2022: Il meglio ed il peggio di questa annata musicale

Provo un certa invidia, c'è da dire però sono in riscoperta di classici e non ho tutto sto tempo a disposizione.

Potrebbe essere un mix delle due cose, porto come esempio sempre quello del Re, all'inizio dei miei ascolti metal e per parecchio tempo dopo non riuscivo proprio digerirlo, ora guai a chi me lo tocca!

 

Rispolvero puntualmente gli album del passato, remoto o recente non importa. Alla fine si tratta solo di assecondare la voglia del momento (mansell).
I gruppi che mi interessano a priori sono relativamente pochi, quindi non ho problemi al riguardo.

Quanto alla prima domanda, non ho mai avvertito la necessità di ascoltare musica appena uscita, neppure da adolescente, quando ci si sfidava a suon di "l'hai sentito l'ultimo dei...?". Figuriamoci oggi che esce una marea di roba, e neppure dedicando un paio di ascolti a ogni album (che per me equivale a non ascoltare affatto) riesci a starci dietro. Piuttosto che ascoltare male, preferisco dedicarmi ad altro e diffido di chi si profonde in commenti su millemila album usciti da poco. Mi chiedo ogni volta con quale attenzione siano stati ascoltati. Sempre che siano stati ascoltati davvero.

E insomma, non ho nessun metodo, mi accontento di ascoltare tutto ciò in cui inciampo. Basta una canzone per far divampare il fuoco e spingermi a cercare (anche in formato fisico) l'album dal quale è tratta, e info aggiuntive sul gruppo/artista di turno. Poi che quella canzone sia dell'82, del 2001 o del 2023 poco importa e il contest sul punk me lo sta entusiasticamente confermando.
L'ignoranza ha i suoi vantaggi.

 

Non ho risposto alla domanda di Dustx perché mi sta antipatico ma il Fry ha appena scritto due concetti talmente ben sintetizzati che desidero farli miei:

 

Secondo me quella di voler seguire tutto, non perdere nulla, cercare come ossessi la novità etc... è un po' una paranoia, quasi da maniaci del controllo (spero nessuno si offenda, parlo in generale), una cosa che poi porta quasi a catena al fatto di dare un ascolto distratto e correre su questo o quel "canale" per sentenziare un giudizio, manco fossimo giudici di masterchef.

Ben inteso, so benissimo cosa sia la passione bruciante per la musica e cosa porta a fare...

Poi ognuno ha i suoi sistemi di fruizione ben rodati, che magari nel tempo cambiano o si affinano.

Io per esempio sono tra i pochi che spesso ama seguire le discografie intere, dal principio alla fine, mi pare un altro sia @Carnival900, ovviamente questo vale solo se si accende una scintilla davvero intensa che permetta di focalizzarsi (o quasi) su una sola band per un lungo periodo (comunque mai più di 2-3 settimane, per quanto mi riguarda).

Del resto degli album usciti nel 2022 ne avrò ascoltati una trentina e tanto mi basta, va a gusti.

 

però dipende davvero da cosa si ascolta. . Non tutti i dischi o i generi richiedono lo stesso tempo di fruizione per quanto mi riguarda .Esempio se ascolto un album dei beyond the black o degli amaranthe o anche dei blink 182 per dire con 4-5-6 ascolti potrei dire di averli quasi assimilati e di poter dare dei giudizi molto consapevoli a riguardo. Un disco progressive black metal o progressive death metal come possono essere gli an abstract illusion o i persefone o i borknagar mi ci vogliono mesi per scoprirli pienamente.

 

Mai pensato il contrario, né detto.
Parlavo di chi ritiene d'aver capito tutto al primo ascolto o quasi, pur di correre

Ormai è la prassi. Un atteggiamento tipicamente 2.0, a parer mio irrispettoso del lavoro altrui.

Ogni volta che leggo il nome di questa band mi viene in mente lui:

Anticipazione (Spoiler)

 

Io non credo che chi ascolta mezza volta un album e poi si mette a scriverne lo faccia perché ha la smania di sfornare pareri a raffica
Cioè: può anche essere, ma non penso che sia così nel cento per cento dei casi

Soprattutto però penso che dipenda da cosa si scrive: dopo un mezzo ascolto è difficile mettersi a scrivere una super recensione di duemila righe, ma per condividere un parere a caldo, le proprie sensazioni iniziali, c'è tranquillamente margine

Del resto parliamo di un film dopo averlo guardato una sola volta

 

Al primo ascolto puoi capire se ti piace o meno,non di più.

 

Nessuna offesa tranquillo
Ammetto che certe volte la vivo male questa cosa di ricerca continua,il fatto e' che se non facessi così,fermandomi ai consigli,ai gruppi più in vista e a cose spulciate a caso, perderei un sacco di cose underground validissime.
Poi certo deve scattare la scintilla per continuare e assimilare..una volta scattata vado anche io di discografia,solitamente in ordine cronologico per apprezzare magari una crescita o evoluzione.

 

Sì? Parliamo pur sempre di musica, non di Fisica quantistica

 

Nel senso che comunque ho necessità di approfondire, magari alla lunga stanca.

 

Non ho seguito tutti i discorsi che avete fatto, ma se ti riferisci all'ascolto del album singolo, penso che siano necessari ben più di tre ascolti prima di dare un giudizio che sia tale. O comunque vige la regola che più ascolti sono meglio è.

Per il discorso discografie hai capito bene, alcuni artisti mi tengono impegnati per forza di cosa anche 2-3 mesi (gente in attività da 60 anni che continua ancora oggi a pubblicare, per esempio) ma per il resto secondo me è l'unico modo di "capire" a 360 gradi l'intero percorso che abbia fatto una band. Poi, facendo un esempio per me attuale, non è che davvero ogni album viene ascoltato 2-3 volte, vedi Humanolies dei Death SS, dopo il primo non sono infatti proseguito in ulteriori, mi sono fatto una mia idea parziale e non lo voglio approfondire, perlomeno per il momento, ma non lo skippo di certo. Preferisco ascoltare e conoscere più musica possibile (anche perché che caspita faccio, nei momenti "morti"?) però interamente, che ascoltare a destra e sinistra album singoli di gente come Night Demon, Laaz Rockit ecc, sulla base di consigli che saranno anche giusti per carità, ma che arrivato a questo livello mi sembrerebbe davvero come guardare terze o quarte stagioni a caso di telefilm sulla base di giudizi altrui.

Per gli album usciti nel 2022 invece credo che ne avrò ascoltati sicuramente meno di te.

 

...

Ma credo di meritare il premio per la scoperta dell'acqua calda, se dico che i social e in generale la vita online hanno esacerbato la smania di protagonismo, e un atteggiamento esibizionistico non può prescindere dalla superficialità.
Cos'è che rendere superficiale un giudizio?
La scarsa attenzione e la scarsa riflessione su ciò che si vede / sente / legge.
Voglio dire, su facebook ho visto quarantenni disquisire e litigare (giurato) per un album dopo averne ascoltato le anteprime, manco l'album intero! Casi-limite, per carità, ma che in rete vi sia una sproporzione enorme tra giudizi sommari e giudizi ponderati mi sembra assodato e facilmente verificabile.

Se intendi che con un ascolto ci si fa un'idea sulle sonorità e sulla compatibilità coi propri gusti, sono d'accordo. Forse non serve neppure ascoltare un album intero, in quel caso.
Ma se le sonorità sono quelle a me congeniali, dopo un ascolto non lo capisco mica, se un album mi piace o meno. Personalmente inizio a capirlo dal terzo-quarto ascolto, a volte di più (di recente mi è capitato con un album degli Attacker). Oggi sto molto attento a formulare giudizi affrettati, visto che in passato mi sono sbarazzato di CD che poi ho dovuto ricomprare a distanza di pochi anni e non perché nel frattempo i gusti fossero mutati, è proprio che non avevo prestato la necessaria attenzione.

 

Sono del parere che una canzone vada ascoltata due o tre volte prima di dare un giudizio definitivo
è anche vero che ognuno impiega il suo tempo come crede
d'altronde ho conosciuto più di una persona che dopo quattro secondi di canzone (e non sto scherzando) dicevano non mi piace con una sicurezza spaventosa