Judas Priest

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la produzione pulita é un problema del 90% delle uscite odierne, la cosa più grave che appiattiscono alla lunga il sound rendendolo impersonale, col rischio di far sembrare molte band uguali tra di loro

 

Ma il forum è fatto per discutere nessuna polemica. Spero che la mia tesi perciò non esprima polemiche...
Ma a parte che le recensioni lalsciano il tempo che trovano e poi sono molto altalenanti nei voti, ecc, io non le prendo mai in considerazione per dare un'opinione personale;

Secondo me nessuno dei due album (Sinner rides again e Invicible shield) suona 100% Priest ed è normale, dato che il dream team Halford-Tipton-Downing non esiste più. Ma parliamo dei cosidetti tratti somatici per definire un album 100% Priest. E io lo sento sotto pelle, ma analizziamo un momemto. Il concetto di twin guitars nel metal è forse da attribuire ai priest come paternità, e sicuramente ne hanno fatto uno trademark. Vedi ad esempio l'assolo di Sentinel. Un amante dei Priest che si considera tale sente subito dove suona KK e dove Tipton, KK ha uno stile più sguaiato selvaggio, usa tanto il floyd rose, mentre Tipton è molto tecnico, sfocia melodie memorabili.

Altro particolare sono le armonie delle due chitarre, usate in gran quantità (non come i maiden ma tanto), nei riff, intermezzi, assoli.

Poi ci sono i vari cori, piccoli pezzettini dove ci sono parti che ne so di batteria che si sposano meravigliosamente nei giri di chitarra, cambi di tempo vari e soprattutto le canzoni devono creare un'atmosfera unica, che sono elementi che poi fanno che una canzone non ti stanchi mai


Quello che manca ai Priest odierni sono tanti di questi elementi, è palese che gli assoli sono 100% di Faulkner e portano il suo stile. Le canzoni sono molto lineari, a parte eccezioni. Armonie varie non vi sono in abbondanza.


KK invece ha dalla sua che uno, una delle chitarre originali è lui, e si sente: ha reclutato un JJ Mills che ha uno stile più tecnico e nelle canzoni si rispecchia gli scambi stile Tipton/KK con assoli doppi e conclusione armonizzando insieme. Vedi Sons of the sentinel da te citata, come nel ritornello SONS-OF -THE-SENTINEL, con la batteria che fa le pause per far emergere le singole parole del testi, quando ho sentito la prima volta la canzone ho detto uau miseria che figata, e mi emoziona ogni volta...


Poi KK suona molto più oldschool e anni 80 dei nuovi Priest. Per me è molto importante.

L'unica canzone veramente riuscitissima e 100% Priest è la title track Invincible shield. Se l'album era tutto così era sicuramente migliore.


Queste sono le mie conclusioni per le quali il disco di KK mi piace di più dell'ultimo Priest da fanatico dei JP da quando ho memoria.

 

Sì ho capito il tuo discorso. Ma non è detto che un inno sia trascinante più di una bella canzone.
Living After Midnight è un inno (e ci chiudono pure i concerti) ma è una della canzoni dei Priest che mi piace di meno.

 

Non solo, bisogna ricordare che Glen Tipton comunque ha partecipato alla scrittura dei pezzi, e sicuramente ha dato le sue dritte ai chitarristi, un po' come il buon Mark Reale fece in Immortal Soul.

 

per carità non mi riferivo esplicitamente a te, altrimenti avrei citato il tuo post
è una critica che in giro si trova, ma la tua è più circostanziata.
è un problema che si riscontra anche con produttori diversi da Andy Sneap, e sembra appunto che si arrivi ad una formula generica che poi viene applicata in maniera più o meno pedissequa in tutti i lavori di quello specifio produttore.
Nel singolo caso, si tratta di ottima produzione, contemporaneamente è anche vero che un produttore dovrebbe cercare di differenziare il lavoro per dare un’anima diversa a ogni disco. O almeno, distinguere le band.
Per me il pulito va benissimo, ma ogni gruppo deve avere il suo suono

 

quello che apprezzo molto di KK è proprio il suo suono unico che lo senti immediatamente, sia come suono che come stile, cosa apprezzabile anche in sede live

 

all’attuale stato di cose, penso che sia più facile essere riconoscibili in sede live, piuttosto che non su disco

 

Siamo agli sgoccioli purtroppo di tante carriere storiche godiamoci questi ultimi sussulti fino all'ultima nota prima della fine. La cosa che impressiona è che dopo tanti anni queste band storiche sono ancora in grado di sfornare album piu che discreti.

 

Il disco sta vendendo parecchio, è andati direttamente al numero 8 della classifica dei dischi più venduti in Italia

 

Qui le classifiche pubblicate fin'ora:


Australian Albums 16

Dutch Albums 5

Finnish Albums 1

German Albums 1

Irish Albums 18

Italian Albums 8

Japanese Albums 7

New Zealand Albums 25

Norwegian Albums 14

Swedish Albums 1

UK Albums 2

 

sono molto contento che raggiunga buoni risultati di vendita anche in Italia una band che fa metal puro ma che, dal punto di vista della conoscibilità ai casualoni e delle vendite, sta qualche gradino sotto i soliti maiden e metallica

 

Notare bene: il disco è uscito lo stesso giorno in cui è stato pubblicato il nuovo album della popstar Ariana Grande; il fatto che nonostante ciò abbia debuttato in prima posizione in diversi paesi è notevole

 

Nella classifica FIMI i JP sono persino quinti, se ci si limita alla musica fisica.
Nel digitale il discorso cambia parecchio.

Ho dato un'occhiata alla TOP 50 di spotify: nella classifica dei brani più ascoltati ci sono 10 canzoni dell'Ariana Grande citata da Damagedone (nel totale parliamo di circa 35 milioni di riproduzioni in una settimana), e non mi sorprenderebbe se l'intero album fosse composto da 10 canzoni.
Dei Judas Priest non c'è manco un brano, invece.

 

notevole, ma non mi stupisce: i fan del metal, anche se minori in numero, sono persone che spesso comprano volentieri i dischi in formato fisico. Per l'altro lato della medaglia, @Dwight Fry è arrivato in maniera provvidenziale

ricollegandomi a quello che ho scritto poco sopra, non mi stupisco neanche di questo: per contro, i fruitori del pop ascoltano volentieri la musica in formato digitale piuttosto che comprare il disco

 

Guarda che anche gli acquisti digitali (ormai moribondi) e lo streaming contribuiscono ai piazzamenti in classifica