Esteri & News from the World

otto anni e qualcosina
ma forse dovevo aggiungere "da tutti i paesi più ricchi" (Germania, Francia, Regno Unito, USA, Canada, ecc).

È inutile fare finta di nulla, i ritmi di vita sono cambiati molto e molto velocemente, pensare di passare otto ore più pausa al lavoro è tutto tranne che fattibile a lungo termine, oggigiorno.

Soprattutto considerando che di queste otto magari quelle effettive sono 6, al massimo.
Qua in Germania comunque ci sono aziende che fanno una cosa simile da un paio d'anni. Ovvero 20-25 ore lavorative ma pagate come 40. Certo ci sono anche delle regole ferree, tipo che devi consegnare lo smartphone prima dell'inizio, pause caffè una di numero e qualcos'altro che ora non ricordo. Certo, necessitano di estrema concentrazione e non sono sicuramente per tutti, ma è un inizio.

 

Lavorando ogni tanto con i paesi Scandinavi non posso che darti ragione @Carnival900
Qui in Italia siamo ancora dei gran perditempo (come io in questo momento ), e legati ancora alla mentalità per cui più ore stai sul posto di lavoro più sei bravo.
Poi c'è da dire che se si rimane in determinati settori (metalmeccanico, edile ecc.) la vedo dura.

 

Lavoro in un settore dove è più facile e presente la situazione in cui ci si presti a lavorare ore e giornate in più a parità di stipendio, e quel trend non lo vedo. Ma confido che per alcuni settori sia realtà.

 

È curiosa questa cosa; lo si fa anche nell'ottica di far lavorare più persone? Perché se è "solo" per lavorare meno ore io proverei anche a distribuirle sui soliti miei cinque giorni finendo prima

 

Credo che si faccia per avere i pomeriggi liberi
Comunque ecco un interessante video riguardo una ditta informatica comprensibile anche in italiano (per via della traduzione automatica):

Questi lavorano dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 (o dalle 7 alle 12) e vengono pagati a stipendio pieno.

Minchia, quattro giorni e mezzo invece di cinque, che tirchi sono??

 

Non riesco ad immaginare un lavoro nel quale si possa non lavorare durante il pomeriggio. I panettieri forse... Ma lasciando stare le botteghe degli artigiani direi che i dipendenti di uffici, stabilimenti, fabbriche e quant'altro non possono non fare i turni anche pomeridiani

 

Da ex lavoratore del settore metalmeccanico (ho passato quasi 10 anni a fare controllo qualità, lavorando su turni), posso tranquillamente affermare che se ci fossero investimenti seri riguardo l'organizzazione del lavoro e la qualità del prodotto si potrebbe iniziare a parlare di riduzione degli orari anche li.
Sia nelle piccole tornerie che nei grandi stabilimenti di proprietà di multinazionali varie (ho lavorato in entrambi gli ambiti), il grosso dei problemi deriva dall'incapacità totale di gestire il lavoro con criteri logici ed efficienti. Le cause di quest'incapacità sono differenti, ovviamente: nelle piccole aziende di solito la colpa ricade sull'imprenditore poco lungimirante, che campa alla giornata e assume alle sue dipendenze i primi disgraziati che trova, fregandosene di dare una formazione. In contesti più "elevati" invece ho notato che i vari manager o dirigenti italiani hanno la pessima abitudine di voler sfruttare soluzioni già scartate da altri, spacciandole come grandi innovazioni solo perchè sono "made in *inserire nazione straniera dalla fama ipertecnologica*" (ad esempio, ho lavorato in un posto dove i manager si erano fissati col voler utilizzare a tutti i costi un sistema di gestione utilizzato dalla Toyota...peccato che la stessa Toyota avesse trovato quel sistema decisamente fallimentare, e già all'inizio sapevano che comunque sarebbe stato inutilizzabile fuori dal loro contesto). A questo si aggiungono la gestione schizofrenica dei magazzini, che porta a fare straordinari sconclusionati in certi momenti e periodi di cassaintegrazione dovuti alla cosiddetta "crisi da sovraproduzione" in altri, e la mafia imperante a livello di uffici commerciali, dove ognuno si crea il proprio orticello di fornitori e clienti da accontentare a ogni costo, ovviamente con laute contropartite personali che non recano alcun beneficio all'azienda.

 

In alcuni contesti in Italia si lavora un giorno a settimana al 120% dello stipendio.
Dilettanti!

 

Beh in realtà la produttività vera la hai al mattino (ovvio dipende sempre dal tipo di lavoro).
Io apprezzo molto l'abitudine nord europea e anglosassone di fare iniziare la giornata presto.

 

Non può essere.Lo riportano praticamente tutti i giornali italiani.

:diceenondice:

 

Eh, appunto

 

Nella grande distribuzione la vedo male. Siamo in una situazione di mercato talmente satura di competitor che il costo del lavoro (probabilmente anche grazie a strategie commerciali sbagliate) non sembra più gestibile dati i fatturati e altri costi.
Ci ritroviamo a dover alleggerire le coperture orarie e stiracchiarle per coprire (e non sempre ci si riesce) tutto il nastro orario.
Nostri colleghi di altre regioni stanno lottando con i sindacati perché gli stanno togliendo benefit che rientravano nel contratto (pause retribuite, festivi non obbligatori ecc).
Quindi per quel che riguarda il settore nel quale sto lavorando la vedo davvero grigia, anzi ci porteranno ad aumentare le ore a fronte di una diminuzione dello stipendio.

 

E' ovvio che riguarda solamente determinati tipi di lavoro, e che quindi negozi e gastronomia, tra le altre cose, sono escluse.
Per le fabbriche comunque esisterebbero i robot, la tecnologia anche lì è in quella direzione.

 

Interessante, che poi è anche il sentore che leggo da quasi tutti gli Ucraini che conosco.