Judas Priest

Tu chiamaleee seee vuoooiii: "outtakeeees"

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Grandioso!
Ottima spiegazione be' "Twin Turbos"sarebbe stato un'ottimo titolo e una visione delle cose molto coinvolgente e originale!(rispondo a Sinner)

 

Proviamo a dire anche perchè non può piacerti un disco dei Judas Priest così bello.
In molti bollavano e sottolineo bollavano (perchè oggi e assai rivalutato) Turbo, per l'introduzione nel sound, di troppi effetti synth? da questo punto di vista Ram It Down è un proseguo quindi suppongo non ti piaccia nemmeno Turbo.
Il fatto che degli scarti vengano registrati a distanza di qualche anno non vuol dire che il materiale non fosse eccellente, infatti credo che inizialmente nella testa della band ci fosse l'idea di far uscire un doppio album, ma l'idea per diversi motivi fu accantonata..
Per i Judas Priest Turbo voleva essere un esempio di Heavy Metal "commerciale" e moderno in grado di arrivare ad una platea di ascoltatori molto ampia. Si iniziava a registrare in digitale, i suoni venivano curati di più dalla produzione e i Priest erano decisi a voler sperimentare un nuovo stile.
Io non ci vedo niente di orribile se una band ogni tanto sperimenta sonorità e stili diversi dal loro standard.
Per me il progetto è stato lodevole e più che riuscito, eccellente oserei dire, hanno mantenuto lo stile Judas Priest con molta dignità, e oggi a distanza di decenni i due album vengono rivalutati non solo dai fan ma soprattutto dai critici del settore.
Dai una lettura a questo
Recensione Turbo - truemetal.it

 

Finalmente si riesce a "parlare"con cognizione di causa di ciò che stiamo ascoltando,senza aggredire e finalmente qualcuno dice la sua.
Mi piace molto questo topic.
Bravi ragazzi davvero

 

Bravo tu a dire queste cose.
Le opinioni divergenti ci possono e ci devono stare perchè ognuno di noi ha gusti differenti, le discussioni se fatte con rispetto e sincerità vanno accettate anche se opposte alle tue. L'amore per questa band "forse la migliore dell'H-M, va oltre qualsiasi forma di disprezzo a 360 gradi.
Onestamente il topic stava prendendo una piega che non condividevo e mi sono pure "arrabbiato". chi i migliori, chi i piu adatti alla storia, chi i più attrezzati, chi ha onorato di più lo stile ecc. ecc. i Judas Priest di Rob Halford o quelli di KK Downig!!
La storia della band è di entrambi, onore ad Halford e onore a Downing, questo è il topic dei Judas Priest e si deve discutere della loro musica punto.

 

Ram it down ha come tallone d'achille Angelo Sasso...ma è un gran album. SI sente che alcune canzoni hanno lo "stile" di Turbo, probabilemente sono state concepite per il doppio album, come avete scritto, condivido.

Point of entry credo sia il distillato sonoro delle giornate passate a Ibiza a ubriacarsi e correre dietro alle signorine...non mi ricordo dove ho letto che mi pare KK aveva attaccato sulla schiena il numero di qualcuno dello staff in caso collassava, così lo venivano a recuperare,.....hahaha

 

Certo con rispetto per tutti in primis;sono dell'idea che si ci deve arrabbiare per ben altro e già il "livello di guardia"è oltre il limite.
Se poi si ci arrabbia anche per le passioni è finita.
Invece di "Screaming for Vengeance":
Pezzi come ("Take these )Chains"
"Fever"secondo voi,possono essere potenziali hit che competono con i classici del disco,oppure semplici riempitivi?
(Dico la prima potenziali hit)

 

Veramente Turbo, insieme a Painkiller e Sad Wings of Destiny, è il mio preferito della loro discografia.
Reckless (che non penso abbiano mai suonato dal vivo) un capolavoro assoluto.
Su Ram it Down non c'è un motivo storico o tecnico perchè non mi garbi, semplicimente non mi prendono le canzoni. Su Point of Entry invece il contrario.
Poi oh, sempre di gusti personali si tratta.

 

Su Ram it Down hanno scartato un pezzo gagliardo come Thunder Road e al suo posto hanno messo filleracci come Love Zone e Come and Get It, solo per questo lo considero come l'album degli anni ottanta dei Judas meno riuscito a pari merito con il fiacco Point of Entry.

 

E di questo album con Tim"Ripper"Owens?
Personalmente lo reputo molto valido.
Certo l'assenza del "Metal God"si sente tanto ma non "butterei"via in toto questo album di incandescente acciaio.

 

Questo è un grande album, non c'entra molto col sound Priest ma il suo valore è innegabile, non come quella schifezza di Demolition...

 

Concordo assolutamente!

 

Per me no. Riffing inconsistente, assoli sotto i loro standard e malamente costruiti se non proprio buttati lì, testi più che imbarazzanti, produzione al limite del nu. Eppure qualche pezzo mi piace (la prima metà di cathedral, burn in hell e bullet train). Tim è quello che ne esce meglio, fantastico. Certo, rispetto a demolition è grasso che cola, ed è sicuramente meglio della merda fumante che stava pubblicando halford coi two (e con i fight prima), o di baptism of fire dello stesso tipton dello stesso anno (che rivela anch'esso il calo creativo del chitarrista).
Però è un disco che perde per strada e tradisce quasi tutte le caratteristiche dei jp

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Album stupendo, la giusta prosecuzione di Painkiller con un Ripper formidabile.
Canzoni come Burn in Hell o Bullettrain sono delle vere e proprio mazzate

A me non dispiace neanche Demolition, perché offre la migliore prestazione di Ripper ed alcune ottime canzoni come Hell is home.
Soffre dello stesso problema di Ram it down, ovvero una produzione scandalosa, ma almeno il batterista è di livello, Sasso in RID fa proprio schifo

 

Angelo Sasso come in "Victory"dei Running Wild?
Nei crediti figura Dave Holland.