Flower Power - Il topic sugli anni 60'

Hanno fatto dal punk rock al noise passando per il "pop" rock, hanno rappresentato uno spartiacque, hanno fatto prendere in mano uno strumento a milioni di ragazzi, hanno reso famosi nomi di nicchia ripropondone loro canzoni, la loro cover di una canzone di Davide Bowie è quasi più famosa dell'originale...

Non hanno portato niente di nuovo, certo

Dietro canzoni apparentemente semplici c'è una "completezza" musicale pazzesca, sono diventati una band generazionale come ce ne sono state poche

Eh ma gli Oasis

 

Ma poi chi schifa i Kinks non ho capito. Di certo non io.

 

Onestamente non ti saprei dire se hanno realmente inventato qualcosa di nuovo. Il periodo di passaggio tra 80/90 e' gia' piuttosto avanti nella storia del rock, molti degli aspetti caratteristici di questa musica erano gia' stati codificati. I Nirvana hanno condensato le loro svariate influenze in un sound personale e perfettamente riconoscibile, se fossero durati di piu' probabilmente avrebbero ulteriolmente ampliato il loro spettro sonoro e prodotto altri album fondamentali per l'epoca, visto quanto erano lanciati a meta' anni 90, ma non si puo' ragionare per ipotesi. Sono durati troppo poco.

 

Se certa gente frequentasse i contest-quelli-belli...
Va beh, lo giustifico solo perché so che sta ancora cercando posto ai suoi 47 CD nuovi.
:look:

Devono qualcosa ad altri gruppi (come quasi tutti i gruppi, del resto), Kurt non ne ha mai fatto mistero, ma da qui a dire che non hanno aggiunto nulla alla musica ce ne passa.
Non hanno inventato il rock alternativo ma hanno fornito la loro interpretazione del rock alternativo, non sono stati pedissequi come parrebbe indicare la frase quassù: hanno lasciato orme più grandi di quelle sulle quali hanno camminato, personalizzando la lezione di Pixies e Melvins con innegabile bravura. Anche andare otre i propri modelli è aggiungere qualcosa, mica bisogna per forza partire da zero.

Non ce ne sono, ma questo è un merito ascrivibile ai Van Halen, più che ai Kinks.
Il discorso di fondo di Dustx resta valido: ogni era musicale ha i suoi modelli ispiratori e non a caso dobbiamo postare una cover del 1978, per testimoniare l'influenza dei Kinks. Dopo il 2000, i Kinks semplicemente non esistono rispetto ai Nirvana, il cui impatto è stato devastante negli anni '90 e si è cristallizzato nel decennio successivo.

Questo non toglie che, limitandoci al discorso strettamente musicale, se prendiamo in esame l'innovazione che diviene modello da imitare, i Kinks possano essere considerati dei pionieri su vari fronti: in quanto tali, hanno più frecce al loro arco rispetto a tanta concorrenza.

La scena era molto più grande di Oasis e Blur.

Comunque: nel '95 (o era il '96?) il mio spacciatore di musicassette mi duplicò sia "Definitely Maybe" che "What's the Story" degli Oasis, nonché "The Great Escape" dei Blur (anche un altro album ma non ricordo più il titolo).
Ascoltai tutto un po' di volte, per poi registrarci sopra a distanza di un mesetto, forse meno.
Non mi appassionavano per nulla, ancora oggi l'unica canzone che ascolto sempre con piacere è "Married with children".
Ma siamo OT, suppongo.

 

C'è chi neanche li conosce, tipo me

Il punto è proprio questo, non saranno stati innovativi ne portatori di chissà che novità ma Nevermind, perché l'album è quello, è una pietra miliare della musica tutta.

 

Tornando a parlare in generale di flower Power, eoni fa come compitino di fine anno con la classe del master in giornalismo musicale del cpm (soldi buttati), buttammo giù una trasmissione per lifegate su Woodstock parlando per lo più di chi a Woodstock non ci andò e, per quello che riuscimmo a trovare, del perché. Ricordo ovviamente i Beatles, gli Stones, i Doors, Dylan ecc. Ad avere avuto più tempo per le ricerche sarebbe venuto anche meglio. Dalla radio ci dissero che era molto richiesta nelle repliche. Purtroppo non è più online.

*Parentesi* eravamo una classe un po' "ribelle" e in una scuola di riccardoni facemmo il numero del giornalino di fine anno con in copertina uno speciale sui sex pistols

 

Compare @Idol, complimenti per aver creato questo topic
Fantastici anni sessanta, dal punto di vista musicale sono stati anni brillanti, il movimento beat che comprendeva moltissime anime di cultura negli anni '50, ha dato l'input a moltissimi giovani musicisti che proprio nei primi anni '60 hanno dato vita a un'impressionante esplosione di creatività.
In America la musica di punta nei primi anni '60 era la psichelia o acid rock come lo chiamavano in molti e, un country rock legato molto al blues, in Europa e soprattutto nel regno unito spopolava il beat e un rock che spaziava dal rock and roll al blues, al pop, al Jazz, alla musica classica
I Procol Harum. vi piacciono?

 

Te sei piccoletto per sto topic, leggi ascolta e fatti una cultura beat

 

Che bello essere considerato giovane
Non credo di avere il tempo di darmi.una cultura però magari butto un occhio qua.

 

Si si un'occhio qua e l'artro alla tv. ce sta fiorellina talanta

 

Tolto che il tuo giudizio sui Nirvana è alquanto di parte, non ho mai detto che non sono stati un grande gruppo e che sia stato importante per un'intera generazione (sul fatto che hanno fatto prendere in mano uno strumento a migliaia di ragazzi lasciamo stare, lo hanno fatto decine di gruppi nei vari decenni, mica è una cosa così straordinaria).
Ho semplicemente detto che per me sono sempre stati derivativi, niente altro,
E direi lo stesso di tanti altri gruppi che mi piacciono di più.

E cosa c'entrano gli Oasis?

 

Probabilmente il rock tradizionale tipo Who, Stones o primo Bowie non è nelle tue corde.

Aggiungo qualche altra riga sui Kinks.

Li ascolto da tanto e anche se, come molti, li ho approcciati con la cover di “You really got me” dei Van Halen, poi ho approfondito.

Non conosco tutti i loro album (quelli pubblicati tra 1984 e 1989 non li ho mai ascoltati) e in CD ne possiedo solo una manciata, ma se uno ama il rock anni '60-'70... i Kinks sono tappa obbligatoria.

E dico rock non a caso: è cosa nota che abbiano precorso i tempi (“You really got me” era già hard rock, pur coi suoni dei '60, e una “The hard way” già punk), ma nella loro proposta non troviamo assoli neoclassici alla Deep Purple o riff plumbei alla Black Sabbath.

Possono essere accostati più che altro agli Who e ad altri gruppi britannici del periodo: per quanto possano avere scritto riff spigolosi, sono comunque rimasti nei paraggi del rock classico, con tanto pianoforte, molta chitarra slide e forte dosi di blues e folk.
Poi anche i Kinks hanno scritto roba discretamente dura, eh, tipo questo riff quasi judaspriestiano:

Anticipazione (Spoiler)

Ma parliamo di eccezioni e se uno va in cerca di roba del genere, nella loro discografia, ne trova pochissima.

Ammetto invece di non amare la loro produzione iniziale alla Beatles; per me i Kinks iniziano sostanzialmente con “Green Village” (1968) anche se per i miei gusti, e qui nessun vero fan dei Kinks sarà mai d'accordo con me, il meglio lo hanno dato nel cosiddetto periodo teatrale, nella prima metà dei '70.

In generale adoro la voce di Ray Davies e credo che la sua scrittura, così ironica e nostalgica, sia sempre stata adorabilmente fuori moda.

 

Per chi volesse addentrarsi nei suoni frikkettoni dei 60s questi sono tre capisaldi di quegli anni, ma è talmente vasto il panorama che a voler citare qualcuno si dimentica sempre qualcun altro.

 

Quello é un po' un problema dei primi 60's quando le band erano più che altro macchine da singoli e gli album una raccolta di singoli e riempitivi. Poi però, anche grazie ai Beatles, il formato LP ha iniziato ad assumere una certa importanza artistica. Io dei Kinks adoro Something Else, forse il mio preferito in assoluto.

 

Conosco solo Oasis e Blur del brit pop, troppe cose da ascoltare.
Per il resto mi sembra di aver ben spiegato il mio pensiero, vabbe' Reign ma se non lo capisci neanche tu