La vostra discoteca

Oh, finalmente un gruppo mainstream che conosco...

 

Non capisco perché dovrei spendere 54 euro per demanufacture

 

Arrivi da Dusktone (mailorder italico che consiglio a tutti, prezzi ottimi e contatti disponibili a tutte le esigenze)

HELVITNIR - wolves of the underworld boxset
SARKOM - exceed in2 Chaos boxset
ASCENSION - with burning tongues

 

Marzo, 2025:

Scorpions - “Face the Heat” (1993)

 

Ma si può affermare che i cd oggi, tenendo conto dell'inflazione, costano meno di vent'anni fa?
Dai siamo sinceri, il caffè 20 anni fa costava 80 centesimi, ora costa 1,20€, un cono gelato te ne uscivi con 1,50€, ora la media è il doppio. Ok sono beni di consumo diversi, ma possiamo dire che tutto è aumentato in media del 20%, tranne i cd, che costano più o meno quanto costavano 20 anni fa, quindi tenendo conto dell'inflazione, costano meno oggi per il calo della domanda

 

14 euro....del 2002 però!

 

Il problema sono gli stipendi che non si sono adeguati...

 

'azz cambio € - 1000 lire del '92 quasi 1 a 1
Eravamo ricchi e non lo sapevamo

 

Gli stipendi sono gli stessi del 1993, e l'Italia è uno dei paesi in Europa dove non c'è stata crescita negli ultimi 30 anni

@BANDIT forse tu te la passi meglio

 

Mah boh non so dirti, sicuramente gli stipendi da noi sono cresciuto molto, ma rimangono di media più bassi a quelli italiani. Va detto che con la moneta proprerietaria in Slovenia i prezzi erano molto più bassi, l'euro ha gonfiato anche qua il totale. Ci salvano i costi della vita che sono decisamente moltissimo più bassi che quelli italiani. Ma dopo il covid il caro-vita si fa sentire anche da noi.

 

Comunque proprio per una questione di costi ultimamente sto tornando ad acquistare CD. Come soddisfazione (soprattutto collezionistica) il vinile è imbattibile ma la differenza di prezzo e reperibilità rispetto al digitale è troppo marcata per giustificare l’ego oltretutto con le nuove stampe è sempre un terno al lotto e i benefici non sempre tangibili...

 

Secondo me sì, senza dubbio.

Quando ho iniziato a collezionare CD, a fine anni 90, l'unica possibilità era acquistarli negli store, a prezzo pieno, che come detto viaggiava tra le 25 e 35.000 lire: ovvero, esattamente come oggi, ma, considerando il cambio dell'epoca, era molto di più, in proporzione.

Inoltre, cosa ancora più rilevante, oggi c'è un'infinità di opzioni per acquisti a basso prezzo/usato, mentre all'epoca l'unica possibilità erano le famose "ceste" delle offerte (dove, peraltro, non ho mai preso quasi nulla, escluso qualche big tipo Metallica e Iron).

Insomma, l'acquisto è diventato molto più facile e sostenibile (poi, il fatto che sono passato da 10-15 album all'anno, agli attuali 70-80 ha comunque reso la spesa decisamente più pesante, nel complesso...).

 

Mi sono permesso un po' di spesuccia ai Gorgoroth a Verona.
Tante cose a scatola chiusa di cui avevo solo sentito qualcosa, ma mi ispira tutto molto. Siamo mediamente molto sul nicchia andante.
Aeturnus preso perchè mi hanno fatto una bellissima impressione!