Intelligenza Artificiale & Nuove Tecnologie

Difatti non danno forma all'immaginazione degli utenti bensì la reprimono piegandola a degli stereotipi. Per ottenere dei risultati visivamente funzionali il prompter è costretto ad assecondare gli standard su cui si basa il training del modello generativo ottenendo cliché dozzinali sfornati in serie. Quasi nessuna scenografia presente in un bel quadro è replicabile dai generatori di immagini che emulano superficialmente gli stili ma gli sfugge totalmente la sostanza. Non basta fare un accrocchio di elementi artistici per realizzare una visione artistica. E' come se uno scrittore volesse scrivere una tragedia su modello di quelle di Shakespeare semplicemente assemblando delle frasi dal sapore shakespeariano senza sapergli fornire né una narrazione né un contesto e queste IA essendo un ammasso di relativismo non sapranno mai da sole portare avanti alcuna filologica in ciò che fanno.

 

Parlo di testi, domande e risposte.

 

Scritto da ChatGPT.

Scherzo.

 

Gli ho girato la domanda a quel coso, ovvero "perché le AI che generano immagini non sono in grado di riprodurre il dinamismo e il senso artistico delle pose dei soggetti di molti bei dipinti"
Risposta del bot:
Ecco alcune ragioni principali:

1. Comprensione del Contesto Artistico: I grandi artisti usano una profonda comprensione del contesto, delle emozioni e delle intenzioni dietro una posa o una composizione. Questo include la conoscenza di elementi come la tensione muscolare, il peso distribuito in maniera realistica, e l'uso simbolico delle pose. Le AI, sebbene siano in grado di generare pose realistiche, mancano di questa comprensione contestuale.
   
2. Interpretazione delle Emozioni: Le AI elaborano immagini basandosi su modelli statistici e non sull'interpretazione emotiva o simbolica. L'arte spesso comunica emozioni complesse attraverso pose dinamiche e gesti sottili che possono essere difficili da replicare per un'AI senza una comprensione intrinseca delle emozioni umane.
   
3. Stile e Intenzionalità: I grandi dipinti spesso riflettono lo stile e l'intenzionalità dell'artista, che sono il risultato di anni di studio, pratica e sviluppo personale. Le AI, al contrario, generano immagini sulla base di modelli addestrati su grandi quantità di dati, ma non hanno un'intenzione artistica né uno stile proprio che evolva nel tempo.
4. Limiti Tecnici: Nonostante i progressi, le AI non sempre riescono a gestire correttamente pose complesse o dinamiche, specialmente in contesti che richiedono una comprensione sofisticata del corpo umano in movimento o di interazioni intricate tra soggetti e ambiente. Questo porta a immagini che appaiono rigide o artificiali rispetto alla fluidità e naturalezza delle opere realizzate da artisti esperti.

 

Chiedo, mai usata.
È vero che puoi farti un sito,un video editato "professionale" senza sapere programmare o far altro?

 

Non so quale sia lo "scopo" dell'IA, ma è il modo in cui sta venendo attualmente utilizzata.

 

No, o almeno, serve un minimo di preparazione e conoscenza dei linguaggi ma comunque con un po' di pazienza e dedizione informatica tutto è possibile. ChatGPT e altri modelli sono in grado di scrivere codici (anche piuttosto complessi) e ho letto di programmatori che hanno snellito parecchio il loro "work flow" ma a quanto ne so per ora l'assistenza umana è ancora indispensabile, almeno a certi livelli.

Che senso avrebbe trasformarla in noi stessi? Per poi chiedere ferie, scioperare, andare in malattia, lamentarsi del troppo lavoro, emanciparsi...?

Di certo lo scopo dell'IA non è generare un'immagine di Trump che inchiappetta Musk...

 

Lo scopo per cui sta venendo utilizzata è la sterilizzazione. Appena osservo queste gallerie di immagini AI generated ne ho subito repulsione perché mi assale un senso di vacuità tremendo. Quasi impossibile trovare dei soggetti che vogliano esprimere il desiderio di tendere verso qualcosa o comunicare un qualsivoglia significato simbolico: è la forma di creatività più castrata che si sia mai vista.
L'arte vera al Potere fa paura perché è in grado di indicare al cuore degli uomini una via di uscita dalla gestione zootecnica a cui vogliono destinarci ecco perché l'hanno relegata come un cadavere nei musei assieme alla mummia di Tutankhamon offrendo al suo posto mode, spottoni, articoli voluttuari ed escapismo, cioè palliativi per sopportare lo squallore della modernità. Ora sono arrivati a creare direttamente dei modelli che rubano il lavoro umano e lo mettono a frullare assieme all'amuchina e ci raccontano la balla che ciò porterà a un rinascimento della arti. E come? Dando al nulla cosmico due righe di istruzioni testuali e lasciarlo immaginare per noi? E che soddisfazione può mai provare l'utente di aver sfornato col software della roba stampata in automatico, la stessa di un addetto alla macchina fotocopiatrice?
A monte c'è come al solito la promessa del paradiso della tecnica che è come una fata morgana dove i globalisti spostano i pali della porta sempre in avanti all'infinito. Il fascino dell’IA per le persone comuni coincide con l'utopia di libertà da preoccupazioni o responsabilità ma per farne cosa di questi uomini affrancati resi totalmente inutili, prepararci il Soylent Green?
Secondo me il problema più drammatico della nostra società è che il numero di individui in grado di ricoprire un ruolo supera largamente il numero di ruoli disponibili e ne consegue, come nel vecchio esperimento di Calhoun, la distruzione dell’organizzazione sociale. Individui nati in queste circostanze diventano gradualmente così distaccati dalla realtà da essere incapaci persino di alienarsi. Le AI non risolvono nulla di questo vicolo cieco esistenziale ma lo esaspereranno in maniere che prima non si ritenevano nemmeno possibili.

 

Lo chiedi a me che senso avrebbe?
Attualmente l'IA si usa per generare immagini di Trump che inchiappetta Musk, si. E per riempire la rete di articoli e interi siti senza senso, però in compenso fatti in un minuto (d'altronde è noto che la gente è disposta a comprare cose del tutto inutili solo perché costano poco. Qui è lo stesso principio applicato al tempo).

Forse il problema è che tu cerchi un senso a favore dell'uomo, forse perché ti sono sfuggiti i principi basilari del capitalismo. Che fatica la speranza.

Da incorniciare l'ultimo post di Darkman.

 

Fixed. Mi sembra una visione un tantino miope e poco lungimirante la vostra però, conoscendo pure io l'uomo, vi concedo il beneficio del dubbio.

 

Quando le robe dell' AI mi intrattengono ho sinceramente paura:

 

Condivido, ancorché da punti di osservazione distanti, la piega un po' pessimista che ha preso la discussione in seguito ad alcuni interventi, ma non l'analisi di fondo, a mio sommesso avviso intrisa di idealismo, di definizioni molto astratte e, ai miei occhi, pure fuorvianti.

 

Mi sa che a breve andrò a fare il muratore, sperando che la robotica non rompa il cazzo pure li

OpenAI al lavoro su nuova AI Strawberry per ChatGPT?

 

Da quello che so con Claude 3.5 si potrebbe creare un sito senza dover saper programmare?

Parlando di altre AI, io uso tanto Perplexity come motore di ricerca , che è una via di mezzo tra Chatgpt e Google

 

Condivido il commento di molti che Eyeless è il pezzo meglio riuscito.