Nord Electro 6D 61 vs Nord Wave 2

Salve a tutti, un po' di premesse prima di essere (giustamente?) linciato:
1. Non sono un tastierista, voglio completare la mia saletta musica e sono arrivato all'ultimo investimento importante: una tastiera da mettere sopra al piano (che per la cronaca è un Roland RD-88);
2. La mia ragazza oltre al sax suona il piano, motivo per cui ho cominciato la zona tastiere proprio dal Roland, prendendo qualcosa che mi avevano consigliato e che mi aveva convinto dalle demo ascoltate;
3. Io suono la chitarra ma mi piacerebbe cominciare a smanettare coi synth (più dal lato "compositivo" che da quello "esecutivo". Non ho il tempo e la motivazione per cominciare a studiare seriamente da pianista/tastierista, ma avere un synth a portata di mano per sperimentare sui suoni che mi piacerebbe inserire sugli inediti realizzati con la band è un qualcosa che mi attrae);

Date queste premesse, e messo da parte totalmente l'interesse sui suoni di piano "puro" che invece ho col Roland RD-88 (almeno quelli che usiamo più spesso), sono qui a chiedere un vostro consiglio. Per quanto io sia consapevole che avere tutto in un unico prodotto è impossibile, cerco una tastiera che sia un buon compromesso tra i suoni di organo e piano elettrico, orchestrali (strings, brasses ecc.) e synth (sia da accompagnamento che lead).
Ora, per motivi diversi mi sono innamorato dei due prodotti nel titolo. Nell'Electro ho trovato dei suoni di organi meravigliosi, nel Wave invece a farla da padrone ovviamente sono i synth e tutte le possibilità di agire sui vari parametri oltre a costruirti il tuo suono. Mi trovo di fronte quindi alla seguente scelta:
- Sacrificare i synth e andare sulla Electro 6D 61 (per chi lo conosce bene, si riescono comunque a tirare fuori dei suoni synth quantomeno discreti sia da accompagnamento che da solista in stile Moog?)
- Sacrificare gli organi e andare sulla Wave 2 (in questo caso, chi mi sa dire se tra i sample già presenti di fabbrica c'è una selezione di organi quantomeno accettabile?)
- Virare totalmente su un altro prodotto magari meno specifico di quelli prodotti da Nord (se non dico castronerie, mi sembra potrebbero fare al caso mio il Korg Nautilus 61 o lo Yamaha MODX6+, chi me ne sa parlare?)

I vincoli della mia scelta sono sostanzialmente: tastiera 61 tasti, NON completamente pesati in stile pianoforte, budget 1500-2000 (al momento farei un'eccezione su questo solo per la Nord Wave 2 che mi ha fatto scattare qualcosa...).
Un grazie infinito a chi è arrivato alla fine del post e alle anime pie che mi vorranno aiutare nella scelta!

 

Benché ne abbia sentito parlare bene, non ho mai provato il Nord 2, che, tra le altre cose, ha pure un arpeggiatore polifonico e forse prepara anche il caffè...
In generale, comunque, tendo a diffidare degli apparecchi con troppe funzionalità (e magari sbaglio, non so).
Valutando altre strade, potresti acquistare direttamente uno o due sintetizzatori, più una tastiera midi da collegarci che soddisfi le tue esigenze e cercare, per quanto riguarda i suoni orchestrali, campionamenti virtuali di qualità. Oggi, avendo a disposizione qualche centinaio di euro (non è il mio caso, purtroppo), si trovano pacchetti di emulazione con campioni ottimi.
In merito ai synth, se cercassi un buon compromesso tra spesa e resa, potresti optare per un Korg Minilogue e un Moog Mother 32, entrambi nella mia lista desideri da morto di fame da tempo (forse, dopo la colonizzazione di Marte, riuscirò ad acquistarli). Con circa 1200/1400 (dipende dal modello di Minilogue), disporresti di due strumenti, magari non all'altezza, tanto per dirne uno, di un Prophet, ma decisamente buoni e potresti spendere la restante parte per i suoni orchestrali e per una tastiera midi, in modo tale da rientrare nella somma prevista. Volendo, basterebbe inizialmente anche solo uno dei due synth, più tastiera e campionamenti orchestrali.
Altrimenti, per cominciare a giocare un po' con le bande sonore e fare pratica con l'inviluppo, con una spesa molto più contenuta (tra i duecento e i cinquecento dollari) avresti accesso a VST (sintetizzatori virtuali) carini. Lo Xfer Serum, per esempio, è utilizzato in parecchi studi di registrazione, ha un'interfaccia grafica intuitiva e costa circa 190 dollari. Naturalmente, per usarlo dovresti possedere un PC decente, ma immagino tu ne abbia uno adatto.
Tieni conto del fatto che io non ragiono da tastierista (suono anch'io chitarra e basso) ma da "creatore di suoni", pertanto non prendo in considerazione fattori come il numero di ottave della tastiera o la versatilità di uno strumento in un concerto dal vivo etc.

 

Grazie per l'approfondita risposta.
Alla fine, soppesando i pro e i contro delle varie alternative, penso che opterò per la Electro 6D 61. Al momento, per completare al meglio la saletta e avere un po' di flessibilità e immediatezza di utilizzo, preferisco avere una tastiera che mi completi la parte degli organi e dei suoni generalisti coi sample. Conoscendomi, sono sicuro che tra non molto il tarlo dello smanettamento coi synth si farà presente nuovamente e appena (e se) le disponibilità economiche me lo consentiranno, andrò a prendere un synth puro da accoppiare a Roland RD-88 e Nord Electro 6D 61...