Savatage

Grazie mille!!

 

Ho un concetto molto rigido di canzoni inedite e mi sento in difetto. E, ad esempio, No More Saturday Nights non era ancora su nessun album dei Savatage. Inoltre non sappiamo cosa tirano fuori per gli altri dischi in uscita.
Queste mi sembrano le ristampe più sensate e coerenti uscite finora (non le più ricche, ovviamente). Ma in vinile, con le uscite così diradate e così limitate, passo.

Mi hai messo una pulce nell'orecchio!

La Charvel bianca era una Predator custom, perchè come dicevi le Predator non hanno mai avuto la tastiera chiara in acero. Un fan è riuscito a replicarla prendendo un manico di un'altra Charvel dell'epoca. Risultato pazzesco.
Sulla ESP invece non si sa niente. Però da possessore di ESP ricordo che hanno un forum nutrito di appassionati.
Potremmo uscirne chiedendo a Dan Campbell (il quale, oltre ad aver maneggiato le chitarre di Criss, adora le ESP d'epoca), a RCA Guitars che ha realizzato le repliche moderne della Gargoyle e al chitarrista dei Reverence, Brian Holland, che ne possiede una.
Avevo iniziato tempo fa a raccogliere informazioni sulla strumentazione di Criss. Farò qualche ricerca per trovare indizi sui cataloghi ESP dell'epoca. Pare siano esistite diverse serie Mirage.
Se si tratta di un modello commerciale, abbiamo
- una pessima foto di Criss sul palco con la ESP blu prima della trasformazione
- un indizio sull'anno di produzione, che dovrebbe essere successivo al 1983 (quando le superstrat arrivarono sul mercato) e antecedente alla causa legale con Charvel dopo la quale la paletta ESP cambiò forma
- un indizio sull'assenza del potenziometro del tono
- un parziale indizio sui pick-up, poichè potrebbero non essere necessariamente quelli di serie

Aggiornamento: mistero risolto tramite RCA Guitars.
"The guitar was originally an ESP--custom ordered by Criss and built by ESP using a full sized Mirage body with requested maple neck"

Altro aggiornamento: @Kaine, non avevo notato che avevi già trovato questa stessa risposta. Quindi non si trattava di un modello in produzione, ma di una ESP custom basata sul body della serie Mirage che avevi individuato.
Mi piacerebbe molto avere una replica moderna della Gargoyle o della Charvel bianca. Tempo fa ho letto che Charvel / Jackson aveva in cantiere una signature model di Criss, ma non se n'è fatto più nulla, perchè pare non abbiano avuto il benestare dai familiari di Criss.

Quindi l'aerografia su questa chitarra è antecedente rispetto all'uscita di Gutter Ballet?
Ho notato che il gargoyle è preso in prestito dalla cattedrale di Notre Dame.
Solo io vedo il fantasma di Paul O'Neill nel volto ritratto in alto alla sinistra del fulmine?

 

Complimenti vivissimi per la ricerca.
Per i pick up posso risponderti con certezza: erano dei Bartolini.

 

Ero convinto che le ristampe in vinile le avessero fatte uscire tutte in blocco. Visto che non è così, concordo con quanto hai detto.
P.S. Già, un vero peccato che "No More Saturday Nights" non sia mai stata pubbicata ufficialmente in cd (esclusa la riedizione dei JOP, come bonus track, che cmq non è la versione originale).

Non avevo detto niente sul manico della Predator :-)
In effetti, mi ero accorto che era di colore differente ma essendo fuori produzione, e neanche negli archivi del sito Charvel, non avevo pensato ad un custom shop ma ad una semplice variazione stock dell'epoca.
Diciamo che, da quello che si è capito, a Criss piacevano i manici in acero :-)

Lì ci ero arrivato, la questione sarebbe il body di "quale" Mirage è stato utilizzato.
Ma forse, di quello, ce ne era solo in comune a tutti i modelli della gamma.

A me, delle poche foto che girano, alcune mi sembrano del periodo di Hall of the Mountain King ma potrei sbagliare.
Vedendo che sulla cover di Edge of Thorns c'è la moglie potrebbe anche essere davvero Paul quello.

 

Ha senso che non ti piaccia, perchè non c'è un secondo album: quelle versioni demo furono pubblicate in un disco bonus incluso in varie ristampe.

Vero!

Era palesemente una scusa per non parlare dei reali motivi legali. Finalmente alla fine ce l'hanno detto.

Anch'io la penso così. C'è chi, citando fonti praticamente interne alla band, dice che già quest'anno potremmo sentire nuova musica. Personalmente spero in più dischi pubblicati individualmente e non in un'opera mastodontica (che potrebbe non arrivare mai).

Sono io che parto per la tangente appena si parla di chitarre e di Criss!
Mi chiedo se dietro la sua predilezione per le tastiere in acero ci fosse una scelta non estetica.
Comunque, sarò pure un nostalgico archivista, ma trovo inconcepibile che aziende storiche come Charvel, Jackson e ESP non abbiano un archivio digitale dei cataloghi completo: non dovrei essere io a fare l'archeologo sul web per capire se, prima della mia nascita, siano esistite varie serie di Mirage con body differenti.

 

Ah ecco da dove venivano, Io ricordo questo cd: Doctor Butcher - The Demos!!!
probabilmente bootleg o stampa separata del bonus disc che dicevi.

Assolutamente d'accordo (stendiamo poi un velo sul fatto che nessuno di questi brand, specialmente la Charvel, non abbia mai pensato ad un modello signature tributo a Criss).
Cmq più o meno un idea da dove è venuta la Gargoyle ce la siamo fatta.
Chissà dove sarà finita adesso (sempre su RCA Guitars dicono che è stata vista suonare da Caffery negli anni 2000, quindi, probabilmente ce l'ha lui o Jon).

Una sua Charvel (non con manico in acero sembrerebbe dalla foto) dovrebbe essere ancora all'Hard Rock Cafè di Tampa stando ad un post del 2017: Criss Oliva's guitar at the Hard Rock Cafe in Universal Orlando

 

Stavo cercando di tenere traccia delle chitarre appartenute a Criss e ricordo con certezza di aver letto che la Gargoyle, usata su ogni singolo album post-Criss registrato poi da Savatage e Trans-Siberian Orchestra, era da Paul O'Neill. Credo ce l'abbia Jon.

Quella Charvel bianca con i tasti scuri è ancora all'Hard Rock Café. Ne ho visto foto recenti. Leggevo che farla esporre è stata un'iniziativa di un'amica di Criss che ha seguito la procedura prevista con grande forza di volontà.

Anche una "semplice" Predator bianca di Streets sarebbe bella. Ormai producono signature model limitate a meno di 200 unità, come la Charvel di Henrik Danhage degli Evergrey.

 

Durante una ricerca mi sono imbattuto in alcune foto di San Pietroburgo e ho quasi fatto un salto dalla sedia.
Facendo ulteriori ricerche, ho trovato alcune immagini che mostrano palesemente un filo conduttore da sempre presente nei dischi successivi al 1986.

L'artwork di Gutter Ballet ed elementi della sala di Hall Of The Mountain King sono ispirati al Palazzo d'Inverno, anche se il gargoyle è preso dalla cattedrale di Notre Dame.
Il balletto nel titolo di Gutter Ballet è ispirato al balletto russo.
Winter Palace, traccia strumentale della Trans-Siberian Orchestra, è ispirata al Palazzo d'Inverno.
Prince Igor è il titolo di un'opera russa ed è un remake di musica di autori russi.
King Rurik è un riferimento al capostipite dell'omonima dinastia russa.
Letters From The Labyrinth e Labyrinths sono titoli ispirati ai vari labirinti in Russia.
Nani, giullari, menagerie, falconeria erano forme di intrattenimento dei nobili russi.
La scelta di chiamare il progetto Trans-Siberian Orchestra, come la ferrovia omonima, è stata un tributo all'eredità culturale dell'impero russo.
Romanov, la più ambiziosa rock opera di O'Neill, è basata sulla storia della dinastia imperiale russa dei Romanov.
In varie interviste Paul cita l'influenza dei grandi autori letterari russi.
L'immaginario ricorrente nelle produzioni di O'Neill, quindi orchestra, candele, sale, teatri, sembra avere una comune ispirazione.

Ciò che mi colpisce di più è il fatto che gli elementi caratterizzanti della "traccia russa" fossero lì da molto prima che iniziassero i lavori su Romanov nel 1993 e che l'Orchestra nascesse nel 1996. Il titolo e le idee per Gutter Ballet erano nei piani di Paul O'Neill già alla fine degli anni '70: deve aver visitato la Russia da giovane rimanendone profondamente influenzato e, trovata la band ideale, l'ha guidata per realizzare i suoi sogni.
Una vita a indossare magliette di Gutter Ballet e sto capendo tutto ciò solo adesso!

 

A proposito di chitarre suonate al contrario, mi è stato fatto notare che una parte solista di Strange Reality è stata suonata da Jon proprio per ottenere una resa particolare, verosimilmente tramite bending.

 

Da fan sfegatato, viscerale, commosso e perennemente, perdutamente innamorato dei Sava, ma anche profondamente ignorante al riguardo delle loro storie e retroscena, ringrazio te e chi tiene vivo, in modo unico, questo topic.
Molti considerano i Savatage una delle band più “underrated” della storia del Metal e forse è vero, ma chi se ne importa se i suoi fans sono di questo livello.

Con questo post poi hai nominato l’assassino che era sotto gli occhi di tutti ma girava a piede libero, indisturbato e insospettabile, almeno dal sottoscritto.

Grazie!

 

È bello condividere con chi apprezza. Se non l'hai ancora letto, ti consiglio il libro "Dietro Il Sipario", che è un buon punto di partenza per conoscere la storia dei Savatage.
La verità è che una band così unica e amata avrebbe meritato una storia ben diversa, con stadi pieni, internet inondato di materiale e topic come questo che andrebbero avanti da soli con il contributo dei numerosissimi fan e con le novità da parte della band.
Anche se la vita privata di Jon è instabile e tempestosa, mi auguro che la situazione si sblocchi presto con il/i nuovo/i album in lavorazione (giuro di averne sentito alcune registrazione già la scorsa estate): secondo me si vedrà finalmente il potenziale dei Savatage di oggi.
Personalmente, dopo 31 anni di attesa per il 3° Monkey Island del game designer Ron Gilbert (che aleggiava come uno spettro e, appena annunciato, ha avuto una risonanza pazzesca), veder portare a compimento il piano di Jon Oliva per i Savatage mi metterebbe l'anima in pace e sarebbe una gioia altrettanto immensa.

 

In caso di nuovo album e tour, credo che sarebbe l'unico gruppo per il quale mi muoverei anche da solo e anche all'estero per vederli dal vivo.

 

Dite che avremo un'altra estate di silenzi, interrotta a settembre dal solito annuncio del tour invernale della TSO?

 

Stanno uscendo nuovo merchandise e ristampe in vinile con qualche bonus track inedita, chiaro preludio a un ritorno (se tutto va bene).
In Germania i nuovi LP di Gutter Ballet e Streets sono entrati nella top 10 dei 100 album più venduti.

Mi è stato detto che Jon, in seguito a un periodo difficile, ha deciso di mettere su uno studio di registrazione in casa (immagino ampliando la postazione a sua disposizione). Personalmente vedo in questa scelta la volontà di lavorare a nuova musica senza doversi recare ai Night Castle Studios.

Chris Caffery ha condiviso un video in cui si sente la versione demo di un possibile brano del nuovo album: