Il Nuovo Diario degli utenti di TrueMetal.it

Chi paga in questi casi? (non intendo psicologicamente)

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Chi ha invitato in genere, ma mi sa che in questo caso ognuno pagherà il suo.

 

Lei ha chiarito dopo l'invito, quindi giusto così.

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La posta del cuore di Evillupo

 

Perché tiri sempre in ballo Claudio?

 

In verità, avrei dovuto specificare "non che tu necessariamente lo faccia" dopo la frase conclusiva, dato che parlavo in generale.
In ogni caso, poiché hai sollevato la questione, rispondo: se hai avuto la malaugurata idea di buttare un'occhiata a qualche mia diatriba virtuale qui sul forum, sai già che per me, a prescindere dalla vernice più o meno teocratica con cui si adorna e dal grado di sviluppo raggiunto, il capitalismo regna tanto nella parte occidentale quanto in quella orientale del globo. Infatti, non faccio sconti a nessuno né tanto meno lodo in funzione antioccidentale -posizione ridicola che raccoglie in un unico calderone di sterco postfascisti, "eurasiatici" vari e rottami novecenteschi di diversa foggia e natura- imperialismi emergenti, in potenza altrettanto pericolosi.
Allo stesso modo, non mi sognerei mai di elogiare costumi sociali retrivi e liberticidi né di non riconoscere la funzione progressiva, ancorché foriera di nuove sventure, svolta in Occidente dalla (infame) borghesia.
Se non bastasse, non opero alcuna distinzione tra apparati religiosi, riservando a ciascuno la stessa dose di disgusto.
Eppure, dopo questi preamboli probabilmente non necessari, mi chiedo: a noi maschi occidentali, quale strumento in più offre per affrontare e superare le difficoltà dell'attuale dialettica tra i sessi la consapevolezza che la donna è più vessata in porzioni del mondo nelle quali la crescita delle forze produttive si concilia, per il momento, con il collante (io direi sovrastrutturale, ma chiamalo come vuoi) religioso e in cui non hanno fatto mai neppure un timido esordio fenomeni di rottura pari al nostro illuminismo? Non sarebbe meglio partire dal nostro quotidiano e risalire genealogicamente alla nostra educazione, all'orizzonte simbolico in cui ci siamo formati fuori e dentro scuola e famiglia, prendendo le distanze dalla contrapposizione inutile e superficiale tra "politicamente corretto" e "politicamente scorretto"?
Al processo di vittimizzazione della donna, da te citato spesso e su cui potrei essere d'accordo se ne definissimo meglio i contorni, fa da contraltare quello dell'uomo, turbato perché si vede sottratta la libertà di perpetuare gesti e comportamenti ormai da gettare nell'immondezzaio della storia.
Una parte, e sottolineo una parte, per quanto mediaticamente esposta, del femminismo contemporaneo si è annacquata perdendo di vista il legame tra liberazione femminile e liberazione tout court? Senza dubbio; nondimeno, il filo rosso che parte dagli strali contro la famiglia di Engels, passa per il nodo tra emancipazione della donna e generale assalto al cielo della Luxemburg e fa germinare il filone critico dei settanta è tenuto ancora ben teso dalle correnti più vive e critiche del femminismo. In ogni caso, anche se il pensiero femminista fosse diventato una landa sterile (e così non è), pure questa considerazione non ci riguarderebbe, perché la critica deve partire da noi maschi, al di là delle sollecitazioni esterne.
Va bene, ne abbiamo già parlato e ne riparleremo.
Tornano in tema: mi dispiace per i risvolti imprevisti dell'ultima vicenda. Forse, lacerata dal dubbio, ha l'animo diviso tra il desiderio di "conoscerti meglio" e il rispetto per i vincoli di coppia. Ha preso l'iniziativa e al contempo si è tutelata qualora non se la sentisse di andare fino in fondo.

 

Secondo me è lui che ha il cazzetto e da la colpa alle cinesi...

 

O full metal alchemist

 

Caro diario,

Vorrei tanto passare la mia vita a dormire.
Questo caldo mi annienta.
Non ci sono festival.

Che fare?

 

Vai a cena con Evillupo

 

Però si deve far invitare altrimenti je tocca pagá!

 

Si vieni a cena con me Araya, siamo già in due ma se ti aggiungi mi aiuti a non fare cadere la conversazione

 

Però promettimi che non andiamo a mangiare la pizza, che i francesi sono bravi a fare tante cose ma la pizza non è tra queste

 

Invece mangiamo la pizza il posto si chiama "da Peppe" ed è molto meglio che in Italia. Qui la pizza la fanno gli italiani, da noi gli egiziani.

 

Ah voglio fare un cross topic tra la storia mia e quella di @Eclipsed, a cui allargo l'invito in pizzeria. Questo mese abbiamo avuto una paziente che si è svegliata la mattina con mal di testa e in bagno guardandosi allo specchio ha scoperto di avere un quadrello da balestra infilato nel cranio. Arrivata da noi il chirurgo ha semplicemente sfilato la punta e chiuso la ferita, lei non ha alcun danno e non è nemmeno venuta in rianimazione dopo l'intervento ma nel reparto normale. In reparto le infermiere credono che qualche problema però ci sia perché lei è scema e insopportabile, ma la cugina che è venuta a trovarla assicura che in realtà è sempre stata così.
Il marito, a cui va il premio per il tentato femminicidio più originale dell' anno (una balestrata in testa nel sonno richiede fantasia), è ancora latitante dopo 20 giorni.