Il futuro del Metal

Io ho sempre compreso l'esclusione di Korn, POD, Limp Bizkit ecc dal mondo puramente metal.
Gli Slipknot però sono molto più estremi. Loro e i System meritavano un girone a parte. Come può essere pure per i Type 0 Negative per esempio

 

Però è discretamente completo e approfondito, ovvio che non sia un portale istituzionale, sarebbe comunque indirizzato dalle idee di chi lo gestisce.
Proviamo ad iscriverci ed aggiungere Linkin Park e compagnia rappante e vediamo cosa succede.

 

Tirato in ballo (così rispondo anche a @Mordred87).
Korn, Slipknot e compagnia al tempo furono recensiti col massimo dei voti o quasi su tutti i magazine metal del tempo, il debutto del gruppo dell'Iowa fu addirittura album del mese su Metal Shock, il migliore magazine del genere che ha avuto i migliori giornalisti metal del paese di sempre.
Facevano parte del fenomeno dell'alternative metal che ebbe un impatto incredibile sulla scena, influenzando gruppi già famosi come Sepultura e Machine Head, suonando ovunque, con grande partecipazione di un pubblico praticamente metal (andai a vedere i RATM a Milano e mica c'erano rapper a vederli ma metallari, e così per tanti altri gruppi).
Solo pochi true metaller (@Aslan se ci sei batti un colpo) non li consideravano metal, ma una minoranza.
Oggi quando leggo notizie o recensioni di gruppi tipo Sleep Token o Poppy leggo invece commenti molto divisivi, probabilmente perchè forse troppo eterogenei, cosa che Korn o Slipknot non lo sono mai stati.
Poi avranno successo oggi e magari domani, ma personalmente trovo una grande differenza tra quello che fu il numetal, alternative metal, a questi gruppi.
L'impatto dei primi album di Korn, Slipknot, RATM e altri fu clamoroso, oggi non mi sembra che lo stesso si possa dire lo stesso di un gruppo come Spiritbox, ma magari mi sbaglio.
Quindi inutile dire che il numetal è accettato solo dopo vent'anni, è una cavolata.

 

I Type 0 negative sono una band metal a tutti gli effetti, non mi pare che ci siano stati dubbi al riguardo negli ultimi trent'anni

Dietro il sito/forum Metal archives potrebbe esserci un panzone pelato con briciole di noccioline sulla canotta unta, che però ha avuto un'ottima idea

Ora il panzone pelato avrà gente che lo aiuta, ci sono millemila segnalazioni da controllare ogni giorno fra sito e forum, ma l'opinione del sito su cosa sia metal e cosa no vale quanto la mia, la tua e forse quella di Eclipsed

Ha senso includere i Motley crue, hard rock, ed escludere i Korn, nu metal? Sappiamo quale delle due band sia più "metal" ma anche quale - in base a certi criteri - sia considerata più """"true""""

Non c'è un punto di vista giusto, ne esistono tanti

Per esempio a me non piace tanto che questo portale abbia sempre escluso il "falso metal", ma sicuramente è coerente col nome stesso del sito e quindi con la linea editoriale

 

Infatti io e pochi altri scemi continuiamo proprio a considerarlo un genere a parte.

L'heavy ha la matrice hard rock, il thrash ha matrice heavy e hardcore, il death ha radici thrash (tutto molto semplificato eh), ogni genere ha una genesi con dei "genitori" musicali ben riconoscibili nei generi precedenti, il nu di chi è figlio? Ha ritmiche heavy? Assoli thrash? Blast beat death?
Scusate sto delirando, comunque per fare il moderno potrei dire che i Lorna Shore, per quanto-core, hanno delle radici ben chiare.

 

OT

Anticipazione (Spoiler)

Ormai non è più così, anzi onestamente è un pò che non capisco più la linea editoriale di Truemetal e sarebbe forse il caso di fare ordine perché tra il forum e il portale c'è troppa differenza. Il primo è ancora old school con i gruppi alternative, nu ecc in altra musica e progressive rock e AOR in musica metal; nel portale invece trovi cose come rap metal, alternative rock, punk nelle "recensioni musica metal"

 

Dai, proposito per l'anno nuovo

 

La butto là

Se ascoltiamo i Sepultura della svolta groove (quindi da "Chaos A.D." e "Roots" fino ai Soulfly) troviamo quelle ritmiche rallentate e quelle chitarre droppate e ribassate che poi troviamo estremizzate nei Korn, che tuttavia hanno saputo creare un loro sound riconoscibilissimo con basso e batteria (soprattutto) accordati e suonati in un certo modo

E quello stile lo troviamo pure nei Pantera, nei Machine head...

Insomma, ce n'è

Gli Slipknot, band crossover che mette insieme tante cose, in certi punti non sono lontani dal death metal

Alcuni gruppi nu e alternative metal magari non hanno i genitori true ma hanno i nonni true, quindi siamo lì

 

E comunque per il futuro... Non so quando sarà questo futuro, e mi riallaccio al mio post, finché non smettono davvero i big nelle retrovie fanno in tempo a compiersi intere parabole artistiche.
Magari le vere band del futuro sono agli inizi oggi nel loro garage e usciranno fuori quando i Lorna Shore saranno già sciolti

 

Ad oggi ci sono gruppi vecchi e gruppi nuovi che si dividono le posizioni più importanti nei festival più importanti, e questo significa che ci sono già gruppi nuovi che attirano tanta gente; man mano che i vecchi si ritireranno rimarranno solo i gruppi nuovi a contendersi i posti più rilevanti :capitanovvio:, e solo allora capiremo se saranno sufficienti a far vendere tanti biglietti permettendo ai festival di sopravvivere alle difficoltà e al continuo aumento dei costi

Lasciando stare il Wacken che vende tutti i biglietti disponibili già dodici mesi prima

 

Secondo me il mondo (sociale e musicale) è cambiato troppo per permettere che un gruppo stile Iron Maiden e compagnia bella resti in vetta e abbia una seguito tale per decenni. Ormai è tutto in mordi e fuggi, tutto è velocissimo e se rallenti la produzione vieni sommerso dalle novità e finisci nelle retrovie. Se riesci e vuoi evolvere il tuo sound (quindi il tuo pubblico?) per scelte personali o subendo le sonorità del momento rischi di trovarti più fischi che applausi. Se sbagli un album i grossi nomi possono resistere al colpo, ma se ne sbagli due rischi di terminare la carriera al top.
Per fortuna per alcuni generi musicali conta ancora molto la musica in sè e non il gossip o l’immagine ed è più facile capire cosa può essere di qualità e cosa è solo frutto di fortuna sfacciata.

 

"Il futuro non è scritto, quello di nessuno, il futuro è come ve lo creerete perciò createvelo buono, niente roba nu o -core"
(Semicit.)

 

Ringrazio Sciacallo per aver aperto questo topic, si rischiava infatti di monopolizzare i thread dedicati ad altri temi/gruppi.
Proverò a dare il mio contributo.

Nessuna: fanno cagare tutt'e tre.

:agambatesa:
:cazzodurismo:

Non ci si metta anche lei.
Esiste il nu metal, il post metal e il ratto-metal.
Possono piacere o non piacere, su questo non discuto.
A me, comunque, il ratto-metal piace da morire.

P.S.
Avvisami, quando faranno una grigliata di tutti 'sti gruppi super-eclettici...

I generi hanno i loro “picchi” di popolarità, più che altro, ma sono discorsi che hanno a che fare con le mode.
Lo dimostra il fatto che (per fare un esempio) uno dei migliori album di punk old school della storia è stato pubblicato nell'83, quando il genere era commercialmente morto; così come l'heavy classico degli anni '90 ha prodotto gemme su gemme ma nello stereotipato immaginario comune verrà sempre relegato negli anni '80.
La qualità e la creatività, nella musica, per fortuna oltrepassano queste barriere mentali.

Se bastasse cambiare sonorità, per essere creativi e quindi produrre lavori di pregio, i gruppi lo farebbero a ogni nuovo album. La storia ci insegna invece che, andando a parare da altre parti, spesso i gruppi producono lavori inferiori alla media, se non cagate notevolissime.
Quindi no, direi che per centrare l'obiettivo-qualità non sia affatto sufficiente dedicarsi a nuove sonorità, nuove emozioni [cit.]

Anticipazione (Spoiler)

Secondo me c'è solo bisogno di band che sappiano scrivere belle canzoni.

La prima parte del tuo discorso ci sta; ognuno si annoia o si esalta con ciò che preferisce.
La seconda parte invece esprime un preconcetto e al contempo un grosso fraintendimento: dov'è scritto, infatti, che in un genere in cui “è tutto già stato fatto” non possano giungere contributi migliori dei precedenti, o almeno fatti altrettanto bene?
Moltissime band e artisti di qualsiasi genere musicale hanno realizzato lavori eccellenti a distanza di 10 o 20 anni dagli esordi (quasi 30, nel caso di Bob Dylan), senza alcun bisogno di stravolgere la propria proposta.
In generale io ravvedo nei tuoi discorsi l'equazione “gruppo molto contaminato = migliore” e “gruppo tetragono = peggiore”, un'equazione che sembra voler oggettivare un discorso legato al mero gusto personale e che la storia, per i motivi sopra esposti, contraddice sotto molti aspetti.
Poi che sia “tutto già stato fatto” nei generi più vecchi è una teoria che viene sbugiardata ogni tot. In realtà nessuno ha la sfera di cristallo. Chi aveva ipotizzato l'irrompere della fusione tra heavy classico e dark-new wave (Unto Others, Sanhedrin, ecc.) di questi ultimi cinque anni?

 

Il tribunale dell'inquisizione musicale condanni Dwight a un anno di ascolti di matrice post-metal...
La sola esistenza degli Amenra legittima l'intero filone.

Sbrigativo e non richiesto parere di un "non-metallaro": poiché i confini, sfortunatamente solo musicali, si dissolvono e i muri crollano, non vedo la necessità di discettare di passato, futuro, alberi genealogici e steccati.
Per quanto detesti l'insulsa formula, uno dei pochi campi in cui potrebbe acquisire un minimo di senso parlare di "post-moderno" (disgusto) mi pare proprio la musica popolare. Non solo il metal, ma tutte le varie articolazioni delle sette note sono messe in discussione nella loro rigidità formale.
Se poi, a fini squisitamente archivistici, si cercassero criteri per incasellare gruppi, io, come al solito, mi rivolgerei al puro materiale musicale. Da questo punto di vista -e lo ha già ben delineato Reign- i "moderni" Lorna Shore non viaggiano su binari poi così diversi da gruppi puristi del passato; parimenti, allora i RATM, a dispetto del cantato rap e degli assoli scratch, non si discostavano più di tanto dalla tradizione nel linguaggio strumentale (a proposito, viva Morello, il più odiato nella storia delle sei corde). La ritrosia derivava dal conservatorismo quasi endemico nel mondo metal del passato (e forse presente in parte anche oggi).