I nostri ascolti

Scavenger, “Battlefields” (1985, heavy metal)



Band, album e artwork stracult del metal belga.

Gli Scavenger sono tornati in azione di recente con una formazione farsesca, della quale mi sono lamentato qui.
:nuvole&pugniminacciosi:

Quelli veri hanno pubblicato questo unico lavoro, per me validissimo, all'insegna di un heavy metal classico in stile Heavy Load che sfrutta sapientemente un songwriting dinamico, con tanti riff, grandi assolo old school, cori maschi di scuola Running Wild (quelli di “Ready” mi gasano non poco) e melodie eccellenti, sempre trascinanti e in grado di lasciare il segno.

Viene fuori un album che esalta, privo di momenti deboli, ben cantato (ascoltando “Into the fire”, a me sembra evidente che il cantante si sia studiato per bene le linee vocali di Phil Mogg) e ben suonato (solo il batterista non è sempre all'altezza), con la produzione a rendere autentico e credibile il suono che fuoriesce dalle casse, una roba abbastanza rara di questi tempi.

E niente, nel 2024 continuo a sostenere i giovani e le loro band classic metal, trovo buono questo e discreto quello, poi però mi ritrovo per le orecchie un album underground del 1985 e vengo costretto a ridimensionare. È proprio una questione di songwriting, quello degli anni '80 mi prende molto di più.
Per il resto riporto quanto scritto altrove:

CD pagato 8 euro su Medimops, sembra che gli abbiano appena tolto il cellophane.
Versione Golden Core del 2021, rispetto a quella della Hellion (sempre del 2021) manca il mini-poster che ritrae la copertina in tutto il suo splendore. C'è comunque un booklet corposo, con un'intervista a batterista e chitarrista. E anche se si stenta a crederlo, esiste un costume da bagno (intero) per donna, con quella copertina.

Aggiungo che questa versione presenta ben 10 bonus track: 5 demo, registrate male ma piacevoli all'ascolto, in cui gli Scavenger confermano l'influenza degli UFO, e 5 brani live, del tutto inascoltabili per via della resa sonora.

Media voti attuale su RYM: 3,54/5 su oltre cento votazioni.
Nessuna recensione tra le pagine di TM.
Per iniziare a conoscere l'album:

Anticipazione (Spoiler)

Per ascoltare l'intero album:

Anticipazione (Spoiler)

Infine agevolo la foto del costume, magari a @BANDIT va di regalarlo alla moglie:

 

ma credo sia proprio questa la magia, metti su un disco simile a questo, come i Cutty sark o Trace o Tyrant e diamine, tocca delle corde dentro che ti fanno pompare il sangue esattamente come sulla copertina di power infusion!!! A me ricordano più sti gruppi rispetto ai Heavy load che sono più lenti, gravosi e mid-tempo. Qua ci avvicianiamo si anche ai primi RW

Veramente un ottimissimo album.

Lo metto nel carrello amazon subito

 

Stormwitch, “Tales of Terror” (heavy-power, 1985)




I primi Stormwitch erano proprio fighi.
Incredibile come l'originale power europeo riuscisse a essere molto più heavy di quello che si imporrà, commercialmente, da un certo punto in poi, e come la ricerca della melodia fosse appunto “ricerca musicale” interna al metal e non una scorciatoia attraverso la quale, dopo un bagno in acque davvero troppo tranquille e pulitine, giungere addomesticata fino alle orecchie degli ascoltatori.

Gli Stormwitch, del resto, risentivano della lezione judaspriestiana (basta ascoltare i riff di “Point of no return” e “Sword of Sagon”) e maideniana (“When the bat bites”), come del resto tutte le formazioni tedesche del periodo; inoltre potevano contare su una coppia di chitarristi eccellenti come Tarot e Merchant, ruvidi ma dal tocco sopraffino (specie Tarot); anche la produzione sporca mette a suo agio il sottoscritto, mai assuefatto a quelle “bombastiche” (si dice ancora così?) degli anni 2000.

Le canzoni sono tutte belle, inutile citarne una al posto di un'altra, anche se io ho le mie preferenze. E vi dirò: rispetto ai mille album con un paio di pezzi validissimi e il resto nella media, meglio un album così, magari non originalissimo e privo del capolavoro assoluto, ma dalla qualità che resta costantemente alta.

Preso in CD nella ristampa Battle Cry del 2004, con 4 bonus registrate, male, dal vivo, e quindi abbastanza inutili, ma quello che c'è prima basta e avanza.

Media voti attuale su RYM: 3,63/5 su quasi 400 votazioni.
Inspiegabilmente assente nelle liste dell'edulcorante @Dustx85 , il quale è a sua volta inspiegabilmente scomparso dal forum settimane fa (lo taggo per fargli notare che me ne accorgo, quando manca).
L'album è inspiegabilmente assente [cit.] anche tra le recensioni di TM.

Per iniziare a conoscere l'album:

Anticipazione (Spoiler)

Per ascoltare l'intero album:

Anticipazione (Spoiler)

Tales Of Terror

 

Fino a stronger than heaven non si butta niente, anzi, si ama tutto (per me in tedeschia erano i migliori nel loro campo). Beauty ancora è ottimo, dal successivo si iniziano ad alternare bei pezzi e altri stucchevoli. Io in ogni caso li consiglio tutti fino ad eye of the storm.
Ogni tanto è giusto riesumarli per chi ha lasciato indietro qualcosa e per dire che gli hammerfall hanno fatto anche cose buone. Quando uscì la raccolta ricordo che mi pareva di tenere in mano un prezioso tesoro (era difficile trovare altro)

Inviato dal mio SM-A145R utilizzando Tapatalk

 

Quoto tutto, che grande gruppo che erano gli Stormwitch.
Il nome, le copertine, i nomi d'arte, i titoli, i testi e ovviamente le canzoni, senza contare l'immaginario horror (loro lo chiamavano Black Romantic) a cui si ispiravano. Per non parlare della particolarissima voce di Andy Muck.

Non è vero che non ci sono capolavori in Tales Of Terror. Arabian Nights e soprattutto Masque Of The Red Death secondo me si innalzano sopra il resto, che comunque è su alti livelli.

 

band stellare, giustamente fino a Beauty...che risulta già parecchio contaminato con il glam metal, ma come giustamente detto rimane molto valido. Dopo l'asticella cala. Per me l'apice assoluto Stronger than heaven, con Dorian gray pezzo divino a chiudere un album pressochè perfetto.

Ottimo il debutto, ma manca ancora quella scintilla che rende i pezzi di Stronger than heaven immortali.

Comunque su war of the wizards ci sono cose valide, dopo lui basta.

 

Per me sono ottimi pezzi ma non capolavori, termine che utilizzo per indicare brani della qualità di "Stargazer" o "Hallowed be thy name" (giusto per fare due esempi).

Addirittura parecchio glam? Bah, forse qualcosina in una o due canzoni ma in generale siamo con tutt'e due i piedi nei territori dell'heavy-power melodico, anche perché l'immaginario degli Stormwitch è proprio incompatibile col glam.

Del post-reunion possiedo in CD sia "War of the wizards" che "Witchcraft", oltre ai più recenti "Season of the witch" e "Bound to the Witch": sì, qualcosa di buono lo si rintraccia ma il problema è proprio questo perché nei primi 4 dischi come peschi, peschi bene; mentre nei successivi devi usare il lanternino per scovare qualcosa all'altezza della loro fama.

 

Dorian Gray, grande strumentale.
Anticipa certe cose medievaleggianti che faranno i Blind Guardian in seguito, se ci pensate bene.
Comunque sono d'accordo su Stronger Than Heaven come disco migliore, all killers no fillers.

 

si forse ho esagerato un pò, diciamo che Another world apart sconfina parecchio in quei territori però

 

miseria quanto mi piace il passaggio dalla passaggio dalla parte acustica alla chitarra elettrica, ogni volta mi fa emozionare

 

Anche la parte dello stacco prima dell'accelerazione finale.. brividi.
Per quanto riguarda le influenze glam metal, capisco cosa intendi. Just For One Night è quasi glam, e The Beauty And The Beast quasi AOR.. ma era normale, in quegli anni lì.

 

"Another world apart" fa parte di "Eye of the Storm", non di "Beauty".

 

ah chedo venia, mi sono confuso e non ho riletto cosa ho scritto. Gli inserti glam li vedo in Eye of the storm. Beauty and the beast invece ne ha forse degli accenni qua e là, verissimo

 

Grazie caro.. scusate se non ho salutato ma è un periodaccio (che è coinciso anche col cambio forzato di telefono), niente di grave comunque.
Ho sempre meno tempo e quel poco per il momento lo sto dedicando alla chitarra.
Mi dispiace aver bigiato anche il contest sull'alternative.
A presto..

 

Hard rock anni '70, invero.
Mi spiace che tu abbia dato forfait, ti stai perdendo un sacco di grande musica.
Considerando il numero di canzoni ammesse da Idol, comunque, il contest durerà ancora quei 3 o 4 anni: prova a liberarti per il 2026.