Sondaggio: il decennio metallico 2010-2019

Errore mio

Nemmeno in una Top 10.000 può esserci posto per i Metallica, altro che Top 25

 

per me invece contiene 2 ottimi pezzi, 2 gran pezzi e il loro brano migliore dai tempi del black album.

 

Vediamo se indovino: Moth in the Flame e Halo on Fire, Atlas Rise e title track, Spit Out the Bone

 

Per me più di due decenti non ci sono lì dentro

 

quasi
2 ottimi title track e atlas
2 gran pezzi dream e spit
il migliore dai tetmpi moth

 

non saprei.. cosa dice il tuo cuore?

addirittura?

 

Ti ringrazio molto per la risposta e per il tentativo di definizione.
Da quando sono sul forum ho visto spesso ricorrere al discrimine "è/non è su Metal Archives" oppure "è in Musica Metal/L'Altra Musica sul forum". Ebbene, i Wardruna sono su Metal Archives, così come i Lustre, mentre i Rammstein no ("because the admins have decided that they are not metal enough"). Nel forum i Wardruna sono in Nordheim, quindi in Musica Metal.
In realtà, sarei anche d'accordo con te, ho semplicemente preso atto del criterio comunemente usato da fonti reputate attendibili, per non dire autorevoli.
Concludo ribadendo che, allora, metà delle band atmospheric black non dovrebbero essere considerate metal...

 

Per me buon decennio, forse persino superiore al precedente. In realtà c'è stato più che altro un buco qualitativo fra la fine degli anni '00 e l'inizio dei '10, poi una grande ripresa col 2014. Ma ovviamente dipende dai generi di riferimento.

 

Dei citati, adoro gli album dei Metal Church, ma devo dire che nella mia top 25 ci sono band che ho letteralmente consumato, non me la sono sentita di inserirli. Per i Diamond Head, avevo inserito anche l'omonimo, l'ultimo non l'ho ancora ascoltato e devo darmi una mossa a recuperarlo

Quoto, la tracciatitolo è meravigliosa, al momento è il disco che preferisco e ho ascoltato di più

I secondi non li conosco, dei primi ho proprio "Hammer Of The North" (più "Triumph And Power" arrivato giusto il passato Natale) e mi hanno sempre intrigato, visti dal vivo un paio di volte (con Angel Witch e all'edizione 2022 del Rock The Castle) e sanno il fatto loro

Presi il vinile nel corso di un acquisto cumulato con altra gente dalla Cruz Del Sur nel 2021; ascoltato tre, massimo quattro volte e lasciato da parte. Mi stupisce che lo citi spesso, ma adesso che leggo quel che scrivi, vedo che comunque ammetti che non sono un granché (semplificando)

Non farmi venire sensi di colpa, godo ogni volta che lo ascolto, ma vale lo stesso discorso fatto per i Metal Church. Poi "Down Among The Deadman" e "Traveller" non sono facili da sostituire nel mio cuoricino metallico

Un album splendido, come tutta la loro discografia. Fosse stato il decennio precedente, "The Longest Night" sarebbe stato in una ipotetica top 50... anzi, poi facciamo anche quel decennio, o l'avete già fatto e me lo sono perso io?

Bellissimo anche lui, ma la tripletta iniziale di "Ironbound" ha una marcia in più, secondo me

 

fatto

Anticipazione (Spoiler)

Alcest – Ecailles de lune. L'album metal più poetico che conosco, col riff più bello di sempre.

Amenra – Mass VI. Il top della band più intensa che conosco, col brano più bello di quel decennio.

Batushka – Litourgiya. Black religioso che odora d’incenso, un classico istantaneo.

Bell witch – Mirror reaper. Il disco funeral definitivo.

Borknagar – Winter thrice. Inni pagani da canticchiare comodi, come rygg nel video della title-track.

Deathspell omega – Paracletus. Ultimo capolavoro del gruppo che ha reso adulto il black satanico.

Dodheimsgard – A umbra omega. Avantgarde di livello stellare per impazzire impazzendo.

Elder – Lore. Psichedelia divina dal dinamismo sbalorditivo.

Elysian blaze – Blood geometry. Oltre 2 ore di black/doom, monumentale.

Enslaved – Axioma ethica odini. I vichinghi più futuristici che ci siano, inarrivabili.

Enslaved – Riitiir. Un po' meno bello di axioma.

Imperial triumphant – Vile luxury. Il primo folle capolavoro della mia band estrema preferita degli ultimi anni.

Kayo dot – Hubardo. Un manuale dell'avantgarde, l'apice compositivo del "genere".

Midnight odyssey – Shards of silver fade. La storia infinita del black.

Ne obliviscaris – Portal of I. Debutto stratosferico, miglior album prog del periodo in questione.

Night verses – From the gallery of sleep. Prog moderno e strumentale che fa sognare.

Obsequiae – Aria of vernal tombs. Musica medievale e riff epici, brividi brividosi.

Pallbearer – Foundations of burden. Disco doom classico del decennio, da affiancare a quelli storici.

Rorcal – Heliogabalus. Spesso si esagera a usare l'aggettivo devastante, in questo caso non basta.

Saor – Aura. Black celtico che mi fa sentire orgoglioso della scozia, anche se non sono scozzese.

Solefald – World metal – kosmopolis sud. Tra musica occidentale e africana, fuori di testa.

Spectral lore – III. Uno degli album più artisticamente brillanti e curati del black.

Subrosa – More constant than the gods. Sludge con voci femminili e violini onirici, vibrante e poetico.

Thy catafalque – Rengeteg. Musica senza tempo, il top del prolifico catafalco ungherese.

Trees of eternity – Hour of the nightingale. Drammatico e struggente


e ne aggiungo 25 per la top 50, che mi rappresenta di più

Abyssal – Antikatastaseis. Death grandioso e… abissale.
Amenra – Mass V. Un po’ meno bello di VI.
Animals as leaders – The joy of motion. La gioia di sentire tanta tecnica e musicalità.
Blut aus nord – Hallucinogen. Un trip cosmico tra serenità e inquietudine.
Borknagar – Urd. Un po’ meno bello di winter thrice.
Darkspace – Dark space III I. L’odissea spaziale continua.
Dodecahedron – Kwintessens. Ecco come dovrebbe suonare il black moderno.
Cult of luna – Vertikal. Ispirazione fantascientifica per reinventarsi in grande stile.
Elder – Reflections of a floating world. Un po’ meno bello di lore.
Havukruunu – Kelle surut soi. Pagan black indomabile con cori esaltanti e riffoni memorabili.
Hell – Hell III. La colonna sonora della morte.
Leviathan – Scar sighted. Un’opera d’arte di malignità e tormento.
Lychgate – An antidote for the glass pill. Progressive black/doom e organo a canne, magia!
Mare cognitum – Phobos monolith. Black cosmico tra il timore dell’ignoto e lo splendore degli astri.
Mol – Jord. Il miglior album gaze/post black in assoluto dopo quello degli alcest.
Obsequiae – The palms of sorrowed kings. Bello come il precedente ma ci sono meno affezionato.
Oranssi pazuzu – Kosmonument. Belli gli ultimi ma il loro apice è questo.
Skaphe – Skaphe2. Black bestiale che ti sbrana le orecchie mentre lo ascolti.
Stagnant waters – Stagnant waters. Un gioiellino di avantgarde black per pochi fortunati.
Suffocate for fuck sake – In my blood. Dolore.
Teitanblood – The baneful choir. Perfezione apocalittica tra ignoranza e complessità.
The flight of sleipnir – Essence of nine. Saghe norrene intorno a un falò sulle montagne rocciose.
Ufomammut – Eve. La nona sinfonia della droga.
Ulcerate – Shrines of paralysis. Uno dei capolavori di questi maestri del caos.
Waste of space orchestra – Syntheosis. Oranssi pazuzu + dark buddha rising che danno il meglio di loro

@LucaGiulio adesso mi riconosci?

infine 4 ep clamorosi:
Inter arma – The cavern. Sludge possente su un concept drammatico espresso con forza.
Jinjer – Micro. Manifesta superiorità in ambito mainstream.
Nedxxx – Nedxxx. Mezz'ora allucinante tra deathspell omega e dodheimsgard. Stupido sexy flanders...
Slow – Mother cetacean. Il brano funeral più bello di sempre

 

Gentile da parte tua commentare le mie scelte. Thanx.
Permettimi solo una nota sui Booze Control (ovviamente ho capito che la semplificazione era scherzosa): il mio commento va inserito nel discorso sulla NWOTHM, i cui album spesso mi piacciono all'inizio e poi mi stancano subito. Ho i CD di Striker, Enforcer, White Wizzard, Vanderbuyst, Tanith, Steelwing, Katana... un sacco di roba, proprio. Eppure non li riascolto quasi mai. Invece 'sto CD dei Booze Control torna regolarmente nello stereo e non so neppure perché, da qui il discorso sull'alchimia. Alle mie orecchie possiede qualcosa in più rispetto a quelli di altri gruppi, saranno certe melodie, ma non è qualcosa che saprei razionalizzare e spiegare per cui capisco che qualcuno possa ascoltarlo e chiedersi cosa ci trovi di così bello.
Non ne ho idea, succede e basta. Immagino accada un po' a tutti, ogni tanto, di infognarsi nell'ascolto di un album che non raggiunge vette musicali altissime e dal quale però fatica a staccarsi.
E va da sé che tra qualche anno, quando la mia conoscenza del decennio in questione sarà più ampia, l'album dei Booze Control verrà estromesso dall'elenco dei 25. Per il momento però è lì.

A proposito di sensi di colpa: non ce l'ho in CD. Una vera seccatura.

 

Mi son solo sentito chiamato in causa per i Carmelitani Scalzi e intanto che c'ero ho aggiunto due cose senza impegno

 

Fatto anch'io la mia top 25, con gli asterischi gli albun che ho divorato e che ancora girano con frequenza nello stereo.

Alterbridge -fortress-
Behemoth -the satanist-
Nokturnal mortum -verity-**
Ne Obliviscaris -citadel-
Mgla -exercises in futility-
Cradle of filth -Hammer of the witches-
Megadeth -dystopia-
Moonsorrow -varjoina kuljemme kuolleiden maassa-
Moonsorrow -jumalten aika-**
Hällas -excerpts from a future past-
Stormlord -far-
Solstafir -svartir sandar-
Ghost -prequel-
Evergrey -hyms for the broken-
Evergrey -the atlantic-**
Heaven shall born -veto-
Be'lakor -of breath and bone-
Be'lakor -vessels-
Borknagar -winter trice-
Amorphis -queen of time-
Tribulation -the children of the night-
Fleshgod apocalypse -agony-
Witherfall -a prelude to sorrow-
Gojira -l'enfant sauvage-
The Ocean -Pelegial-

 

Grazie @Vittorio...pensavo inserissi anche te gli Alterbridge