Stratovarius

Ma che mantenere il nome generi interesse extra nessuno lo mette in dubbio. Il punto è che l'interesse, la visibilità, a me sembra che l'abbia avuta eccome. Ne abbiamo sempre parlato dei suoi progetti, e non sarebbe stato possibile il contrario, contando gli ospiti di lusso che ha sempre avuto. Magari a nome TT's Stratovarius gli album li avrebbe ascoltati qualcuno in più, ma non sarebbero comunque piaciuti, e quindi non avrebbero comunque fatto decollare la band

Secondo me l'avrebbe mantenuta lo stesso quella fetta di fan, perchè gli album sono piaciuti

 

Si ma l'interesse secondo me è rimasto un po' limitato ai vecchiacci come me, che ci sono letteralmente cresciuti con la sua musica... e infatti a me i suoi progetti post Strato sono piaciuti. Ovvio, non a livello dei precedenti, ma diverse sue canzoni pubblicate negli ultimi 15 anni ce le ho fisse nella mega playlist. Il nome Strato invece per me genera interesse a prescindere, perché come dicevo prima i novellini che per un motivo o per l'altro si imbattono in Visions o Episode o gli Elements e iniziano a seguire la band è facile che seguano le nuove uscite senza per forza ripescare tutta la discografia (che magari su Spotify, Deezee etc neanche c'è per intero...).


OT. Si va sempre a gusti, a me gli LT Razzodi con Conti alla voce sono piaciuti e tutt'ora li ascolto volentieri, i Lione Turilli Razzodi mi son piaciuti poco poco ma li ho ascoltati perché sono ancora un po' nerd per il genere e per i personaggi coinvolti Ma li avrei ascoltati anche se fossero usciti come solisti di Turilli (come faceva all'inizio). Però un ascoltare più occasione vede una copertina nuova con la scritta Rhapsody vecchia maniera compra/ascolta senza neanche farsi troppe domande su quella scritta piccolina "Luca Turilli".

 

Presente con discografia completa

 

Secondo me la sostanziale differenza che è presente tra questi "Timo Tolkki's Stratovarius" e gli Stratovarius attuali è che i primi rimarranno (molto probabilmente) come un gruppo di ottimi musicisti reclutati per fare dei soldini facili (nulla di male) in alcuni stati in cui sono idolatrati a prescindere, rimanendo però una band fittizia di gente che si conosce magari appena e che non credo faranno mai un disco (o quantomeno un disco di un certo valore).
I secondi, invece, pur non avendo tra le fila il membro fondatore, hanno il cantante originale (che cambia notevolmente le considerazioni per me) e, soprattutto, scrivono ancora dischi in studio anche di una certa qualità e sono un progetto che resiste e va avanti nel tempo, pur con tutti i problemi affrontati.
Il discorso degli Angra lo vedo diverso in quanto comunque presente anche Felipe oltre che Rafael, ma rimane anche li il problema dovuto al fatto che la voce, tema principale di una band, sia cambiata e non sia riuscita (secondo me, in Brasile chissà come la pensano invece) ad avere un impatto come lo ebbe Falaschi nel post Matos

PS: per chi non ha mai ascoltato i Symfonia..Santiago era una canzone bellissima, la ricordo con piacere!

 

Non vorrei essere pignolo ma ambedue le affermazioni sono errate.

 

Sicuro?

 

Vero, avete ragione entrambi ma sono caduto nella mia stessa trappola
Intendevo il cantante più iconico della loro carriera, come può essere un Dickinson nei Maiden.
Va bene che Tolkki cantava nei primi dischi, ma credo sia innegabile che tanta gente consideri poco un Twilight Time a caso rispetto ai dischi pre 2005 con Kotipelto.
Quindi non credo di essere l'unico a pensare che Kotipelto sia IL cantante degli Stratovarius, questo era quello che volevo dire

 

Ok, è il cantante storico, ma è più importante avere nella band il cantante o il compositore storico?

 

Bella domanda, io ho sempre pensato che, almeno nella grande maggioranza dei casi, è più importante avere il cantante storico rispetto al compositore storico.
Questo non significa automaticamente maggiore qualità, anzi (senza il compositore storico magari escono dischi di poco valore), ma da fan per me avere la voce storica è fondamentale.
Vedi proprio gli Angra, passati da essere il mio gruppo preferito (addirittura più il periodo Falaschi che quello Matos) ad essere nulli ai miei occhi con Lione, pur avendo tra le file Rafael.
Falaschi non è il cantante storico ma ha reso il suo periodo come "storico" per quanto prodotto.
Quindi, per me, Stratovarius senza Tolkki vanno bene, senza Kotipelto no.
..e se vogliamo finire ad accendere i toni basterebbe citare i soliti Dream Theater..DT senza La Brie ma con un Petrucci a caso o DT senza Petrucci ma con La Brie attuale che non è proprio impeccabile? E qui si discute (per me la seconda pur con tutti i limiti che do a James che sopporto pure poco ormai)

 

se il cantante è buono,e la voce piace, non serve che sia la stessa. l'importante sono le canzoni e quelle le fa chi le scrive.
Poi magari uno potrebbe dire "peccato però che non c'era l'altro cantante", cosa ad esempio che mi è successa con l'ulitmo CD dei Dreamtale...ma l'importante è stato che le canzoni erano Dreamtale 100$ e non roba modificata cambiando stile come invece hanno fatto gli Stratovarius che sono diventati pallosi senza Tolkki

 

Onestamente non trovo i lavori post-Tolkki noiosi, tutt'altro, inoltre c'è sempre da considerare che la sua ultima fatica con gli Stratovarius non è propriamente memorabile, come anche i dischi che ha provato a fare al di fuori.
Teniamoci quello che ha fatto di buono e andiamo oltre.

 

Ma a proposito di Tolkki e di Stratovarius, lo sapete qual è l'album di cui non si parla mai? Fright Night, l'esordio della band del 1989! L'hanno da poco ristampato e me lo sto finalmente gustando in formato fisico.
Ora, capisco l'essere snobbato dal fan medio del power melodico anni '90, dato che qui non c'è assolutamente niente per i suoi gusti; ma per tutti gli appassionati del metal anni '80, secondo me è un gran bel lavoro!
Riffoni, grandi assoli, ritmiche speed, ma anche stacchi e variazioni inusuali per il genere. Le melodie ci sono, più essenziali e ruvide in alcuni pezzi, più malinconiche in altri, ma sempre oscure. A qualcuno piace? A me molto!