Ambientalismo

Prendo il post di Idol per rispondere anche agli altri che devo dire di aver apprezzato molto.
Intanto vorrei fare i miei auguri a @Idol nel realizzare un piccolo giardino con tanto di orto e frutti da coltivare con amore e passione.
Io l'ho sto già realizzando, sono quasi a trequarti di un'opera, che mi permetterà di vivere immerso nella natura tra frutteto orto e raccolta di prodotti selvatici, come verdure e frutti vari. Ho ereditato 1 ettaro e mezzo di terreno, 4 anni fa ho iniziato a bonificarlo da tutta una serie di problematiche, legate soprattutto all'estirpazione di erbacce non produttive ed infestanti, poi ho realizzato un invaso per la raccolta delle acque piovane (in prossimità di un torrente). Dopodiché ho iniziato la piantumazione degli alberi, oggi sono già di 3 anni e stanno pieni di frutti anche se piccoli. Ovviamente siccome voglio realizzare pure un grande orto, ho lasciato parecchio terreno vuoto ossia senza alberi nel quale spero di costruirvi anche una casetta con tanto di forno e barbecue.
@Quintus Horatius sono sincero , ti ammiravo moltissimo prima ma, dopo aver letto onore ai tuoi nonni ti ammiro ancor di più
In effetti nel periodo della riforma agraria in Sicilia c'è stata una guerra vera e propria, tu Quintus, sei uno che di storia se ne intende e. saprai meglio di me che i grandi feudatari (baroni, conti principi e cavaleri (detto in siciliano) aspettavano i poveri braccianti, a cui venivano assegnati piccoli appezzamenti di terra per sopravvivere, con plotoni di esecuzioni, con tanto di lupare spianate pronte a spaventare tutti, contadini, sindacalisti e politici(quasi sempre compagni comunisti). Nei racconti dei miei nonni su questi avvenimenti c'era tanta passione ed orgoglio, hanno combattuto e conquistato tanti terreni, veramente tanto onore a quegli impavidi combattenti.
Io quando parlo di ritorno ad una vita più "mite" e in senso "rurale" , non voglio mica rinunciare al progresso e ritornare al medioevo, ma neanche agli anni sessanta se vuoi.
Il mio era uno sfogo agli eccessi di un consumismo senza freni e troppo spesso senza senso. Non mi va di elencare migliaia di prodotti industriali dei quali possiamo farne a meno, (perché 3 cellulari nel cassetto e 2 in tasca, 3 pc. e 5 televisioni una per stanza, compreso il cesso, nelle città ormai circolano più auto che persone).
Diamoci tutti una calmata e soprattutto un obbiettivo, fare la guerra a tutti quei prodotti industriali inutili, e prendiamoci cura un po' di più della natura, ritorniamo un pochino a vivere la campagna, non come i nostri nonni, ma quel tanto che basta per procurarci anche un po' di insalata, buona e genuina, questo è amore nei nostri confronti e nei confronti di nostra madre terra.

 

Se posso intromettermi, non sono d'accordo: nelle campagne la gente ha bisogno di macchine più che in città, dove tra mezzi pubblici, bici e car-sharing si può girare facile anche dentro alle ZTL.
In campagna/montagna tutti hanno bisogno di un mezzo proprio per muoversi (macchina o furgone), nessuno può lavorare nei campi senza macchine atte allo scopo: non esistono più le mondine e la semina è meccanizzata come quasi tutto il resto, mentre la produzione è enormemente cresciuta rispetto ai bei tempi andati.
Tutto questo ha reso impossibile lavorare su appezzamenti ridotti e soprattutto ha distrutto milioni di posti di lavoro per persone che si sono riversate nelle città e nei centri industriali per cercare lavoro: le campagna non sono più affollate come una volta.
Insomma, non sarò certo io ad impedirvi di coltivare il vostro orticello di campagna, ma come dicevo sono piuttosto perplesso sull'effettiva possibilità di nutrire 7 mld di persone in questo modo.

 

Non mi pare proprio il caso di ammirarmi.
Con nonni operai e nonna mondina; padre con svariati impieghi da sfruttato (manovale, operaio agricolo nelle colture industriali, spazzino etc.) e militante, in gioventù, dell'Autonomia Operaia; madre salariata e divorziata che cresce da sola, senza possibilità di ricevere assegno per gli "alimenti", due figli e si dispera quando arriva la bolletta del gas; gli anni nel quartiere...insomma, con un "pedigree" del genere, non dovrei forse manifestare ammirazione di fronte al ricordo delle lotte valorose condotte dai tuoi nonni? Mi sembra il minimo sindacale (per rimanere in tema...).

Parliamo di un mutamento storico di portata abnorme che, al pari di qualsiasi rivolgimento radicale nel corso dei secoli, contempla una buona dose di violenza.
In ogni caso, per noi il problema non si pone, perché nella fase attuale non si percepiscono neppure le vaghe premesse di un cambiamento così epocale (nonostante la caduta libera dell'economia occidentale possa aprire scenari di forte instabilità).
Io, inoltre, pessimista cosmico mai sedotto dalle escatologie, non saprei neanche dire se e quando si verificherà un simile terremoto.
Al momento, posso solo tirare gli orecchi agli ambientalisti (e non solo)...

 

Ma infatti le due cose sono correlate, senza l'avanzamento tecnico non avresti avuto questo aumento di popolazione, la carestia lo avrebbe impedito prima che si potesse manifestare.

 

Apprezzo il tuo approccio realista, certo che affidarci al caos di una possibile rivoluzione non mi esalta molto, più che altro perché non è così scontato che quello che avrai dopo sarà meglio per noi o per l'ambiente.

 

Capisco la tua perplessità, però se ci rifletti bene la soluzione a questo problema può essere anche il contrario di ciò che pensi, 7 miliardi di persone li puoi sfamare se dai loro delle risorse naturali, L'ipertecnologia che ormai dilaga in tutti i settori, ha creato milioni di disoccupati nel mondo, reso i ricchi sempre più ricchi e potenti e, i lavoratori sempre più precari. In Germania dove mi trovo, i camerieri li fanno i robot, per adesso in pochi locali, ma la strada sembra essere già segnata. Nelle industrie le macchine hanno sostituito milioni di lavoratori, nelle campagne idem, ma possiamo dire con tutta onestà che questa "piaga" oggi prende tutti i settori lavorativi.
Con ciò non sono uno che dice no alle mietitrebbie, pronti tutti ad impugnare le falci o, no ai trattori per arare, muniamoci di zappe e cavalli, NO ci mancherebbe. Dico solo di fermarci un attimo a riflettere e pensare che forse sarebbe il caso di un lieve ritorno al passato, dopotutto le risorse nutritive per sfamarci da li vengono.

 

Osservando la storia, sempre con la cautela necessarie e senza lasciarsi andare a entusiasmi teleologici, l'avvicendarsi delle classi ha reso migliori le nostre -inteso come occidente- condizioni e non solo dal punto di vista materiale. Soppiantando la nobiltà, la borghesia ha senza dubbio costruito un mondo orribile fatto di sfruttamento e alienazione, ma allo stesso tempo ha dato una spallata al parassitismo tardo-feudale della nobiltà, consentendo il lento sviluppo di nuove forze sociali e culturali (graduale accesso alle risorse tecniche e teoriche etc.).
In secondo luogo, qualora -ipotesi al momento remotissima- il cambiamento bussasse alla nostre porte, noi non dovremmo "affidarci", ma contribuire a dargli una direzione. Riflettere su certe questioni e farne, per quanto possibile, esperienze dirette sul campo (teoria e praxis si diceva nell'"archeologia"...) serve a quello. Certo, ora come ora non si ha più di tanto margine, per ragioni materiali e ideologiche (i racconti del capitale hanno attecchito a tutti i livelli, stravincendo). Comunque, a noi toccherò ingoiare fango fino alla fine dei nostri giorni e trascorrere delle esistenze meschine.

 

è il topic giusto?

L'UE ha deciso: obbligo di batterie rimovibili e sostituibili su smartphone e mezzi elettrici entro il 2027

(o era meglio quello sugli smartphone?)

 

Visto che esiste già un topic provo a scrivere qua:

Ieri ho passato il pomeriggio a girare la terra, potature varie, tolto ramoscelli eccetera. L'anno scorso a malincuore non sono riuscito a fare l'orto per motivi logistici, ma quest'anno si. Di solito metto tante insalate, radicchio, melanzane, carote, sedano, zucchine, pomodori ci provo, ma di solito non vengono che sono troppo in alto ma forse con i cambiamenti climatici ce la faranno...fa un caldone per il periodo eh.

Poi ho una quindicina di meli, alcuni peri, nocciole e tre alberoni enormi di noci.

Mi piacerebbe tanto avere anche dei animali almeno delle galline, solo io e mia moglie mangiamo due uova a colazione tutti i giorni, ma se vado in vacanza diventa un problema....ma mi piacerebbe averli anche per la carne, galline, conigli, tacchini...ah si, io faccio tutto biologico al 10000000000000% nel senso che non spruzzo nulla, ma proprio nulla di veleni, diserbanti ecc.

 

Anche quest'anno avremo zucchine insalate ecc, stanno venendo su molto bene.