Spiritbox

alla fine secondo me il giudizio definitivo per un disco viene dato dagli anni che passano. Ovviamente per i tempi delle recensioni questo non è possibile. Detto questo una indicazione abbastanza o molto precisa (a livello personale) sulla qualità dell'album può essere fatta anche dopo 10-12 ascolti (poi dipende dal genere e dalla band anche ). E difatti ad anni di distanza non mi pento di aver dato 9 a take me back to eden degli sleep token e 9 a pain remains dei lorna shore che io continuo a considerare dei capisaldi del metal contemporaneo. 10 personalmente è un voto che non do mai, al massimo ai capolavori accertati che recensisco anni dopo. Ma 9 sì, in maniera molto sporadica ma li do per quei dischi che io considero veramente speciali (come fu per eternal blue qualche anno fa)

 

Perché non dobbiamo e non possiamo mettere un album qualsiasi appena uscito accanto ai vari Master of puppets, Rust in peace, Painkiller... e tanti altri, che sono storia della musica

 

bellissimo video che vi consiglio caldamente. Qualche volta si pensa a questa band come una sorta di " overnight success" , in realtà dietro c'è stato un lavoro ed una perseveranza pazzesca per arrivare al punto in cui sono. Tra l'altro noto proprio adesso che sono arrivati addirittura a 3,2 milioni di ascoltatori mensili su spotify. Iniziano ad essere numeri veramente di un certo peso. i dream theater stanno a 1,8 milioni , i Nightwish a 2,7 tanto per intenderci

 

Sta cosa che il 10 non si deve dare è una piaga che ci portiamo dietro dalle scuole elementari.
Se c'è una scala con un minimo e un massimo, si deve poterla utilizzare tutta, se uno decide che le recensioni vadano tradotte in un numero (cosa non obbligatoria, comunque) sennò vuol dire che hanno senso solo quelle fatte dopo 10-15 anni e quelle appena uscito il disco non vanno considerate.
Poi io penso che la sfida di un critico di una qualsiasi arte sia proprio andare a individuare quali potrebbero essere le opere che supereranno la prova del tempo, o quelle che col tempo si sgonfieranno perché dettate da una moda secondo lui passeggera.

Ciò detto, per ora il disco degli Spiritbox mi sta piacendo, probabilmente non da 9 o 10, che meriterebbe Eternal Blue, ma ai primi ascolti mi pare molto valido.


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capisco entrambi i punti di vista alla fine. è anche vero che come dice flea, il ruolo del critico è proprio quello, riconoscere i capolavori e gli album da 10 e se ci sta una scala è giusto usarla. Capisco però anche il ragionamento di reign , ed è vero anche per me che alla fine il giudizio finale lo darà il tempo. Noi dobbiamo essere bravi nei riuscire ad inquadrare la bontà di un disco nella settimana o quant'è che abbiamo a disposizione. è anche quello il bello della sfida. I 10 poi io non tendo a metterli se non per album usciti da qualche anno. Esempio io ad eternal blue darei 10 se dovessi scrivere la recensione oggi. Però i nove sì, fino al nove o poco più mi spingo per album nuovi. Per me il 9 o 90 indica un capolavoro, un disco che secondo me diventerà una pietra miliare della band e mi fa piacere constatare che in 10 anni quasi che scrivo per varie webzine e in più di cento recensioni solo un paio di volte mi sono pentito sul voto dato, che magari ho riconsiderato dopo mesi o anni di ascolto. Una di queste volte fu per wallflowers dei jinjer a cui diedi 9 ma che secondo me è un disco da 8, al contrario diedi 7,5 a we are not your kind degli slipknot che invece per me è da 8,5 visto oggi. Però Ad oggi ridarei 9 su dieci all'ultimo dei code orange, pain remains dei lorna shore, take me back to eden degli sleep token e life is not a dream degli avenged sevenfold per esempio o l'88 dato all'ultimo dei knocked loose proprio nella prima rece scritta qui per truemetal. Insomma negli anni ho imparato a capire che nel 95% dei casi rimango fedele al mio giudizio anche dopo tanto tempo e quindi di fidarmi del mio orecchio "nel breve termine" (poi ovviamente gli altri possono non essere concordi sulla mia valutazione, ma questo è un discorso diverso)

 

Per uno non è neanche passato il periodo sufficiente per usare la parola anni al plurale e l'altro ha tipo 4 mesi in più, discutiamone.

 

I voti sono sempre relativi.
Se un disco ha la nomea di capolavoro lo si ha dopo tanti anni, e questo vale per tutti i dischi del passato, poi ognuno è libero di dare il voto che vuole ad un album, pure 10, ma sono opinioni solamente personali che valgono ben poco a livello storico.
Pure i grandi capolavori del passato, tipo un Master of puppets, non venne ritenuto un capolavoro al tempo, ma lo divenne in seguito.
Dare la nomea di capolavoro ad un album alla sua uscita è alquanto discutibile, se non fatto da fanboy, perchè tale nome lo si può dare ad un disco che segna un'epoca, o genera un nuovo movimento, oppure anche se derivativo ha un impatto dirompente sulla scena musicale moderna.
Non di certo per un disco che, pur quanto buono che sia, non ha quelle caratteristiche; secondo me, per adesso, gli Spiritbox non appartengono a nessuna di queste categorie.

Edit: visto che per tanti RYM è la Bibbia per sapere la bontà di un album, per adesso Tsunami Sea raggiunge 3.55/5, non di certo il massimo che dovrebbe essere per un capolavoro.

 

Sono d‘accordo perfettamente. Biasimo quelli che mollano 10 con estrema facilità

riguardo RYM, c’è un meccanismo nascosto che non comprendo appieno, ovvero gli album in grassetto, che quindi, rientrerebbero tra i 10k album più belli di sempre . La cosa che ho notato è che ci deve essere una sorta di punteggio „nascosto“ di una uscita che non è dato sapere all‘utente normale, perché non c’è una soglia di rate per far sì che un album sia in grassetto. Questa soglia, da quello che ho visto, si abbassa all‘aumentare del numero di voti ed è abbastanza alta invece per album che hanno pochi voti ma comunque, almeno più di 200.

 

Lo ripeto per l'ennesima volta: considerare RYM un sito fondamentale per valutare la bontà di un album è una stronzata

 

Non è una questione di voti, anche perchè quelli già avevano un valore fino ad un certo punto al tempo in cui ero giovane () quando c'erano giornalisti musicali di tale nome, figuriamoci oggi che tutti possono scrivere una recensione sul web quanto possano valere (e quelli dati in centesimi tipo 77 o 83 mi fanno veramente ridere), ma il fatto che considerare capolavoro un disco che esce oggi (come era un tempo) è assurdo, perchè proprio al massimo quello può essere il pensiero di chi fa la recensione, ma nel mondo della musica quel termine è applicato dopo anni in conseguenza a determinati fatti.
Ci sono album che in passato non erano stati recensiti col massimo dei voti ed oggi sono considerati dei capolavori, invece album incensati al tempo oggi sono da Chi la Visto?.
Quindi, va benissimo l'opinione di chi scrive su un sito o su Youtube o dove volete, ma che questi rappresenti veramente il valore di un dato album è tutto da vedere.

 

Al primo giro l'album mi è piaciuto
Lo stile è sempre il loro, ma in "Eternal blue" ci sono canzoni pazzesche
Vedrò se da questo estrapolerò episodi di quel livello

 

No, per favore. Tutto ma non questi discorsi, per favore. Davvero.
Se dovessimo davvero pensarla così, avremmo smesso di fare o ascoltare musica nel seicento, poi nel 1969, poi nel '72 e così via. E questo vale per tutto.
Non esisterebbero nemmeno questi album di cui parli.

 

Stiamo parlando di due cose molto diverse

Io dico di evitare di dare voti massimi a roba uscita oggi; non sto assolutamente parlando di non fare più musica

 

pain remains è del 2022 , take me back to eden del 2023. Sono passati anni dal primo e un anno e mezzo dal secondo. Per me è un periodo più che sufficiente per una disamina fredda, lucida e fatta dopo aver fatto sedimentare l'album per molto tempo