Vanden Plas

Live in arrivo il 5 Agosto, formati 2 cd+dvd, blu-ray, doppio vinile, digitale, qua il video di Godmaker:

01. Intro (Vision 1Ne)
02. Godmaker 05:23
03. Into the Sun
04. Frequency
05. Scarlet Flower Fields
06. Holes in the Sky
07. I Can See
08. Diabolica Comedia
09. Stone Roses Edge
10. How Many Tears
11. The Last Fight
12. Iodic Rain
13. The Final Murder
14. Christ 0
15. Postcard to God

 

Video di Scarlet flower fields.

 

Primo assaggio del nuovo progetto targato Kuntz-Lill chiamato All My Shadows in uscita a febbraio.
Ottino pezzo.

 

Il triste destino di chi firma con Frontiers Music...

Battute a parte e senza nulla togliere alla sezione ritmica della band, ho sempre ritenuto Stephan Lill e Günter Werno la colonna portante delle partiture musicali del gruppo.

Francamente non so cosa aspettarmi da ADV in formazione: la quasi totalità dei suoi progetti rientrano in ambito Melodic Hard Rock/AOR con sporadiche apparizioni in area Melodic Power, mentre a memoria non ricordo esperienze in ambito Progressive Metal.

Di sicuro spero vivamente che ADV non si occupi della produzione dell'album, altrimenti l'appiattimento delle sonorità comuni a qualche centinaio di uscite della Frontiers Music sarebbe, ahinoi, inevitabile...

 

Citando un vecchio post dell'amico Andrea e a distanza di 18 anni dalla pubblicazione, possiamo ben dire che il paragone era fin troppo azzardato.
Per me, come scrissi all'epoca, fu il miglior album Progressive Metal pubblicato nel 2006, ma non ha retto l'inesorabile trascorrere degli anni...

 

Era arduo pensare che uno qualsiasi dei dischi dei Vanden Plas potesse resistere all'incedere del tempo...

 

Tra l'altro finora erano una delle pochissime band a non aver avuto cambi di formazione in trent'anni di carriera, prima o poi doveva succedere...

 

Nuovo singolo

L'album The Empyrean Equation Of The Long Lost Things uscirà il prossimo 19 aprile 2024

 

Il video del singolo "My Icarian Flight" pubblicato ieri:

 

Per un esame approfondito bisognerebbe ascoltare l'intero album.
Ora, per quel poco che questo brano fa sentire, mi pare evidente che la composizione sia prevalentemente opera di Stephan Lill, con parti di chitarra preminenti, solita (e solida) sezione ritmica, mentre le tastiere sono relegate nemmeno in secondo piano, ma ancora pià indietro, al semplice ruolo di "tappeto di sottofondo" con qualche nota incastonata qua e là a ricamare il tutto.
Suppongo che musiche e testi fossero già ultimati prima dell'ingresso in formazione di ADV che si limita a suonare ciò che era già stato scritto.
Non penso quindi che ADV abbia avuto alcun ruolo nella composizione delle partiture ma, ciò detto, vedere la solita "monoespressione" a la Steven Seagal (o a la Nicholas Cage) mi fa rimpiangere una volta di più l'assenza di Günter Werno, oltre al lato prettamente musicale.

 

Non hanno mai attuato una vera e propria evoluzione stilistica e questo brano lo conferma, in ogni caso ben venga sempre un disco prog-metal vecchia maniera. Negli ultima decina d'anni il genere si è evoluto e ha preso una piega diversa, da amante dell'evoluzione non posso che approvare, però ha perso quelle belle melodie di un tempo, quando sento i vecchi Dream Theater, Symphony X, Shadow Gallery, Vanden Plas, Threshold, Dreamscape, Royal Hunt, Pagan's Mind, ecc. mi sento ringiovanire (a dire il vero essendo un 1989 non ho vissuto in tempo reale quel periodo, però ho cominciato con quei gruppi), i gruppi di oggi non hanno quelle belle voci power, quelle melodie e tastiere dal sapore vagamente AOR anni '80, quella brillantezza di estrazione neo-prog; anche se ripeto, è giusto che il genere sia andato avanti, altrimenti sarebbe risultato stantio.