Pearl Jam

I miei due cents su di loro:

I nostri ascolti

 

Meno male, allora vuol dire che il cazzaro è solo @Idol

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Veramente ho ribadito quello detto nel video, ossia che la qualità degli album dei PJ dal debutto è una continua discesa

 

Non approfondire, bastano quelli

 

Allora qui qualcuno è un mentitore
Oppure è tutta una fabbricazione di Silvestrin per farmi aprire il video per sentì che cacchio dice

Di certo c'è qualcuno che è un cazzaro

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Continua a non guardarlo. Qui possiamo farne a meno.

Non alimentiamo il successo di un content creator che cerca di compensare la sua cultura musicale mainstream (ricordo ancora il deprimente video su "Battle hymns") con ovvietà, toni da capiscer, vari flame per attirare l'attenzione, qualche discorsetto anticonformista (lui che ha lavorato per MTV, per Sanremo e ha partecipato al Glande Fratello, patria dell'esibizionismo mediatico).

Personalmente lo lascio volentieri alle over 40 che si bagnano quando vedono un bel faccino perfettamente rasato.
Io preferisco i vostri interventi, e le vostre mascelle villose.

 

Mi chiedo come sia possibile che in album di un gruppo grosso come i Pearl Jam la batteria suoni così male (come suono di produzione, non esecuzione).

 

Mi devo fare controllare l'udito perché a me non suona così male. Ci sta in relazione alle tastiere che doppiano la chitarra. Ecco non capisco questa di scelta se non per giustificare che devono dare lavoro al Pluralone.

 

Per quanto riguarda il tema discusso fino a pochi commenti fa, credo che i Pearl Jam (band che non amo per niente) siano “vittime” del solito sillogismo dei non-fan:
i primi lavori sono i migliori ---> quelli dopo sono trascurabili ---> non vale la pena ascoltare gli album pubblicati dopo i migliori.

Dissento: i primi album sono certamente i migliori ma quelli dopo risultano trascurabili solo in relazione ad essi, in sé e per sé non sono indegni di un ascolto o mediocri, tra quelli che conosco io.

Mi è capitato di leggere le stesse cose, scritte da non-fan e quindi da tizi che avevano ascolticchiato appena certi lavori, relativamente a Molly Hatchet, Ted Nugent, Metal Church e tanti altri: per quanto sia vero che le cartucce migliori le abbiano sparate nei primi anni di carriera, ritengo un vero peccato ignorare alcuni lavori realizzati da questa gente dopo i grandi classici.
Non esistono solo i “Flirtin' with Disaster”, i “Cat Scratch Fever” o i “Blessing in disguise”, in una discografia: ci sono anche gli album meno belli o meno importanti e tuttavia piacevoli. Perché negarsi l'ascolto?
I lavori migliori di una band sono quelli utili a svezzarsi e appassionarsi, ma in generale non vedo problemi a consigliare anche l'ascolto dei migliori album “minori”.

Nei PJ post-Vitalogy qualcosa di buono c'è eccome, specie nei lavori fino a “Yield” (il cui lato A è assolutamente all'altezza della loro fama). E onestamente non ho mai capito le critiche all'omonimo del 2006, altro album che consiglierei senza problemi a chi dovesse appassionarsi a Vedder e soci.
Se qualcuno si professa fan di quel rock ombroso, tra il depresso e l'arrabbiato, che i Pearl Jam portano avanti da anni, dubito fortemente che non troverà nulla di interessante nei lavori pubblicati dopo “Vitalogy”. Così come io, da fan dei Raven e dell'heavy-speed, tra alti e bassi trovo varie cose interessanti negli album venuti dopo “All for one”.

Io la trovo fastidiosa.

 

Il rullante è inascoltabile. È un mix di plasticoso e rullo da batteria super economica da band di quattordicenni.

 

Quoto totalmente, lo stesso motivo per cui molti fans dei Kiss si fermano a Alive II, ti perdi creatures of the night, revenge e un sacco di chicche sparse.

 

Secondo me c'è anche una categoria deleteria, ovvero i fan di vecchia data che si accorgono che l'orologio biologico sta ticchettando e che non vogliono ammettere che anche i loro gruppi preferiti si fanno controllare la prostata.
Non si può pensare che un gruppo di sessantenni appagati possa produrre materiale coinvolgente, viscerale come un gruppo di giovanotti "arrabbiati e affamati". E non si può pretendere che "smettano di fare dischi" e suonino solamente live perché a te non piace più quello che fanno. Se lo fanno un qualche ritorno positivo (non solo monetario intendo) ce l' avranno da qualcuno.
Secondo me, che non ho apprezzato né Backspacer né LB (tranne qualche sporadica canzone che però difficilmente riascolto), Gigaton é stata una conferma che lo stile dei PJ ormai é quello (più qualche sferzata di aria fresca che però all' interno del disco trova il tempo che trova) e questo nuovo pezzo mi sembra in linea con quello fatto "ultimamente" (11 anni).
Non una mrd, non un capolavoro ovviamente, un Eddie arrancante da anni ma ormai si sa, prendere o lasciare. Questo pezzo fa più parlare della produzione (suoni) che del pezzo in se, probabilmente perché ha poco da dire, però ci sta come singolo apripista: pezzo breve, con un riff tirato e la solita apertura melodica nel "ritornello". Probabilmente resterebbe in piedi pure senza assolo, anzi mi dispiace per Mike ma secondo me avrebbe quasi più senso senza.
Continuo a non trovare fastidiosa la batteria che nel complesso di suoni ci sta così effettata (ascoltato su cassa bluetooth, in macchina, con auricolari scrause, con cuffie e ampli cuffia da PC e sullo stereo in blth con tidal).
Il vero plauso al produttore (?), per ora, é quello di aver evitato gli urletti strozzati di Vedder (vedi Retrograde) . Non ricordo sull'ultimo solista che dovrei riascoltare (dovrei?)

Io sono interessato a cosa potranno ancora scrivere in questa fase della loro vita, forse é solo masochismo, forse affetto, sicuramente non si meritano le palate di sterco che leggo in giro.

 

In merito a queste persone, credo che in molti casi siano semplicemente ex fan.
Fan di determinati album, più che della band.

Se sei fan di un gruppo cogli il senso dei mutamenti, dei percorsi, segui la linea rossa che unisce gli album, e finisci per apprezzare le cose migliori tra le cose minori (non qualsiasi scorreggia, sennò sei un fanboy e quelli non fanno testo).

Io conosco tutti i lavori degli Anthrax, per dire, e possiedo in CD una buona parte della loro discografia, ma a conti fatti non mi considero un loro fan, semmai un fan di “Spreading” e “Among”.

P.S.
Sui PJ post-Backspacer lascio a te e agli altri ogni valutazione: non ho ascoltato una nota.

 

Ex fan?
Mah, ho letteralmente divorato i primi due album dei PJ, leggermente meno di Vitalogy che è comunque un gran disco se non ho apprezzato i loro successivi (che qualche buona canzone hanno comunque) alcuni al limite dello sbadiglio perché dovrei per forza farmelo piacere?
Non ho apprezzato i loro cambiamenti e non ho sono riuscito a seguire la loro linea rossa? Ok, quindi?
Quindi, mia opinione personale, semplicemente dal quarto album in poi la loro qualità è scesa, fino agli ultimi album che ho trovato brutti.
Meglio ex fan che fanboy, sempre fiero di esserlo stato per tutta la musica.

 

Eh forse il problema è proprio quello...dovevi ascoltarli, non mangiarli

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