Judas Priest

Non si tratta di finzione, l'esperienza in sudio e in live sono completamente diverse. In studio hai tutto il tempo, puoi dedicare anche un'intera giornata a cantare una sola frase. La registri migliaia di volte e tieni quella venuta meglio. Dal vivo invece è buona la prima, e a quell'età non verrà mai. Non significa che quell'acuto sul disco non l'abbia fatto davvero. Certo che l'ha fatto, e fa bene a registrare parti vocali pazzesche finché è in grado di farlo. Ma come ha detto @angus81 siamo noi che dobbiamo comprendere che a quell'età non possiamo pretendere che possa replicare una performance live uguale a quella che ha fatto in studio, dove era tranquillo, riposato e con tutto il tempo del mondo. Ma questo non vuol dire che debba privarci di un buon disco se può ancora farlo.

 

Io da musicista dilettante (dilettantissimo) sono di tutt'altro avviso: ogni musicista dovrebbe scrivere le proprie parti tenendosi il più possibile al 70-80% del proprio massimo, per lasciarsi un po' di margine per tutte quelle situazioni nelle quali per un motivo o per un altro non si può performare al proprio massimo

 

Io penso che non ci si debba mai risparmiare, bisogna sempre dare il massimo. Se puoi darlo, dallo! Perché trattenersi? Per avere meno possibilità di sbagliare dal vivo? Io credo che finché si ha creatività bisogna esprimerla. Poi, se ci rendiamo conto di aver creato qualcosa di incredibile con le nostre forze, e che replicarla dal vivo sarà una bella sfida, bene! Vorrà dire che ci si allenerà sempre di più!
Poi ovvio che a 70 anni e passa sarà un po' diverso. Ma per me resta il concetto che quello che riesci a fare, almeno in studio, fallo. Dare alla luce un buon disco è sempre bravura.

Citazione di Ippolito Germer e il signor Poveracci?

 

Ogni band deve dare ai propri fan il meglio che può, e in questo sono compresi anche concerti fatti bene

Registrare cose infattibili è sbagliato per me

 

Io sono dell'idea che il disco é per "sempre", tra 40 anni qualcuno potrà ascoltare il tuo album e trovarlo incredibile - ed é tutta farina del tuo sacco! Saranno anche 1000 registrazioni ma quella voce é la tua -
Le prestazioni live sono un mondo a parte destinato a chi puó vederti dal vivo e lí DEVI dare un ottimo spettacolo ma é un discorso diverso.

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Ma siamo sicuri di questo più che altro? Cioè apparte questa cosa assurda delle 1000 registrazioni, siamo sicuri che la voce non abbia subito un aiutino dal computer?

 

Non te lo so dire, non ho le competenze per risponderti.
Ma il mio é un discorso generale, tutte le band più puntigliose finiscono per raggiungere la perfezione desiderata attraverso mille mila registrazioni e poi dal vivo mai e poi mai otterrai quella perfezione.

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Questo può anche essere, e non metto in dubbio che qualcuno lo faccia. Però tendenzialmente quello che succede in studio è registrare migliaia di volte ogni singola parte, e questo riguarda tutta la band. Abbiamo testimonianze di musicisti portati all'esasperazione dai produttori che gli fanno ripetere la stessa frase, lo stesso riff, lo stesso assolo, anche per giorni interi. Questa cosa me la raccontava anche una band di amici miei, che per il loro secondo disco avevano ingaggiato un produttore famoso. Lo stesso Halford ha avuto un vocal coach per cantare una sola frase in italiano su Nostradamus (non che alla fine abbia fatto un buon lavoro dal punto di vista della pronuncia ).
Poi c'è da tenere conto che una volta si registrava su bobina, ed era un costo. Oggi di file ne puoi creare infiniti e cancellarli tutti quando ti pare e piace.

 

Più l'ascolto più mi piace sto singolo!

 

Pezzo paura. Se fanno ancora un disco come Firepower se ne parla anni dopo, live hanno tutte le attenuanti del caso, che poi Halford i problemi li ha solo sui pezzi alla Painkiller, il resto gira ancora bene.

 

Il nuovo singolo mi è già entrato in testa!

 

Sicuramente.
Come si può pensare che in studio abbia una voce come quella di venti o trent'anni fa, quando dal vivo neanche la prima canzone di un concerto la canta come vent'anni fa?
È un po' come Ozzy negli ultimi album dove la voce non è palesemente la sua ma "aggiustata" in studio.
Invece ad esempio nell'ultimo album degli Iron la voce di Bruce la sento più naturale, infatti non è paragonabile a quella di vent'anni fa.

 

Gran bel pezzo. Se queste sono le premesse, può venir fuori un altro discone come Firepower.
Sulla voce, in studio fanno bene a cercare la miglior resa possibile… Live è tutta un’altra storia. Da una band di 70enni che già ha dato tutto non si può pretendere l’impossibile.

 

Ho riascoltato Panick Attack, tralasciando una leggera prolissità e ripetitività del pezzo, direi che il songwriting c'è ed è in puro stile Judas Priest. Per quanto riguarda la voce del Metal God, che io ne sappia in studio si fanno "miracoli" e con l'attuale tecnologia collegando tutti i "pezzetti" riusciti ottimamente da Rob si può ottenere un ottimo livello vocale e di interpretazione, basta solo comprendere che con l' I.A. (INTELLIGENZA ARTIFICIALE) si clonano la voci con estrema facilità.
Affermato ciò posso dire che Rob non è ricorso all'Autotune perchè la voce la possiede, è intonato e ha una estensione vocale spaventosa, però certamente dal vivo è virtualmente impossibile riproporla allo stesso livello per cause anagrafiche ma anche per gli sforzi che si fanno in un concerto. Basta pensare che Bruce Dickinson propeneva on stage "Aces High" all'inizio della scaletta oppure recentemente all'inizio dei bis, e non ha nascosto che in casi estremi ricorreva ad un po' di ossigeno dietro le quinte del palco, proprio per essere "fresco" all'inizio di un concerto o con una piccola pausa per rifiatare!

 

Rob al rock the castle ha stra abusato echi ed effetti vari negli acuti