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Ho finito di vedere Winning Time, la serie HBO che in questa prima stagione narra la stagione dei Lakers 1979/80, quindi la nascita della prima vera dinastia dei Lakers da quando si sono trasferiti in California.

Devo dire che mi è piaciuta molto, non è una serie che si propone come documentario, ci sono infatti molte cos'è romanzate rispetto alla realtà , ma su questo la serie è piuttosto onesta e avvisa che all'interno della narrazione sono presenti modifiche o eventi non reali, tuttavia a quello che mi è sembrato (sia dopo che durante ogni puntata andavo a spulciare Basketball Reference e YouTube in cerca di conferme e smentite di ogni evento narrato), la macrostoria è piuttosto fedele alla realtà, dal lancio della monetina del draft, all'andamento nei playoff della squadra.
Forse si calca un po' troppo la mano sul periodo di difficoltà avuto dopo l'incidente di McKinney e la gestione iniziale di Westhead, durato pochissime partite (3 L di fila, poi sono andati come un treno), mentre nella serie il momento di crisi è molto più profondo, tanto da far dubitare l'accesso ai playoff e letteralmente inventando sconfitte laddove ci sono state vittorie schiaccianti da parte dei Lakers. Tuttavia ha tutto un senso narrativo e alla fine, come dicevo, sul quadro generale non ci si discosta dagli eventi reali.

Avevo letto che Jerry West era molto incazzato per come era stato rappresentato nella serie (da un ottimo Jason Clarke): è infatti di gran lunga il personaggio più sboccato, in un contesto dove comunque il linguaggio è piuttosto colorito e all'inizio effettivamente è davvero troppo una macchietta, ma poi viene sviluppato meglio e diventa un personaggio molto ben caratterizzato. Secondo me, comunque, una qualche ossessione per quella serie infinita di finali perse contro la stessa squadra deve per forza averla sviluppata, non ci credo del contrario.

Sarei invece curioso di sapere se la vicenda Spencer Haywood sia vera o meno (non ve la spoilero, comunque).

Infine segnalo le grandi interpretazione di Magic e Kareem da parte di due attori che credo siano esordienti, ma che fanno un lavoro egregio, anche nelle scene in cui si gioca a basket (non sono tantissime, ma quelle che ci sono, sono di qualità), inoltre c'è la chicca di Norm Nixon interpretato da suo figlio DeVaughn.

So che è stata confermata una seconda stagione, ma per quanto mi riguarda ci sarebbe materiale per farne una per ogni anno di quella decade, che è stata unica e irripetibile.

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holmgren è molto molto interessante
se riuscirà a restare sano(cosa che purtroppo con quel fisico penso sia quasi impossibile) è un perennial all star fatto e finito

 

Non capisco la correlazione col fatto che se uno è magro debba per forza essere injury prone. Si tratta di un ragazzo giovanissimo non ancora del tutto formato e che sicuramente lavorerà in palestra, ma non è che debba per forza diventare un energumeno per rimanere integro (vedi Durant ad esempio).

 

appunto quanti infortuni ha avuto durant da un certo punto della sua carriera in avanti?
pure ingram escluso il primo anno poi qualche problemino l'ha sempre avuto
se leggi le analisi degli analyst dei draft su di lui lo ripetono un pò tutti
spero per lui che si sbaglino

 

Durant ha avuto 2 infortuni grossi in carriera, peraltro il secondo recente al tendine d'Achille dal quale è tornato forte come prima se non anche meglio.

 

Solitamente hanno più problemi quelli troppo pesanti (tipo Zion). Il problema di quelli secchi è che devono confrontarsi con gente grossa il doppio e irrimedabilmente vanno sotto, ma è pur vero che da questo punto di vista non siamo più negli anni 90 e 00.
In ogni caso sia Holmgren che Poku sono veramente delle sottilette, quest'ultimo dopo 2 stagioni non ha messo su un etto, quindi non è detto che ci riesca o che ne abbia voglia.

Queste due prime uscite di Chet in Summer Legue sono state buone, ieri contro Memphis sicuramente meno preciso dal campo, ma comunque OKC sta giocando questa Summer League anche lo stesso Posusevski e Giddey, il primo con appunto 2 anni di esperienza e l'altro tra i migliori rookie della passata stagione, è normale che le partite scorrano via agevoli contro roster molto inferiori, mi preoccuperei del contrario.

 

Non ho niente contro Holmgren,nonostante ci abbia snobbato da stronzo.

Comunque la scorsa notte e' stato scherzato da tale Kenny Lofton,undrafted a caso
Ovviamente la summer league è quello che è,poi sicuramente il peso deve metterlo nonostante non sia la lega di 30 anni fa.

 

Quel Lofton lì a quanto pare pesa 40Kg in più di Chet Secondo me a un certo punto temeva che se lo mangiasse letteralmente^^

P.S.: ma che ha detto su Orlando per snobbarli? In compenso Banchero snobbava OKC, direi che siamo pari

 

Ma in realtà non so se ha detto qualcosa,però sulle varie pagine ho letto che a quanto pare ha toppato apposta l'allenamento pre draft coi Magic per non essere scelto

 

Ayton alla fine rimane a Phoenix, almeno fino al 15 Gennaio.
Indiana gli aveva offerto il massimo per una offer sheet, ma è stata subito pareggiata dai Suns, che non potranno cedere il giocatore per i prossimi 6 mesi almeno, ma c'è anche una no trade clause di un anno, che gli farebbe lievitare ulteriormente lo stipendio.
Quindi secondo me non si sposterà nemmeno alla deadline di febbraio e in quest'annata o cercano di ristabilire i rapporti, oppure Ayton la vivrà come un separato in casa, ma non so quanto gli convegna (non stiamo parlando di una superstar conclamata).

Intanto Utah sta provando a muovere anche Mitchell per rifondare da zero, mentre ancora nulla di nuovo sul fronte dei due scemi di Brooklyn.

 

A me i lungagnoni alla Holmgren piacciono pure, ma qui siamo ad un livello di secchezza esagerato. Mi domando quando incontrerà uno come Embiid come lo gestisce. Ma anche un Giannis, un CP3 che va in post a questo lo spostano come uno stecchino.

 

Fontecchio firma per gli Utah Jazz

Chi è Simone Fontecchio, terzo italiano in NBA - Il Post

 

Che bello un abruzzese in NBA
Vedremo quante chance avrà di giocare e se saprà sfruttarle. I Jazz potrebbero essere avviati ad una fase di profonda ricostruzione (anche se Mitchell non è ancora detto che riescano a cederlo, né se ne hanno davvero l'intenzione), cosa che potrebbe agevolare l'inserimento del nostro azzurro, ma in ogni caso non sarà facile. In bocca al lupo, comunque.

 

LeBron lo voleva ai Lakers...

 

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