La vostra discoteca

A me dispiace essere brusco, ma semplicemente per una discussione seria e dettagliata (che la maggior parte delle volte crea incomprensione reciproca) non ho tempo né il tempo che ho voglio impiegarlo così.

Detto questo, la mia vera intenzione non era "discutere sull'epic" ma sottolineare il ruolo svolto dagli Adramelch come pionieri del prog metal in Italia. Per fare il figo? No, perché magari uno interessato ad un certo tipo di power prog classico prova a dargli un'ascoltata (perché meritano, seppur prodotti col culo) o si informa, mentre se legge epic accantona.
Mi puoi dire: avresti potuto scrivere diversamente; vero, ma ho voluto scriverlo intenzionalmente così.

 

Riporto il link alla biografia dei Manilla Road:

Biography | The Official Manilla Road Website

Al paragrafo inerente "Invasion", Mark Shelton è abbastanza esplicito; quindi come per tanti altri nomi assegnati al genere coniati da band o addetti ai lavori, direi che possiamo parlare di "Epic Metal" senza problemi

P.S. Sono sinceramente disinteressato a qualsiasi tono polemico

 

Come fosse la prima volta che un artista sostenga che lui faccia X sia perché convinto sia perché così la sua musica assume più importanza di quello che realmente ha (sai, ho inventato, sono il portabandiera del genere X; mica faccio semplice heavy metal io: che era anche tipico dell'epoca, vedi come è nato il concetto black metal).

E come se non fossi a conoscenza delle dichiarazioni di Shelton.

 

Hai scritto tu che è una "invenzione tutta italiana", sottolineavo semplicemente che la definizione l'ha coniata Shelton più di 30 anni fa

 

Il perché in ambito angloamericano non si parli minimamente di questo sarà l'ultimo mistero di Fatima.
Cmq, puoi sempre riempire il vuoto della wiki inglese

 

Tranquillo, lascio a te oneri e onori

 

No sinceramente non ci tengo.

Cmq le "fonti" dell'articolo wiki giapponese:

-Enciclopedia Rock de Beppe Riva
-la mitica biografia de Mark Shelton
-articolone sulla webzine metallized
-e rimando alla pagina italiana di wiki

un qualcosa vagamente mi dice ma molto molto vagamente, una piccola probabilità, sicuramente sbagliata, che sia una questione che riguardi principalmente l'Italia ma sicuramente non è così.

 

Death SS, Ten

Satyricon, Dark medieval times
Reissue 2021

Al Matrix di Pavia

 

Io penso che Shelton abbia “”””coniato””” il termine, ma solo in Italia e magari Grecia l’abbiamo preso così sul serio da trattarlo come un vero sottogenere.

 

Empyrium-Songs Of Moors And Misty Fields
Falkenbach-Ok Nefna Tysvar Ty
Fates Warning-Parallels
Kvist-For Kunsten Maa Vi Evig Vike
Solstafir-Otta
The Sisters Of Mercy-First And Last And Always
Windir-Likferd

 

1) Chrome Molly, "Hoodoo Voodoo" (hard&heavy, 2017)

Anticipazione (Spoiler)

2) Resurrect the Machine, "Uncover the Truth" (US power, 2017)
Recensione Uncover the Truth [Reissue] - truemetal.it

Anticipazione (Spoiler)

3) Dark Forest, "Dawn of infinity" (heavy metal, 2011)

Anticipazione (Spoiler)

4) Ravensthorn, "House Of The Damned" (US power, 2014)
Preso in virtù della copertina horror à la King Diamond.

Anticipazione (Spoiler)

 

Sembrano simpatici questi

 

Merita? Avevo ascoltato qualcosa dal seguente e mi era piaciuto, questo lo vedo spesso in offerta

 

Ignorantissimi. Puro underground. Su spotify non trovi neppure un loro album e su YouTube c'è giusto qualche canzone sparsa.
Suonano un onesto heavy metal dalle tinte oscure, un po' primi Death SS e un po' King Diamond, con qualcosa di doom (il suono delle chitarre ricorda a tratti quello dei Trouble).
Ho qualche problema con la voce del cantante, Bill Jannusch, anche leader dei Witchcross: non che sia stonato, solo che le sue strofe sono spesso "alte" e lui, che ha una voce normalissima, finisce per sembrare fuori tonalità.
"House Of The Damned" è stato il loro album di debutto e al momento la band risulta sciolta.

Non l'ho ancora ascoltato, ti faccio sapere.
Dei Dark Forest mi incuriosiscono anche gli ultimi due album, nei quali (leggevo in giro) hanno accentuato la componente folk. "Oak, Ash & Thorn", l'album dell'anno scorso, ha preso voti molto alti un po' ovunque.

 

Correggo, è proprio "Beyond the Veil", il penultimo, che mi aveva dato buone sensazioni. Gli Elvenking se avessero suonato metal classico