Punk & Hardcore

Davvero interessante, grazie.
Potrei approfittare di un viaggio a Bologna per andare a trovare un'amica e fare una capatina con lei a vedere la mostra.

 

Gli Zeke sono di Seattle, ma a differenza dei loro concittadini non facevano/fanno grunge bensì un punk ultraveloce (per citare qualcosa letta da un'altra parte, "una band a cazzo dritto in cui gli album duravano un quarto d'ora l'uno"). Durata quindi che è già per sè favorevole a chi ha poco tempo a disposizione, ma c'è molto di più. Io sinceramente non ricordo di aver sentito della roba così veloce ma allo stesso tempo interessante e con assoli di livello in vita mia, band semplicemente assurda. Potrei stare ancora a lodarli, dico solo che a chi piace il punk (e i Bad Religion) dovrebbe conoscerli, in due ore ci si fa la discografia, e in altre due ore si screma (l'80% delle loro uscite è validissimo), cuffie alle orecchie e via. Loro tra l'altro si autoproclamano "Undisputed Heavy Weight Champions of Punk Rock" ma meglio se linko qualche video che forse potrebbe rendere meglio l'idea:

I Peter Pan Speedrock invece sono praticamente simili ma molto più rozzi e con durate delle canzoni e degli album decisamente più lunghi. Per me non c'è paragone, ma sono lieto comunque che al giorno d'oggi siano ancora in circolazione, sono band letteralmente di altri tempi. E in più hanno una mascotte che occasionalmente fa il cantante:

P.S. Di tale mascotte, "Dikke Dennis", meglio stare alla larga dalle foto di facebook

 

Ok, ho fatto uno strappo alla regola (ormai ascolto solo i CD che acquisto, al massimo i nuovi singoli delle band che apprezzo maggiormente) e mi sono sparato "Dirty sanchez", "Till the livin end" e alcuni pezzi dell'ultimo lavoro.
Dei Bad Religion non sento nulla, qui siamo più dalle parti dell'hardcore di scuola Bad Brains/Discharge, quindi ritmiche furiose e assoli d'impatto. La ricetta è quella. La voce urlata però non mi piace, dopo un po' mi dà ai nervi.

In generale non è questo l'hardcore che piace a me e in generale preferisco il punk puro all'hardcore. In un album (credo fosse "Till the livin end") ho notato qualche bella variazione stoner, nella proposta degli Zeke, invece le ritmiche tirate dall'inizio alla fine non fanno per me, mi annoiano, motivo per il quale anche una band storica come i GBH mi procura qualche sbadiglio.
Preferisco gruppi hardcore un po' più vari, tipo i Circle Jerks o i citati Bad Religion.

 

Qualcuno ha acquistato anti hero di jerry only? Opinioni? Premetto che a me dei misfits son piaciuti anche gli ultimi devil's rain e i singoli zombie girl/vampire girl.

Inviato dal mio SM-A145R utilizzando Tapatalk

 

Non sapevo dove inserire la notizia, credo che questo topic possa comunque andar bene visto che i Pogues vengono accostati al celtic punk (senza esserlo davvero, ma di sicuro hanno influenzato Dropkick e compagnia):

Addio a Shane MacGowan, frontman dei Pogues. Aveva 65 anni

 

Ce l'avevo nel fantamorto perché sono quarant'anni che non ha una bella cera
Però mi dispiace

 

A proposito di celtic punk,qualcuno conosce i rumjacks?

 

Sì, già da ragazzo non era un fulgido esempio di buona salute, al netto delle bella dentatura tipicamente anglosassone, ma se anni fa mi avessero detto che avrebbe spento 65 candeline non ci avrei creduto.
Ammetto inoltre di avere sempre avuto problemi con la sua voce, troppo stonata pure per uno come me, cresciuto a pane e punk.

Sì, io. Beh, non che conosca a memoria la loro discografia ma qualcosa ho ascoltato, sono un nome piuttosto famoso nel giro.
Simpatici, sicuramente, ma troppo allegri per i miei gusti, anche rispetto a gente come i Dropkick o i Flogging Molly la cui proposta, non di rado, presenta un lato "doloroso" che li rende (ai miei occhi) più interessanti.

 

Si, non sono il gruppo celtic punk per eccellenza, ma sono molti bravi.
Li ho visti anche del vivo, sono bravi nel trascinare il pubblico, mi hanno un po' ricordato i gogol bordello, seppur fanno 2 generi diversi.

 

Sex Pistols, “Flogging a Dead Horse” (1978)



È con questa raccolta postuma che ho conosciuto i Sex Pistols, al tempo. Mi fu duplicata in cassetta prima ancora che mettessi le mani su “Never mind the bollocks” e in questo 2023, in un impeto di nostalgia, ho deciso di recuperarla in CD su Medimops.

Un CD che nel booklet piazza la foto di una merda (finta) adagiata su un disco d'oro, quello conquistato dai Sex Pistols col citato album d'esordio, e il cui titolo, tradotto, corrisponde grossomodo al nostro “pestare l'acqua nel mortaio”.
Se aggiungiamo che il retro del mio jewel case (ristampa ufficiale olandese della Virgin) riporta in modo sbagliato il titolo di un brano, il quadro è completo.

Eppure, al di là della sua natura posticcia e commerciale, ascoltandolo di filato emerge l'idea che quest'album abbia un suo intrinseco senso, una sua utilità. Troviamo infatti non solo i singoli e le b-side di “Never mind the bollocks” ma anche quelli di “The Great Rock 'n' Roll Swindle”, compresi i tre pezzi cantati da Sid Vicious (tre ottime cover, la più nota rimane giustamente quella di “My way” ma io al tempo stravedevo per “C'mon everybody”).

In pratica questo “Flogging...” è un bel compendio della carriera-lampo degli inglesi, ti dà modo di ascoltare i loro pezzi più noti ma anche lati B di eccellente fattura (“Did you no wrong” e la cover di “No fun” degli Stooges sono fantastiche) e in più qualche chicca, senza avvertire quel fastidioso senso di minestrone allungato che ti lascia addosso “The Great Rock 'n' Roll Swindle”.

Si percepisce un criterio, insomma, e la sensazione di spaziare in modo sensato attraverso un lotto di canzoni che, senza nulla togliere a quelle di gruppi anche migliori sotto alcuni punti di vista, alle mie orecchie rappresentano IL punk nella sua forma più limpida e caustica.

 

In attesa febbrile del nuovo album dei Cock Sparrer, che pare stiano registrando in questi giorni, mi godo l'esecuzione dal vivo del capolavoro "Because you're young", filmata durante il festival svedese "Pretty Shitty Kjell" del 2013:

 

@xavier-75
Che emozione! Nuovo album dei Cock Sparrer alle porte.
Le leggende dell’Oi! annunciano il loro ottavo (e ultimo) album in studio intitolato “HAND ON HEART”. Uscirà il 5 aprile 2024 per Pirate press record.
Non so cosa intendano per "ultimo" ma temo sia quello che... beh, che non vorrei che fosse.

Ho tutti i loro CD, non mi lascerò sfuggire neppure questo.
Ecco la copertina:

 

Del prossimo album dei Cock Sparrer si parla anche in home (con tanto di tracklist):

Cock Sparrer: annunciato un nuovo album per il 2024 - truemetal.it

 

Grazie per la notizia in anteprima!
Non so cosa aspettarmi, davvero...