Cradle Of Filth

Ascoltato velocemente e distrattamente stamattina in cuffia...troppa roba da digerire mi sembra e tante tante chitarre come prima impressione.Lo ascolterò con calma nel weekend prima di esprimermi a dovere

 

Per ora ho ascoltato solo le due bonus track e mi sono sembrate grandiose, impatto estremamente positivo al primo ascolto.

 

Più chitarra rispetto il loro standard ma anche meno tastiera.

 

Ottimo, mi piace molto di più rispetto agli ultimi, hanno svecchiato un po' il loro canovaccio e ne è uscito fuori un lavoro ispirato

 

ho ascoltato il primo pezzo existential terror, una bomba. peccato che il riff è copiato paro paro da quello di lotus eater degli opeth

 

ma sai che effettivamente ad un primo impatto sembra più interessante che gli altri? (intendo ovviamente gli altri due con questi musicisti)
molto più chitarristico, meno complesso come strutture, più "facile" da ascoltare

 

Non conosco, in compenso in The dying of embers ci sono una trentina di secondi (poi ripetuti) presi da I, reptile dei Dagoba.

 

cmq oggi sono riuscito ad ascoltarlo quasi tutto e niente ultimamente stanno in un nuovo stato di grazia. Mi è sembrato un disco notevole come i due precedenti. Forse ancora più guitar-oriented dei due precedenti

 

Direi totalmente guitar-oriented!giustamente Daniele non avendo più tastieristi coi controcazzi dai tempi di Martin Powel sfrutta al massimo il talento dei due chitarristi...che trovo veramente bravi.

 

Non possono essere in un nuovo stato di grazia, considerando che questa formazione ha pubblicato solo tre album e solo dal 2015 ad oggi :pignolo:

 

Davvero bello anche questo nuovo disco, come qualità siamo sulla scia degli ultimi due secondo me, per il resto sono gusti (personalmente Hammer of the Witches è un paio di gradini sopra).
Devo dire che oltre alla qualità dei chitarristi, in questo caso ho trovato maggiormente curate e efficaci le orchestrazioni, credo sia merito anche della nuova tastierista.

Qualche brivido è salito anche nel risentire Doug Bradley in un paio di pezzi!

 

La tastierista a parte qualche gorgoglio non ha fatto molto altro.

 

Da quello che mi risulta (varie interviste su youtube) ha curato le orchestrazioni (insieme al batterista) e i cori, e ha scritto buona parte di "Discourse between a man and his soul" che è forse il mio pezzo preferito del disco

 

ok l'ho ascoltato per intero. Una bomba! oserei dire che dopo gli intoccabili dusk, cruelty e midian (mettiamoci anche damnation ..) questo potrebbe essere il loro album migliore. è senz'altro il loro più variegato: parti gotiche e melodiche, super sinfonico ma a tratti anche molto thrashy e heavy metal. I singoli erano bellini ma credo che il resto del disco sia superiore. Gli unici due pezzi in cui personalmente ho notato un calo sono stati suffer our dominion e us, dark, invincible. Per il resto veramente ispirato. Bellissime le parti di annabelle peccato che siano pochine, lei fa più che altro i vocalizzi , sarebbe stato carino qualche parte cantata in più

 

Per me son quelli più riusciti invece