Il futuro del Metal

Esatto. Era mordred piuttosto a dover argomentare meglio. Nel contesto di cui si parlava, l'estratto è stato utilizzato proprio per rafforzare l'idea che noi altri si cercava di scardinare

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Bisogna considerare un fattore importante.
Tutti, o quasi, ascoltano musica, ma in maniera differente.
Da una parte abbiamo chi è appassionato ed è esperto di uno o più generi, hanno una conoscenza approfondita e ricercano sempre gruppi di quel genere anche minori ma che fanno o hanno fatto grandi album, ma sostanzialmente sono un 10/20 % di chi ascolta musica.
Dall'altra parte la massa di persone che ascoltano un po' di tutto, specie quello.di moda, ma che non sono appassionate di niente in particolare.
Questo per dire che un artista o gruppo può avere grande successo ma di poca sostanza.
E che persone che ascoltano più generi non vuol dire che sono meglio perché non si limitano ad un solo tipo di musica.
Infatti l'heavy metal, e hard rock, ha 50 anni di storia, con vari generi, migliaia di gruppi e di album, ed una persona che lo ascolta non è limitato, anzi ha una cultura del genere che chi ascolta "anche" metal non ha, per forza di cose, ed ha una profonda conoscenza anche storica del genere.
Ad esempio se ti piacciono gli Iron, dovresti conoscere ed amare altri gruppi della NWOBHM, tipo Angel Witch ad esempio, ma sicuramente questi sono sconosciuti ai generalisti.
Altro esempio: quando il buon @Mordred87 parla di migliori gruppi power metal non puoi fermarti ad Helloween e Gamma Ray, ma devi per forza citare Stratovarius, Grave Digger, Rage, Running Wild ed altri che lui stesso non ha citato perché o non conosce o non piacciono per vari motivi, ma chi è appassionato di metal li citerebbe.
Fermarsi ad un podcast o un youtuber (che già indica la decadenza di qualità a cui siamo oggi arrivati) è sbagliato.
Provate a guardare su Youtube canali in cui giovani americani reagiscono a diversi tipi di musica: magari conoscono una canzone metal o hard rock ma a volte non sanno neanche chi la suona, o conoscono poco di quel gruppo, ma magari ascoltano anche pop o hip hop. Cos'è meglio? Chi ascolta un po' di tutto ma ha una conoscenza limitata o chi ascolta magari solo un genere ma ne conosce a palate?
Ognuno reagisce a modo suo.

 

Vero, ma tu ti ricorderai benissimo che tutte le band nu metal prima e metalcore dopo venivano sistematicamente etichettate come "moda passeggera" 20 anni fa e i pezzi più grossi invece sono ancora qui.
Sui vari Korn, Slipknot, SOAD si è già detto, ma banalmente un gruppo come gli Architects che ci sembra "nuovo" in realtà sta in giro da 20 anni, i Parkway Drive pure, i Lamb of God da quasi 30.

Un caso che ricordo benissimo sono gli Avenged Sevenfold, fischiati come gli ultimi degli stronzi prima dei Metallica nel 2006 (c'ero, fu una grande giornata), a distanza di 20 anni stanno ancora in giro, continuano ad avere un seguito notevole e sono headliner ai festival, nonostante dovessero essere una moda passeggera.

Similmente, anche molti artisti pop da classifica, tra cui i nomi citati poco prima, nell'immaginario metallaro dovevano essere, o sono considerati tuttora, nomi usa e getta, durano 2-3 anni e la gente se ne dimentica e la maggior parte sono ancora lì con carriere ventennali e un pubblico sempre molto nutrito.

P.s. ah ovviamente in tutto questo, il diritto di fare schifo è dato a chiunque, quindi non vuol dire assolutamente che se uno ha successo deve piacere per forza, ma questo penso sia scontato.

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Su Korn e Slipknot ok (anche se i primi continuanoa non piacermi per nulla), i SOAD non esistono praticamente più, i Parkway Drive hanno preso una via moooolto diversa dal -core iniziale e i Lamb of God non fanno benché parte di quella ondata essendo loro precedenti e facenti parte del calderone groove.

Anche loro hanno avuto un deciso cambiamento rispetto agli esordi.

In generale mi è sembrato che per avere un maggior successo in un determinato ambito alcune band si sono dovute avvicinare al bacino di utenza più conveniente.
Lo stesso Kiske, che ha sputato veleno sul genere per anni, mi sembra che stia venendo considerato diversamente ora che è tornato all'ovile dove, guarda caso, riesce a pagarsi le bollette.

 

Giusto. Negli avenged, che inizialmente schifavo, progressivamente ho trovato alcuni passaggi che mi piacciono, difficilmente pezzi interi. Però diciamo che era semplicemente una band che non faceva a caso mio, mai pensato che non avessero una dignità artistica o che non avessero una loro collocazione nel rock/metal moderno.

Nei linkin park al contrario non ho mai trovato mezzo secondo mezzo di minimo interesse strumentale, nè li ho mai considerati altro che un puro prodotto creato a tavolino, anche parecchio becero. Purtroppo il problema è che A MIO PARERE dovrebbero stare completamente fuori da un certo circuito perchè non ci sono i presupposti stilistici per includerli, e invece ci inciampo continuamente sopra. Non potendoli evitare, mi sento nel giusto giudicandoli. Se uno continua a spingerti in bocca un cucchiaio di merda, il minimo è che ti venga data la possibilità di lamentarti. Cosa che non faccio ad esempio con ariana grande della quale non ho mai sentito un pezzo in vita mia, consapevolmente intendo. Se ne sta fuori dalla mia vita e va bene così

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Non da me a me viene il vomito a riconsiderare uno che va in giro controvoglia a cantare roba di cui da decenni gli frega meno che zero. Come Tate. Senza nulla togliere ai giganti che sono stati, specie il secondo. Certe dichiarazioni mi stanno ancora sullo stomaco, e ad oggi non pagherei mai un biglietto per vedere gli helloween. Ma questo è un problema solo mio, per carità.



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Ni, nel senso che è vero che non fanno più dischi, ma dal vivo continuano e la gente li segue ancora parecchio. È di pochi giorni fa l'annuncio di una serie di concerti negli stadi americani (non palazzetti, stadi, alcuni già sold out), insieme ad altri grupponi a turno (Korn, Avenged, Deftones), ma sempre loro come headliner.

Poi sì, alcuni hanno cambiato sound nel corse della carriera, a volte per presunte esigenze commerciali, tipo i Parkway Drive, che però lo han fatto molto gradualmente, quindi mi verrebbe da pensare che il processo sia stato più naturale, altre perché rifare la stessa cosa forse non era più stimolante (e sono convinto che per gli A7X sia stato così).

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Tutto dipende dalle percezioni. Ai tempi del primo contest sul doom (o forse l'unico) in molti si sono scandalizzati per la vittoria di una canzone degli Anathema dicendo che erano stati loro a rovinare il panorama doom.
Da sempre conta essere la band giusta al momento giusto, ora come ora le cose saltano di più all'occhio perché è tutto così repentino e i volumi di notorietà, per chi emerge, sembrano addirittura imparagonabili ai precedenti. Paragone stupido, e anche con poco senso, ma basta un TikTok o un reel per diventare famosi, ma non parlo solo di balletti, ma questo riguarda anche una attività commerciale: se poi sotto sotto non c'è nulla si ritorna in breve nell'oblio. Ogni traiettoria è precipua.

 

Poiché mi hanno colpito alcuni commenti, vi beccate uno dei soliti noiosissimi e del tutto inutili pistolotti.
Mi riesce sempre difficile determinare in base a quali criteri oggettivi si possa distinguere se un brano musicale obbedisce o meno ai meccanismi della "creazione a tavolino".
Tutt'al più, attraverso la rilevazione statistica dei gusti più diffusi in un dato momento storico, si prova ad indovinare, con un discreto margine di successo, a quale gruppo o singolo musicista dedicheranno più attenzione le case discografiche. Basta un minimo mutamento nel mercato, però, per sparigliare le carte.
Per il resto, gode -ahimè- ancora di buona salute l'innesto, dal sapore romantico, di qualità metafisiche sul processo di scrittura.
Comporre, infatti, è un atto concreto, fortemente influenzato dai canoni a cui si decide di aderire. Gli stessi canoni, fondati e rifondati in un continuo ondeggiare, non svolgono di per sé alcuna funzione necessaria, se non quella di testimoniare la labilità di un contenitore sociale.
Il compositore heavy di stampo "tradizionale" e quello "moderno" -e quello pop, techno etc.- adoperando consapevolmente un linguaggio e facendo i conti con i rispettivi canoni, compiono esattamente la stessa operazione. La successiva circolazione nel sistema dello scambio e la maniera in cui i diversi prodotti vengono immessi nel flusso segna solo una differenza a posteriori e non può fornire alcuna prova per intentare un processo alle intenzioni.
In parole povere, quello che ci piace suona più autentico alle nostre orecchie, ma nessuna garanzia lo certifica e francamente va benissimo così. L'unica via a mio parere percorribile per uscire dal dedalo di contrapposizioni superflue -come "è fatto con il cuore o a tavolino", oppure "tra vent'anni si ascolterà ancora, e dunque sarà entrato a pieno diritto nel canone, o non lo ricorderà nessuno"- rimane fare tabula rasa di tutta la superfetazione meta ed extra musicale,
Gioverebbe, secondo me, mantenere la barra dritta verso alcuni concetti di base, tra i quali, per l'appunto, la consapevolezza della natura squisitamente sociale di tutti i canoni, e di conseguenza il loro carattere effimero, e l'idea della scrittura musicale come mero assemblaggio fisico di oscillazioni, senza sbrodolamenti sulla purezza, sulla connessione con le corde più profonde, la sincerità negli intenti etc. (tutti elementi per altro indimostrabili).

 

Con tutta la buona volontà questo lo chiami metal:

?
Qui c'è tanto pop ed un pò di metal.
Bravissimi nel loro suonare, assolutamente, ma non sono di certo loro il futuro del metal perchè non lo sono.
Se nel tuo sound il metal è al 30% o anche meno di certo farli rientrare nel mondo metal io lo trovo sinceramente difficile.

 

Ho capito circa 1/3 di quello che hai scritto ma:

 

Vogliamo parlare della colonna sonora di Judgment Night?

 

Ho ascoltato l'intero album e l'ho trovato pure gradevole ma se vogliamo essere pignoli di metal ce ne è un 50% a voler essere generosi, per il resto direi che è un ottimo lavoro.

 

Però tra un estremo e l'altro ci sono miriadi di sfumature