Enslaved

Io non riesco più ad ascoltarli, non mi trasmettono più nulla e me ne dolgo.

 

Carina ma non fa saltare dalla sedia.

 

Ennesima svolta nella carriera eccezionale di questa band.

Album spiazzante, mi azzardo a dire il loro più difficile, contorto e progressivo.

C'è dentro elettronica kraut, folk scandinavo, black, prog, e come sempre si parte delle radici della tradizione nordica e si decolla verso lo spazio più buio e dilatato, ma in questo caso è tutto ancora più sfumato, fuso assieme in un agglomerato quasi caotico.

Tantissimo spazio alla voce clean.

Impossibile azzardare un giudizio dopo un ascolto (sebbene 4 singoli fossero noti, ma nel contesto album mutano assai).

Per ora posso solo constatare che con loro è impossibile annoiarsi.


EDIT. visto ora la rece: che votone!

Recensione Enslaved Heimdal - truemetal.it

 

Bella recensione, mi ha invogliato ad ascoltare il disco appena sarò dell'umore. Purtroppo E prima e Utgard poi, per quanto nel tempo li abbia riascoltati più volte di quante credessi possibile, hanno fatto calare il mio interesse per la band. Vediamo se con questa nuova uscita riguadagneranno la mia attenzione.

L'unico nuovo singolo che sono sicuro di aver sentito è "Congelia", per il semplice fatto che ricordo che non mi era piaciuto per nulla. Degli altri non mi vengono in mente né i titoli, né se li ho mai ascoltati. Mi fa piacere comunque leggere che Håkon abbia un ruolo importante con il suo cantato pulito. Con Utgard avevo avuto l'impressione che lui, forse per carattere, fosse stato messo un po' da parte e che il nuovo batterista stesse cercando con un po' troppo zelo di mettersi in mostra.

 

Nel mio caso è indubbiamente vero, infatti non ho potuto fare a meno di interrompere l'ascolto molto prima di iniziare ad annoiarmi.

 

Non mi stupisce.

 

A me questo nuovo album sta piacendo. Forse solo le ultime due tracce ancora non le ho del tutto "digerite" ma nel complesso mi sembra un gran bel disco. Tante influenze diverse al servizio di un'atmosfera nordica della cui creazione loro sono assoluti maestri. Per ora i miei favori vanno soprattutto all'accoppiata Kingdom e The Eternal Sea

 

Kingdom anche tra le mie preferite

 

altra band che sto approfondendo solo ora con enorme ritardo contando che ascolto progressive metal da una vita e ormai anche metal estremo da parecchio. Ricordo che nel 2015 comprai in times quasi a scatola chiusa mi piacque ma non così tanto da approfondire il resto della band. Ora con spotify mi sto ascoltando un pochino tt la loro discografia e debbo dire che l'album che mi ha davvero colpito tanto è stato below the lights. Oltre quello axioma ethica odini, RIITIR e eld. il primissimo periodo sinceramente eccetto per eld l'ho trovato un pochino monotono anche xchè quel tipo di black metal così grezzo mi piace ma non è il mio genere prediletto. Cmq continuerò ad approfondire gli ascolti in particolare dei 4 album citati che ai primissimi ascolti mi hanno molto impressionato

 

Il nuovo l'ho consumato, non tanto perché mi piacesse da impazzire ma per via del fatto che è molto ostico.

La stima incondizionata che ho per loro mi ha suggerito di insistere e alla fine mi piace, ma non è certo il capolavoro che molte rece raccontano (forse è una mia percezione ma dalle webzine italiane ed estere sono fioccati votoni...).

Ripeto, la mia è pura adorazione, ma per chi dovesse approciarli il mio consgilio, nell'ordine è: RIITIIR, Isa, Axioma, Below the Lights, In times.

 

Dopo solo tre settimane sono finalmente riuscito a dare un ascolto a quest'ultima uscita, che al primo impatto giudicherei promossa.

Però, a discapito di quanto riportato nella recensione e con l'unica eccezione della traccia d'apertura del disco, non mi è sembrato affatto che il tastierista abbia avuto un ruolo importante nel cantato pulito.

 

A me il nuovo più lo ascolto più piace. Le canzoni si svelano pian piano in tutta la loro complessità, tra riffoni, sfuriate black, momenti catartici e cavalcate epiche. Congelia per esempio rappresenta al meglio quanto detto e il finale è tra le cose più belle che ho sentito ultimamente.

 

Con mio immensissimo piacere, è stata annunciata una data italiana per il prossimo tour europeo di primavera.
16 marzo 2024, al Legend Club di Milano.
Sono anni che attendo di poterli vedere dal vivo.
Non serve controllare il calendario, ve lo anticipo io: sarà di sabato.
Una settimana prima del concerto dei Cynic.
La settimana santa del progressive!

P.s.: dell'ultimo album salvo solo Caravans to the Outer Worlds, che era già uscito come singolo.