Film Horror

Ne aggiungo un altro molto carino, VISION.

 

Esatto, ed è pure molto polanskiano, per certi versi..

 

Ho appena visto su Prime Video un film chiamato House of 9.
Una sorta di reality: 9 persone vengono rapite e rinchiuse in una casa, solo una uscirà viva.
Interessante.

 

Questa sera ho visto per la prima volta Suspiria, quindi sono andato sul remake per vedere qualche scena finale e ho visto che le cose sono un po’ degenerate nella nuova versione

 

Mesi fa ho riguardato l'originale di Dario Silver, film per il quale non impazzisco, per poter guardare il film di Little Gain

Non so quale dei due mi piaccia di più, o di meno, ma sono due film diversi e quello nuovo prende solo spunto dall'originale; una specie di tributo più che un rifacimento

 

peccato perchè l'idea era buona e la prima parte di film la trovo decisamente riuscita...poi svacca nel finale

 

Molto d'accordo, anche questo è un film un po' borderline per il genere, perché di elementi horror ce ne sono, ma molto dosati. Comunque un filmone, alcune scene sono veramente fantastiche, tipo quella della sala da ballo.
L'unica cosa che non ho gradito, ma gliela lascio passare è

Anticipazione (Spoiler)

il fatto che Sandie fosse la vecchia secondo me si intuisce facilmente, ma poi ti fa vedere la scena della visione in cui la stessa Sandie muore accoltellata, quindi tu spettatore vieni portato a credere che la vecchia sia un'altra persona. Qui la sceneggiatura "bara" perché fino ad allora nulla faceva pensare che le visioni di Ellie potessero essere "false" e di fatto non si capisce il motivo per cui lo fosse proprio quella visione, se non per motivi di sceneggiatura, appunto.

Ripeto, è un difetto sorvolabile, visto che tutti gli altri aspetti del film sono bellissimi e molto curati da ogni punto di vista.
Non so se spazza via tutti gli altri horror dell'anno, posto che di horror puro non si tratta, ma è sicuramente un gran film, da vedere assolutamente indipendentemente dal genere.

 

Visto ieri al cinema: una discreta delusione. Il che non significa che sia un brutto film.

Prima mezz'ora passata a trattenere qualche sbadiglio, con tutte quelle luci colorate e quella musica onnipresente (cazzo, a momenti sembra un film di Tarantino!), poi arriva la componente onirica e il film cattura almeno dal punto di vista visivo. Si capisce che ci sono gli americani e un grosso budget, dietro alla realizzazione della pellicola.
La storia non è riuscita ad appassionarmi, con questa ragazza che assiste in sogno (perché accada, non si sa) allo svilimento esistenziale di una coetanea degli anni '60. Solo dal punto in cui inizia a saltare fuori il sangue, cioè dopo un'oretta, ho iniziato a seguire con interesse la trama; ma intendiamoci, è roba vecchia, vista mille volte, con un sacco di personaggi stereotipati se non evanescenti, protagonista in primis, cioè il solito personaggio che vede cose e deve capire altre cose.

La scena in cui la ragazza corre alla stazione di polizia per denunciare un omicidio avvenuto cinquant'anni prima, e che lei ha visto in sogno, mi ha strappato un sorriso di sconforto. Certe ingenuità vorrei risparmiarmele, in un film del 2021. Per non parlare del patetico ragazzo-zerbino di colore, la cosa peggiore del film, che crede alle visioni della ragazza seduta stante "perché mia zia crede a queste cose".
Da notare che questa "zia" non è un personaggio che appare nel film.
Boh.
L'epilogo alla "Candyman" ha peggiorato la mia opinione generale; nel frattempo, per fortuna, mi ero ringalluzzito con quelle ottime coltellate splatter, roba che Michael Myers scansate tosto.

Aggiungo che di argentiano, o di spaghetti-thriller, non ha assolutamente nulla. E' un film molto più pop sul piano visivo, non dissimile da certe cose di Peter Jackson; la parte thrilling, inoltre, guarda più a roba come "In dreams" o "The gift" che a un "Sette note in nero".
Tutto molto bello, tutto perfettino, visivamente. L'attrice protagonista, con quella faccia bella e perfettina, ci sta da dio.

Anticipazione (Spoiler): Thomasin McKenzie

Grandi scenografie, grandi riprese, grande fotografia, bravi attori. Ai miei occhi è mancata una storia interessante, la tensione, il mistero, qualche colpo di genio... roba che ho trovato in film come "Sette note in nero" o "Il sesto senso" (non li cito a caso) e non nel film di Wright, che a quanto pare sa gestire benissimo l'azione e la commedia ma non ha una gran mano in materia di brividi.

Passabile, nulla di più.

 

Dimenticavo: il mio ritorno al cinema dopo due anni è coinciso con il ritorno al litigio, visto che due imbecilli nella mia fila non si sono fatti problemi a commentare ininterrottamente i primi 15 minuti di pellicola. A voce alta, senza mascherina (l'hanno tirata su quando la tipa del personale di sala è entrata e li ha notati).
La sacralità del cinema continua a essere violentata da questi mentecatti ai quali devi rivolgerti a muso duro, sennò fanno il cazzo che gli pare.

 

Si ma hanno smesso perché sei andato a muso duro @Dwight Fry, o perchè è intervenuta la tipa?

 

Il fastidio che non danno gli stronzi che commentano ininterrottamente, parlano dei cazzi loro o che tirano fuori il telefono illuminando le loro facce da culo. Io andando al cinema una volta a settimana credo che in media mi ritrovi ad incazzarmi con qualcuno di questi minus habens almeno una volta su tre.

 

La mascherina è tornata su quando la tipa gliel'ha ordinato. A me fregava relativamente, visto che ero a distanza di sicurezza e non ho mai tolto la mia fidata FFP2.
Il problema è che hanno continuato a parlare a voce alta anche dopo, finché non sono intervenuto chiedendo se quello di cui cianciavano fosse più interessante del film, nel qual caso avrei guardato loro.

Che poi: dieci spettatori, due maleducati. Media sconfortante.

 

Ovviamente non concordo sul giudizio, ma il punto di vista è condivisibile.
Per me i personaggi stereotipati non sono un problema, se poi il film lo dirigi in un certo modo e la storia la racconti come si deve.
A me la parte iniziale è proprio quella che è piaciuta di più, paradossalmente quella senza elementi horror, probabilmente perché è anche quella con le scene più belle dal punto di vista estetico.
Comunque dalle recensioni che ho letto è un film abbastanza divisivo, soprattutto tra gli estimatori di Wright.

P. S.: fate come me, ed evitate la brutta gente andando al cinema all'ultimo spettacolo serale

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Sono vecchio, alle 22 ho sonno.