Trivium

Ascoltato già diverse volte, probabilmente il loro miglior disco da Shogun (che ritengo il loro migliore).
Da un paio di dischi sembrano aver trovato la loro dimensione, fatta di un thrash/death/prog molto ben fatto, grazie ad una formazione finalmente stabile (con un batterista eccezionale) e un Matt che vocalmente mi sembra al top.
I brani più lunghi sono molto ben strutturati, con ottimi cambi di tempo, ritmi ed atmosfere, quelli più corti vere e proprie mazzate che partono dal thrash flirtano col nu metal per alcuni riff ma riescono a trovare una loro strada.
Veramente ottimo.

PS: concordo col fatto che non hanno mai fatto 9 dischi che si superavano, anzi dopo Shogun hanno infilato una serie di dischi non proprio brutti ma neanche granché, mentre si sono ripresi decisamente con gli ultimi due/tre.

 

Mamma mia io di "Shogun" ho ricordi proprio negativi; ricordo l'impressione bruttissima che mi fecero quei singoloni come "Kirisute gomen" e "Down from the sky", a causa dei quali decisi di mettere una pietra sopra i Trivium

Era metalcore ma non ci sentivo il "sapore" dei Trivium più giovani e convinti, o forse è semplicemente un album che collego a un qualche periodo brutto

Anche qualcosina qua e là di cosa fecero dopo mi fece pietà, ricordo "In waves" (la tracciatitolo) tremenda

Almeno fino a questo nuovo album, che mi sta proprio piacendo e comunque mi dà l'impressione di lavoro ben fatto, articolato, pieno di buona musica; mi ricorda un po' i Machine head del loro (secondo me) apice, l'album "Unto the locust", non per il genere in sé ma per la maturazione e l'approccio alle composizioni

Comunque non mi ero accorto che avessero cambiato così tanti batteristi dopo Travis Smith; lui non mi piaceva granché, gli piaceva tanto giocare con pattern di batteria con il rullante in battere alternando tempi con sedicesimi di cassa continui ad altri senza cassa continua ma non aveva nel proprio arsenale né il tupatupa né il blastbeat

Adesso (cioè da un po') sento che la proposta dei Trivium può essere più varia potendo contare su batteristi più aperti

 

Shogun è ritenuto un po' da tutti il loro disco migliore, quello della maturazione.

Concordo sul nominare i Machine Head, ma anche come suono, perché in certe strutture di questo disco (i pezzi più lunghi) si possono sentire gli echi del gruppo di Robb

 

Io non posso concordare sul paragone con i Machine Head (che non ho mai sentito) ma mi piace comunque molto.

Questo è il primo album dei Trivium che ascolto, la parola "core" aleggiava sopra di loro (almeno nella mia mente) e questo mi ha spinto ad evitarli fino ad ora, poi per caso su Spotify ho sentito l'opener del disco e...wow, credo che approfondirò anche il passato.

Per fortuna di "core" non ho sentito nulla, al massimo qualche passaggio melo-death.

 

Ma sì, l'etichetta metalcore sta strettissima oramai ai Trivium; lo erano senz'altro agli inizi, adesso è una sorta di metal estremo melodico un po' thrashoso groovoso

 

Metalcore è il primo disco e basta

 

Fino al secondo decisamente

 

Ascendancy si stava già notevolmente distaccando; Shogun con il metalcore non c'entra praticamente nulla né sul piano ritmico né su quello chitarristico, è thrash metal moderno con un po' di screaming

 

"Ascendancy" è metalcore al 101 per cento, non si scappa

Thrash metal moderno con un po' di screaming potrebbe essere quasi la descrizione di cos'è il metalcore

 

Tutto completamente sbagliato dalla prima all'ultima lettera

 

Non è vero

 

Non è possibile tu creda davvero a un'affermazione del genere

 

No, ho scritto una cazzata, però l'approccio dei Trivium è fin da quasi subito stato parecchio thrashoso; non dal primo album ma già dal secondo sì

Questo però a parer mio non è sufficiente a discostarli dal filone già da "Ascendancy"