I nostri ascolti

A Blackout gli ho sempre preferito il successivo Love At First Sting.
Li metto a confronto perché li ritengo molto simili, a livello stilistico. Tra l'altro non capisco chi ritenga LAFS commerciale, visti i suoni veramente potenti del disco.
Comunque anche Blackout è su livelli altissimi, riuscendo a coniugare perfettamente potenza e melodia, ma loro erano dei campioni in questo senso. Un altro grande pezzo che non è stato citato è No One Like You, forse la migliore del disco assieme a Dynamite e a When The Smoke Is Going Down.
Però nel disco successivo faranno anche di meglio, con dei pezzi orecchiabili ma spaccaossa, e con quella che forse è la migliore Power Ballad di tutti i tempi, ovvero Still Loving You.

 

Ah, ok.
Capisco.

Premettendo che detesto i voti ai dischi, se mi obbligassero a esprimermi numericamente neppure io attribuirei un voto così alto a "Blackout" (beh... neppure un misero 70, onestamente) però poi mi tornano in mente i prof delle superiori che non mollavano un 10 manco a pagarli e quindi...

Del resto che deve fare, un recensore, se gli viene chiesto di valutare da 1 a 100 quello che lui considera (cito dalla recensione) uno dei migliori CD/LP hard rock della storia?
Non è un'opinione isolata, peraltro: Signorelli, nei libri della Giunti, gli ha appioppato un 5/5, su Metallized scorgo un 95/100... voti altissimi.

Che si sia d'accordo o meno col numerino, preferisco vedere voti del genere appioppati ad album/gruppi come questi, ampiamente storicizzati, che a gruppi recenti per i quali si sprecano (inutilmente) aggettivi altisonanti.

 

I miei scorpioni preferiti e due dischi a cui, anche per importanza storica, non si può mettere meno del massimo.
In generale anche io concordo che i voti ai dischi non bisognerebbe darli.

 

Chi offre di più?

 

Ho sempre preferito gli Scorpions cromati degli anni' 80, ma Tokyo Tapes è davvero un live stellare. E lo dico da non particolare amante dei dischi dal vivo.

 

Senza considerare i Live, credo che gli Scorpions non abbiano mai scritto un vero e proprio capolavoro, perché qualche filler c'era sempre.
Però, e qui sono dovuto andare a contare, hanno fatto 11 dischi validi (dal buono all'ottimo) uno dopo l'altro, da Fly To The Rainbow a Face The Heat.
Poi, tra questi ognuno avrà i suoi preferiti e quelli che invece trova meno validi. Io ho un debole per Taken By Force, Love At First Sting e Crazy World, mentre trovo inferiore Animal Magnetism, che ha per me troppi pezzi "medi", ma fortunatamente anche dei pezzi clamorosi.
Fondamentalmente, dal 1974 al 1993, dove peschi, peschi bene. Da lì in poi le cose cambieranno, ma è anche giusto che sia così.

 

Pure io non amo i live, ma il tokyo tapes lo considero il live più bello e immersivo della storia del rock. I pezzi già erano fantastici, lì sono tutti presentati nella loro veste definitiva. Chiudi gli occhi e sei lì.
Gli scorpi dei 70 per me erano assolutamente strepitosi.

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Probabilmente una delle 7 canzoni che mi hanno fatto più piangere nella vita. E in versione live fa ancora più male. Una canzone che vale una discografia. Ha tutto ciò che mi serve, non oso pensare cosa voglia dire essere in trance in mezzo lì. Anche se solo per i curiosi.

 

Con gli Amenra in generale, fiumi di lacrimoni.
Proprio in questo periodo, appena terminato un momento veramente nero, un incidente mi ha costretto a congelare (spero per due o tre mesi al massimo e non per sempre, ma saranno i prossimi accertamenti a dirlo) una delle mie più grandi passioni. Nel gorgo di una simile concentrazione di negatività, non ti dico che sessioni di pianto al buio cullato dai loro dischi.
A dispetto di una semplicità nella forma che rasenta l'elementare, sferzano con una potenza evocativa impressionante.

 

Skanners - Factory of Steel (2011)

Lo so, sono in ritardissimo ma meglio ora che mai, quindi rimbocchiamoci le maniche e recuperiamo un album di heavy metal tricolore che mi ha folgorato sin dal primo ascolto.
Il problema principale di essere esterofili è questo, perdiamo sti gioielli per strada e ascoltarlo a più di 10 anni dalla sua effettiva pubblicazione mi fa sentire un verme.
Una produzione eccellente, degna dei migliori nomi esteri, dei cori che sicuramente live ti gasano come pochi e un chitarrismo sia solista che ritmico di una solidità eccellente.
Un paio di canzoni da segnalare:

 

Milanku - DE FRAGMENTS (2015)
Post metal, Post rock, Post quello che sentite.
Nulla di nuovo sotto il Sole per questi canadesi francofoni, fanno il loro dovere.
Punto di forza: sparati rigorosamente a tutto volume nelle orecchie (altrimenti risultano innocui, se non addirittura noiosi) ti entrano dentro le ferite e ti ritrovi ad urlare insieme a loro. Dolore e rabbia pazzeschi.
Punto di debolezza: probabilmente in questo disco ci sono meno punti nostalgici rispetto al (per me insuperato) disco precedente (Pris a la gorge).
Resta comunque un album da ascoltare tutto d'un fiato, in apnea, per poi rinascere.

 

Pile of Skulls il mio preferito
Poi c'è una rissa per il secondo posto tra Port Royal, Death or Glory e Black Hand Inn.
Poi ci mettiamo Under Jolly Roger, per il resto fate voi