La vostra discoteca

Questo a livello "storico", se invece parliamo dei 10 album preferiti, da isola deserta, sì li ho tutti

 

Sì.

"In The Court of the Crimson King" dei King Crimson, che mi ha spinto a cercare e approndire la musica non commerciale.
La combo Hail to England/Sign of the Hammer dei Manowar, che mi ha iniziato al metal.
"Born Too Late" dei Saint Vitus, colonna sonora dell'adolescenza/tardo liceo.
"Dopesmoker" degli Sleep, il miglior album esistente.

Tutti in CD, tranne Sign che è in vinile.

 

Finito ora di ascoltare l'album, voce impressionante però c'è qualcosa nelle canzoni che non mi convince. Approfondirò!

 

Assolutamente tutti, in cd, lp prima stampa e se esistono anche le varie ristampe.

 

In linea di massima si, ma ora che ci penso mi manca qualcosa dei Beatles e di Paul McCartney, quelli fisicamente li ha in vinile papà.

 

Ho avuto diverse vite e siccome la musica mi accompagna quotidianamente, e sono sempre alla scoperta di album/gruppi che non conosco, posso dire che in ognuna ho avuto degli album da "illuminazione" improvvisa, da svolta esistenziale, e quindi da possedere assolutamente in formato fisico. “Shock troops” dei Cock Sparrer, un album vecchio di quarant'anni ma che io ho scoperto appena 3-4 anni fa, per me è importate quanto l'omonimo dei Clash, ascoltato la prima volta all'inizio dei '90.

Gli album dell'adolescenza e dei primi amori musicali dovrei averli tutti tranne uno. In teoria mi manca anche “El diablo”, ma per ragioni precise: ascoltato fino allo sfinimento al momento dell'uscita, oggi non riesco a considerarlo un album per il quale spendere soldi, cosa alquanto strana se si considera che invece mi sono dato da fare per recuperare “Terremoto” e “Pirata”, che ancora oggi ascolto regolarmente.

Degli album post-adolescenziali/universitari me ne mancano pochissimi, due o tre di genere punk.

Degli album della prima vita adulta me ne mancano molti di più, in particolare due album punk che adoro, “Famous monster” dei Misfits e “Fresh fruit” dei Dead Kennedys (shame on me).

La seconda vita da adulto, quella attuale e che ha avuto inizio 7-8 anni fa, presenta altresì varie lacune, più che altro dovute a prezzi non esaltanti. Il primo dei russi Aria, per esempio.

Comunque nell'ultimo lustro mi sono dato da fare, di recente ho recuperato “Ok computer”, “Hotel California”, “Powerslave”, “The spaghetti incident” dei Guns, il primo degli Elii, gli omonimi di Trouble e Skid Row, “Shout at the devil” dei Crue...
Il fatto di non essere un collezionista e di impormi dei limiti di spesa non agevola, al contempo sono felice di avere ancora così tanti traguardi, con buona pace di chi pensa che il metal e il rock in generale siano generi da confinare all'adolescenza e ai vent'anni, e che un album non possa cambiarti la vita anche se hai i capelli bianchi (se ce li hai).

 

Tutti, lo dico senza alcun dubbio.

Se dovessi scrivere la mia TOP 50 di sempre sono ultra-certo che li avrei tutti.

E' il mio modo di acquistare che me lo fa dire, mi conosco, sono oltre 20 anni che faccio così: sono disposto a spendere anche mila-mila euro per un disco quando lo voglio, consapevole del fatto che poi magari non ho nulla degli AC/DC (come infatti è), perché quelli li trovi a pochi spicci, ma pur piacendomi non mi "accendono".

Quando un disco mi folgora davvero divento compulsivo, lo cerco allo sfinimento e alla fine lo prendo a qualunque costo.

Se non ce l'ho "fisico" non riesco a viverlo del tutto, per cui significa che non è così importante per me.

Poi, come detto da @Dwight Fry, la vita è lunga... la lista non finisce mai, si allunga.

 

No, me ne mancano tantissimi. Il motivo è che sto acquistando poco già da tempo e mi faccio attrarre soprattutto dalle "sirene" dei mailorder con le offerte,molto raramente vado alla ricerca del singolo pezzo. Quindi tendo a divagare moltissimo ed in collezione entrano anche pezzi che non avevo mai considerato prima di trovarmeli davanti. In più quelli che cerco/cercherei sul serio hanno prezzi mediamente più alti (diciamo dai 12/14 in su a cui bisogna aggiungere la spedizione singola o per pochi pezzi alla volta perché è molto difficile che ne trovi tanti sullo stesso sito) rispetto a tanta altra roba che invece te la buttano dietro, ed ecco che quelli giusti rimangono perennemente in coda.

 

Ora che mi fate pensare neanche io ho mai acquistato in originale El Diablo. All'epoca presi i vinili della prima trilogia, di Pirata, Terremoto e anche della raccolta Sogno Ribelle, ma El Diablo è sempre rimasto in cassetta copiata per poi essere cestinato insieme a tutte le altre.
Non lo considero un disco fondamentale per la mia esistenza, ma fu ascoltato un bel po'.
Per il resto credo di avere riacquistato tutto o quasi quelli che considero i capisaldi della mia vita vita musicale.

 

A leggere qui dentro sembrano intoccabili.

Onestamente nella vita reale non ricordo una sola persona che me li abbia nominati tra i suoi idoli...io poi non li sopporto proprio...

 

Nel 1990, quando ho iniziato ad interessarmi seriamente di musica, erano obbligatori.
Una delle mie prime cassette "serie" era una selezione di brani dalla prima trilogia. Poi a stretto giro arrivò una cassetta con Pirata e a seguire El Diablo.
All'epoca, quando Ligabue, se non erro, non era neanche uscito con il primo disco, c'era solo Vasco per i rocker. E tra lui e questi semisconosciuti toscani non c'era neanche da rifletterci.

ps. inoltre dalle mie parti erano famosissimi in quanto suonarono a 2 km di distanza per il tour di Pirata.

 

Buuuuuuu

Il mio primo album dei Litfiba

 

...e la più zoccola sono io

Si vede che qua ci capiamo di musica