TM Cinema (Part II)

Visto anch'io al cinema.

Bel film, innegabilmente: Paoletta ha studiato tanto, la sua regia è attenta e incisiva. Come tutti i registi alle prime armi e con un po' di sale in zucca, si sarà circondata di ottimi professionisti a livello di maestranze.
Incipit d'impatto (come uno schiaffo...), sviluppo all'altezza delle aspettative, toni grotteschi che adoro, varie risate (alcune a denti stretti). Le botte con passi di danza poi sono una genialata.
Ottima la ricostruzione d'epoca, lo spazio al contempo chiuso e aperto del cortile rende benissimo l'idea dell'atmosfera che si respirava in quel microcosmo. Eccellente la rappresentazione dell'amicizia femminile.

Un paio di cose però non mi sono piaciute, le considero forzature:

Anticipazione (Spoiler)

la bomba nel negozio e i soldi per la figlia nel finale... quest'ultima cosa però non sono sicuro di averla capita: è un modo per dirci che, dopo avere votato, lei non tornerà a casa?

La citazione (tramite Silvestri) di “La libertà” di Giorgio Gaber è perfetta, s'inscrive all'interno di un epilogo molto significativo anche se un po' strano, quasi da musical.
La colonna sonora mi ha spiazzato: sapevo già della fusione tra vecchio e nuovo e grossomodo mi è anche andata bene, ma quella canzone nel sottofinale, quando lei si allontana di corsa da casa... unghie sulle lavagna. Per me non c'entra niente.

Bravissimo Valerio Mastandrea e impagabile il personaggio del nonno: qualcosa di buono lo facciamo anche noi col pene.

Anticipazione (Spoiler)

Si scherza eh, il femminismo della Cortellesi è molto soft e per nulla manicheo, e poco importa che io abbia una visione più radicale del problema.

 

Se non ho capito male il marito è regista... ha l'aiuto da casa
Comunque gran bel film.

Ieri sera ho visto Adagio... grandi pregi e qualche difetto, a mio parere...

 

Visto ieri, molto bello, comico e amaro... mi sa che agli Oscar vanno col carrello del supermercato.

https://www.ilsole24ore.com/art/film-uscita-cosa-vedere-cinema-fine-settimana-AFxUPcOC
https://www.orizzontescuola.it/the-...anti-sono-brave-persone-dobbiamo-rispettarli/
Dominic Sessa, rivelazione dell'anno e attore (quasi) per caso
The Holdovers è il film perfetto da vedere se vi sentite soli (ma avete bisogno di qualcuno)

 

Visto al cinema l'ultimo film di Wim Winders, “Perfect days”.
Bella cagata.

Non mi aspettavo di rivedere il cielo sopra Berlino ma neppure un film così sconclusionato e palloso. Nessuna vera emozione, nessun senso autentico conferito a questo tizio che certo, suscita simpatia, ma le cui vicende frammentate non (mi) lasciano nulla.

Si salvano l'attore protagonista, la fotografia e la grandiosa colonna sonora a base di Patti Smith, Van Morrison, Animals e Lou Reed.

Arrivare alla fine del primo tempo senza addormentarsi è stata un'impresa.

 

Pensavo di essere l'unico stronzo a non aver "capito" il film.

Persino la mia compagna, che a un certo punto si è addormentata pesantemente in sala, è uscita dicendo che era un bel film pensa se era brutto

Io all'ottava inquadrtura del Tokyo Sky Tree già mi volevo suicidare. Poi ce ne sono state altre 15

Alla fine ho letto che Wenders voleva fare un documentario sui cessi di Tokyo, che effettivamente, come si vede pure nel film, sono molto particolari. Poi ha deciso di farci un film, ché porta più soldi. Ma senza metterci una storia.

Fastidio non quantificabile quando questo non risponde alla gente che gli fa le domande o lo saluta.

Mi è piaciuto giusto l'ultimo incontro. Poi sì, bella la musica, le ambientazioni, ecc, ma se durava 10 minuti invece di 120 era meglio.


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Visto anche io,la prima parte e' davvero troppo lenta ma ammetto che a me e' piaciuto,forse anche per l'abitudine a film del genere.
Però devo dire che un paio di amici la pensano come voi e non erano gli unici in sala

 

No, l'abitudine non c'entra.
Io sono abituato ai film dell'orrore ma quando un horror mi fa cagare... mi fa cagare e basta.

Sarò sincero: per me i film come “Perfect days” sono fuffa, e lo dico da consumatore di film d'essai.
La mia teoria (è una vecchia tesi generalista, non parlo specificatamente di te o di chicchessia) è che in casi del genere alcune persone si convincono di aver visto un bel film e che poi siano del tutto sincere quando si dichiarano soddisfatte; invece hanno visto un brutto film, che le loro menti hanno provveduto a correggere in molti aspetti, conferendo significati e valori aggiuntivi, come se scattasse una sorta di scripting che li conduce lì dove vorrebbero: a un risultato migliore, in modo da soddisfare le proprie aspettative, tanto più alte quando il nome del regista è uno di quelli pesanti.

Ovviamente sono arrivato a conclusioni simili dopo aver visionato non so quanti film del genere, con accesi dibattiti post-visione alla Guidobaldo Maria Riccardelli.

 

Comunque ero indeciso tra “Perfect days” e “Anatomia di una caduta”.
Ovviamente mi sono pentito tantissimo della mia scelta.

 

Discorso che ci può stare,però non saprei per quanto mi riguarda(ovviamente so che non ti riferisci a me,figurati)
Alla fine parliamo di un sottogenere cinematografico(slow cinema,anzi facciamo due visto che in questo caso ci sta anche slice of life)con una carattestica principale ben precisa,quella di mostrare la quotidianità della vita,spesso con lentezza.
Negli anni ho guardato e apprezzato film di Kiarostami,Angelopoulos,Tsai Ming-Liang ecc per fare qualche esempio.
Non sono film che guarderei tutti i giorni,però quando sono dell'umore giusto mi rilassano,trasmettono serenità e li guardo piacevolmente.
Però con Lav Diaz non so se avrò mai il coraggio

 

Piccolo ot
Questo discorso lo si può applicare, pari pari, anche alle persone

 

Wenders è palloso

 

Avendo appena visto Anatomia di Una Caduta direi che hai fatto assolutamente la scelta sbagliata
Filmone, anche se sono dovuto arrivare fino a Milano centro per beccarlo.

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L'avevo fatta a prescindere, la scelta sbagliata.
Potevo starmene a casa a fissare il termosifone, mi sarei divertito di più.