Speed Metal

E' un ottimo disco, con un tiro che ultimamente nel thrash si fatica molto a trovare. Ottimo equilibrio tra la componente cazzona e quella horror e suoni perfetti. Forse l'ultima traccia mi convince meno (cattiva idea quella di usare il blast beat sul ritornello).
Va detto poi che ha evitato la strada più facile cioè pubblicare un altro disco di trenta minuti sparato dall'inizio alla fine e si è preso qualche rischio con brani di più ampio respiro e tonnellate di riff.

 

I Savage Grace, si diceva.

Ridicola la copertina, non molto meglio il video low-budget del primo singolo (guardate i “fuochi pirotecnici” in apertura, palesemente acquistati dal cinese all'angolo), con la band agghindata in maniera tamarrissima che suona su un palco fingendo che ci sia qualcuno là davanti.

Anticipazione (Spoiler)

Non siamo ai livelli degli Skylark ma poco ci manca.

Il pezzo in sé è grintoso, solo che il cantante è l'ennesimo clone di Halford (odio i cantanti così impersonali, per bravi che possano essere) e poi il brano tende troppo all'heavy. Dai Savage Grace io voglio roba più veloce.
Meglio le strofe rispetto al ritornello.
Anche la parte solista mi ha colpito in negativo, specie nel finale mi sono sembrate note sparate un po' a caso.

Speriamo non facciano la fine degli Sword e che non “sporchino” un nome storico dopo due album-cult.

 

Diciamo che è tutta la canzone in stile judas, infatti ci sento echi di painkiller soprattutto in alcune metriche del cantato

 

In se' la canzone è ascoltabile, senza essere niente di particolare, ma il video è orribile: sembra un video degli anni ottanta ma quelli di bassa qualità. Il cantante fa pure finta di cantare lontano un chilometro

 

Mi hai sbloccato un ricordo, raramente in vita mia ho riso tanto come con i video degli skylark, specie quando cantava la cubista bionda, quella stonatissima. Non riuscivo a fare a meno di guardarli e riguardarli

 

Che bellina

 

Secondo singolo dei Savage Grace, intitolato “Star Crossed Lovers”:

Anticipazione (Spoiler)

L'hanno palesemente registrato sullo stesso set del primo singolo, per economizzare. Il che non sarebbe un problema se ci fosse almeno una cosa giusta, nel videoclip (va beh...), invece tra stacchi di montaggio sbagliati, un cantante che non sa proprio gestire il playback e un look coattissimo, materiale per ridere ce n'è parecchio.

Ovviamente tutto ciò rende il video irresistibile o almeno divertente. E diciamolo, la canzone non è neppure male (ma l'ho ascoltata una volta sola). Mi sembra evidente che Chris Logue si sia messo in testa di trasformare i Savage Grace in una copia dei Judas Priest e al di là del fatto che io i gruppi-clone di solito li evito, già avverto la mancanza di quei pezzi tiratissimi, di quelle splendide aperture melodiche che hanno reso grandi i primi due album della band.
I Savage Grace 2.0 sembrano una band heavy metal come mille altre. Poi magari ci sarà del buono nella loro proposta ma in quanto a personalità stanno a zero.

 

Ma perché certi gruppi vogliono per forza tornare dopo anni?
Non so' se è peggio il video (imbarazzante) o la canzone (altro copia incolla dei Judas).

 

Ah, boh. Vai a saperlo.
Comunque a giudicare dai due singoli c'è di peggio, in giro. La questione per me concerne la personalità, il carattere di una band, qui del tutto assente. Che poi questi Savage Grace non sono neppure una band vera e propria, c'è solo Logue (soggetto molto discutibile su tutti i fronti), per cui è chiaro che la Massacre stia cercando di sfruttare un nome storico.
Cose del genere sono sempre accadute, tanto vale rilassarsi e valutare i risultati di certe operazioni commerciali: se vien fuori buona musica, si gioisce. Sennò si passa oltre.

Personalmente dubito che gli darò mai un centesimo, tanto più che dei Savage Grace mi mancano su CD i due album storici e quindi, semmai, provvederei a recuperare quelli.
Aggiungo che la maggior parte dei ritorni insperati (cioè avvenuti dopo almeno vent'anni di silenzio) che ho ascoltato in campo heavy oscillano tra il passabile e il buono/ottimo, in quest'ultima categoria posso inserire gente come Tytan, Cirith Ungol, Hell, Rekuiem, Glacier, Satan, Fifth Angel, i Sacred Oath di "Darkness visible", la Strana Officina di "Rising to the call", i Mythra, gli Helstar da "The king of hell" in poi, eccetera.

Sì, ci sono anche i comeback discografici deludenti, ci mancherebbe, ma l'importante è non scartare a priori l'ipotesi che una band con parecchia polvere addosso possa comunque risultare competitiva.
Si fa un gran parlare dei gruppi della NWOTHM eppure io continuo a trovare più interessanti, laddove abbiano realmente qualcosa da dire, i gruppi della vecchia guardia.

 

Assolutamente d'accordo.
Ci sono stati buoni ritorni ed altri un po' meno, ed ovviamente non si scarta a priori niente, magari dipende anche dalle aspettative che uno ha circa un gruppo, oppure spesso sono forse troppo esaltati gruppi degli anni ottanta che già all'epoca erano considerati di serie B o C (e questo accade un po' in tutti i generi).
Sulla NWOTHM è un discorso particolare: oggi internet permette la ribalta di gruppi di tutto il mondo, per cui vai sul canale YouTube del genere e trovi dischi di gruppi dagli angoli più disparati del mondo. Spesso la qualità è quella che è, sia per quello che riguarda produzione, voce ed originalità, ma ogni tanto qualche buon disco esce, tipo quello degli Air Raid, uscito da poco ed interessante.
Ma come al solito con tutte le uscite che ci sono a volte ci si perde sempre qualcosa.

 

Ti piacciono proprio i Dead Lord, li hai citati due volte

Dei Sabire sto' aspettando il disco

 

Ecco che tornano spe(e)diti i tedeschi Cruel force, dopo più di dieci anni dall'ultimo album

Questa dovrebbe essere la tracciatitolo del nuovo