fabio Frizzi) ed è la prima formazione "classica" creata dopo la morte di Morante; mentre i Claudio Simonetti's Goblin (che sono eredi della band Daemonia) sono la band del solo Claudio Simonetti accompagnato da un paio di giovani musicisti (Daniele Amador alle chitarre, Cecilia Nappo al basso e Federico Maragoni alla batteria) ed hanno rilasciato diversi best off e rivisazioni dei classici dei Goblin e pure un album di inediti (The Devil is Back).
Spero di essere stato chiaro ed esaustivo.

 

Ti meriti un triplo like
Grazie mille

 

Goblin legacy annullano il concerto al Factory, ma se ho inteso correttamente lo rinviano ad agosto

 

Adesso capisco a chi si sono ispirati i Rhapsody

 

I soliti fantomatici problemi logistici.

 

Ad agosto la gente si scioglierà e ci starà più gente....astuti!.

 

Acquistato i biglietti per il concerto dei Goblin Legacy di settimana prossima all'Auditorium "Parco della Musica" di Roma!
Non vedo l'ora di risentire le tastiere abrasive di Guarini e di assistere al drumming scatenato e preciso di Martino.
E spero facciano Connexion.

 

Concerto S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E dei Goblin Legacy ieri all'Auditorium di Roma (sala sinopoli pienissima non me lo aspettavo, c'era una bella atmosfera), scaletta bellissima che ha compreso alcune chicche e band in forma veramente; Anselmi chitarrista virtuoso bravissimo, Fasciani non ha fatto rimpiangere Pignatelli, Guarini si è destreggiato come un mago dietro alle tastiere e ai sintetizzatori e Martino, beh che dire di Walter Martino, batterista over 70 eccezionale, con una energia e precisione nell'esecuzione impressionante, si mette in tasca tanti giovincelli e forse dirò un'opinione impopolare, ma lo preferisco di un pelo al già grandissimo Marangolo.