Periphery

Oggi è uscito V!

 

credo che questa sia la volta buona

 

Che discone, sono senza parole!
Quei finali, spiazzanti ma perfettamente inseriti nella logica del brano e di quello successivo, in modo da creare un unico in cui si fonde qualsiasi cosa: sfuriate djjent, musica pop, classica, jazz e la voce di Sotelo, che avrà la sua età ma è sempre ultraemo (con tutti i pregi e difetti del caso).
Candidato a disco dell'anno.

 

Vedo di ascoltarlo in questo weekend ma il disco dell'anno, così, con presunzione mi sa che lo abbiamo già, quella cosa piena di animali, di cui parlare è riduttivo

 

Che gli Haken possano fare il disco dell'anno è prevedibile, che possano farlo invece i Periphery meno.
Già il disco precedente era un buonissimo lavoro, ma in questo la band si è superata e sì, secondo me, è superiore anche all'ottimo Fauna.
A patto di accettare che:

a) è un disco djent;
b) il cantante sul pulito tira fuori melodie alla Backstreet Boys

 

Premetto che l'ho ascoltato una sola volta ma stento a capire Silhouette nel contesto dell'album.

 

Per quanto mi riguarda i periphery non hanno mai sfornato dischi meno che ottimi e questo nuovo non fa eccezione, pur proseguendo sulle coordinate del predecessore. Ho apprezzato tantissimo i rimandi ai Juggernaut e, tra i pezzi, mi hanno colpito particolarmente Everything Is fine! e Dracul Gras (oltre ai singoli).
Per il resto non c'è altro da segnalare, son sempre loro con i loro (altissimi) standard.

 

Io invece il disco degli Haken sto facendo davvero fatica ad ascoltarlo, immagino abbia bisogno di più tempo, ma mi risulta davvero poco scorrevole.

Questo Peripehry V invece l'ho sentito almeno una volta al giorno finora e quasi non mi accorgo del tempo che passa mentre lo ascolto, pur regalandomi sempre qualcosa di nuovo ad ogni nuovo ascolto.
Per me non è comunque ai livelli di Hail Stan, o perlomeno non ancora, ma per quanto mi riguarda quello è impossibile superarlo o eguagliarlo (e per me altro che disco dell'anno quello, starebbe benissimo tra quelli del decennio, difatti lo nominai anche nel topic apposito).
Sulla voce di Spencer concordo che può non piacere, ma personalmente lo considero un fenomeno, perlomeno in studio (dal vivo me lo ricordo con un'ottima presenza scenica, ma non ricordo esattamente le prestazioni vocali, perché all'epoca non conoscevo molto bene i brani) e il suo timbro caldo da metalcore mainstream a me fa impazzire e per la proposta musicale della band è semplicemente perfetto.

Va detto che con questo disco con le code dei brani non si sono regolati, ma bisogna anche ammettere che sono tutte molto belle e, anzi, io PRETENDO che dal vivo eseguamo Dracul Gras e Thanks Nobuo rigorosamente una dietro l'altra con le code incluse e non devono saltarne nemmeno un secondo...quella della traccia conclusiva in particolare è quasi commovente per l'atmosfera che crea.

Poi il fatto che ci siano almeno 2 riferimenti nerd al mondo dei videogiochi (tra cui proprio Thanks Nobuo), mi fa ancora di più amare questo disco.
L'unica cosa che mi dispiace è che abbiano scelto Wildfire come primo singolo perché un brano del genere mi sarebbe piaciuto ascoltarlo per la prima volta all'uscita del disco, soprattutto perché in apertura è devastante ed ha un ritornello semplice, ma bellissimo!

Purtroppo da quando ho iniziato a seguirli con più interesse non sono mai riuscito a vederli dal vivo, la prima volta causa sold out, la seconda perché dovevano venire nel 2020 a Milano, data infine annullata. Spero che a sto giro, se passano da noi, le cose vadano per il verso giusto.

 

Non è un'osservazione sbagliata, difatti nella tracklist dell'album quella canzone è l'unica scritta con un colore diverso dalle altre, per di più esattamente a metà disco. Immagino sia anche per la band stessa una specie di elemento esterno messo per spezzare.

Va comunque detto che anche negli album precedenti c'era sempre il brano con melodie smaccatamente pop, anche se poi strumentalmente sono sempre intrecciati. In Hail Stan c'è It's Only Smiles (sempre a metà tracklist), mentre in Periphery III c'è Catch Fire, con un ritornello che ha un testo davvero da boyband

 

Da quel che sapevo avrebbero dovuto esserci al Knotfest, poi nella locandina sono apparsi gli Amon Amarth che non centrano assolutamente nulla col festival e i Destrage che sono della stessa etichetta e volevano farci un tour insieme, mi sa che qualcosa è andato male nelle contrattazioni o preferiscono portarli in tour da headliner altrove, magari allo Sherwood festival.

 

Infatti gli Amon Amarth in quel festival sono proprio fuori contesto, non capisco che ci stanno a fare.

D'altra parte però preferirei vedermi i Periphery da headliner in un posto relativamente contenuto, quindi speriamo magari che nel corso del 2023 facciano qualcosa.

 

Secondo me la "Silhouette" del IV è più una Crush, ma concordo sul fatto che in entrambi i casi rappresenti un modo più "evoluto" di spezzare la tracklist (nei primi dischi a questo proposito utilizzavano intermezzi elettronici o strumentali).

Per quanto riguarda Spencer, negli anni ha subito un evoluzione incredibile: inizialmente live faceva davvero schifo ma con la "scusante" di aver registrato il debutto quasi senza un minimo di tecnica (non ricordo dove abbia sentito o letto questa cosa, ma ha dell'incredibile), da lì è stata un'escalation continua sia dal punto di vista dell'abilità, sia per quanto riguarda la creatività e la presenza scenica. In tre volte che li ho visti sembrava di avere davanti tre cantanti diversi

 

Crush ha quel mood elettronico che me la fa suonare meno pop di come sembra, ma è un pezzo atipico anche quello, di sicuro (e ovviamente mi piace un sacco).

Non sapevo sta cosa di Sotelo sul disco di debutto, effettivamente è assurdo che un gruppo così tecnico abbia preso un cantante che di tecnica non ne aveva proprio, ma ricordo che quando aprirono per i Dream Theater, e doveva essere proprio in quegli anni, aveva già un bel carisma.

 

Credo proprio che le idee e il carisma abbiano prevalso e i risultati gli hanno dato ragione!

 

Al di là di tutto, va sempre ricordato che non si tratta di gare da 100 metri. ognuno può avere le sue preferenze ma poi si tratta sempre di musica e sappiamo quanto, soprattutto a certi livelli, non abbia senso comparazioni. specialmente perché a me sembrano veramente due mondi diversi.

direi anche talento e caratteristiche distintive. sicuramente loro avranno intuito dove sarebbe arrivato. ad ascoltare V direi che hanno fatto benone a credere in lui. poi, come già si è detto, può piacere o meno come timbrica ecc ma è veramente notevole