Black Metal

Mørkere, by Dold Vorde Ens Navn

Band con Havaard degli Ulver e Vicotnik dei Dødheimsgard (e dei Ved Buens Ende). I trascorsi dei nostri, il logo moderno e stilizzato, le foto molto urbane e dimesse farebbero pensare ad un album post-metal o qualcosa del genere. Nient'affatto: ci troviamo di fronte ad un black purissimo, malinconico e oscuro, con tutti gli umori fondamentali del genere. Mi ricordano i Galar (che fine hanno fatto?), specialmente per centri inserti neoclassici, ma loro sono meno romantici, più diretti, sobri.
Non so se ascolti successivi lo ridimensioneranno, ma ad ora mi pare una delle migliori sorprese dell'anno. Giusto le ultime tracce sono troppo poco metal e troppo neofolk per i miei gusti.

 

Fantastico, il Tango versione black metal

 

Con quella gente coinvolta non potevo non essere curioso,dopo un paio di ascolti posso dire che mi piace,devo ancora capire quanto.
Solo il cantato non mi convince del tutto(ma in minima parte,quache passaggio).

 

Lo sto ascoltando da giorni anche io, mi piace, e anche molto, piombato fuori dal nulla rischia di finire tra le uscite black dell'anno.

 

Aspe', è uscito il nuovo dei Whoredom rife

Winds of Wrath, by Whoredom Rife

Mi pare che piacessero anche a @wataingods

 

Non è male ma manca di dinamicità

 

Yez, mi piacciono molto.
Quando trovo un po' di tempo ascolterò, il 5 dicembre suonano allo Slaughter e conto di andarci, covid permettendo

 

Amore a prima vista con la copertina, perché quel tipo di paganesimo misticheggiante nel black mi attira irresistibilmente. I testi sembrano all'altezza, ma la musica vera e propria... hmmm. L'attitudine è buona, lo stile però è stranamente vicino al cascadian americano (pur essendo i nostri tedeschi) - quindi monotono, ossessivo, mai troppo melodico. Trattandosi di un concept sulle divinità femminili forse l'intento era indurre una specie di trance da rituale misterico, ma verso la fine si sente la stanchezza (pur durando solo 35 minuti!). La folk ballad centrale, in stile praticamente appalachiano, è alquanto straniante e conferma il bizzarro miscuglio d'influenze di cui i nostri si nutrono (volontariamente? A caso?).
Chissà, forse è solo il preludio ad un terzo album indimenticabile...

 

Era stato segnalato, grazie ad un singolo ottimo; forse meritava un'ulteriore segnalazione

 

Ascoltato, non aggiunge nulla alla loro storia ma a me me piasce

 

A me è piaciuto molto

 

Ah, ecco dove lo avevo visto; secondo me è materiale melodic doom/death metal

 

il primo estratto mi aveva colpito ma effettivamente l’album non si è rivelato chissà cosa

 

Grandi notizie, il 2 dicembre esce uno split tra Deletere e Sarkrista su Sepulchral