Judas Priest

Ne ha parlato molto negli ultimi anni, ma come sempre la verità la sanno solo loro. Oggi dice che non era più contento del management, delle performance della band, dicendo che Tipton beveva prima di suonare, e del trattamento che riceveva. Ha detto che ad un certo punto Tipton ha preso sempre più il controllo della band, e che tendeva a suonare la maggior parte degli assoli e a non scegliere pezzi composti da kk nei live.

La storia dell'EP riportata da Peste Noire non è esatta, da come ricordo. In un'intervista che ho letto si è lamentato che Rob avesse pubblicato 2 dischi in un anno e che i Priest invece volessero rilasciare solo un EP, e non un disco completo. Continua però a uscirsene con cose nuove. Ad esempio, ora ha detto che Rob Halford lo aveva contattato dopo l'uscita per formare un gruppo a 3 chitarre insieme, ma che lui non gli ha risposto. Un pò di tempo fa ha detto che alla fine aveva deciso di fare il tour d'addio, ed aveva chiesto la setlist ad Ian Hill, ma la band senza rispondergli ha rilasciato una dichiarazione in cui dicevano che KK si ritirava.

Boh... l'impressione che mi sono fatto è che sia un pò una persona difficile da avere vicino e che loro si siano scocciati di averci a che fare. Ha detto più volte che tutti preferirebbero avere lui, invece che Tipton, nella band ma che non per colpa del management non lo rivogliono. Ho visto di recente una foto di Tipton sul palco, in una delle brevi comparse che fa in questi tour. Rob lo stava abbracciando, commosso e quasi in lacrime. Per me questa foto ha rinforzato chiaramente la posizione di Rob a riguardo.

Edit: aggiungo. Ho visto i Judas Priest 3 volte: ai Gods del 2008 e del 2011 e a Vienna nel 2018. Nel 2008 sembravano una band finita. Mi piacque il concerto, da super fan, ma non c'era assolutamente energia, e Rob era ai minini storici vocalmente. Nel 2011 fu un concerto molto migliore. Più energia, più divertimento, più voglia, e Rob più in forma. Sicuramente, la presenza di una persona giovane aumenta la carica, è normale (ancora di più oggi, dove senza Tipton possono suonare molto più veloce), ma secondo me c'è anche un'atmosfera interna più rilassata, che poi gli ha fatto venire voglia di continuare.

 

A me di Faulkner non piace che almeno un quarto di ogni canzone lo butta via continuando ad indicare il pubblico, ma penso che sia difficile immaginare una versione odierna dei Priest senza di lui con buona pace per K.K.
Anche se, nel caso quasi impossible di un suo ritorno, sarebbe ovviamente Andy Sneap quello che andrebbe a rimpiazzere.

 

Tour americano rimandato per problemi al cuore di Faulkner. Non ci voleva proprio questa... è ancora giovane

 

Mi dispiace per Richie, spero si riprenda presto.

 

Vaccinato ?

 

Video di Return of the sentinel e album in streaming su spotify.

 

Bah, titolo pretenzioso che probabilmente inficia sul giudizio del pezzo.

 

Ho ascoltato l'intero album e mi è piaciuto molto.
È un disco non esente da difetti (i testi sono banalissimi e pieni di cliché), ma è godibilissimo, fa fare headbaning furioso, non annoia (a differenza dell'ultimo disco dei Maiden imho) e ci sono anche certe melodie inaspettate.
KK ispirato, i riff ti entrano in testa e i soli sono tutti di buon livello (tranne quello sempliciotto e corto di Raise your Fists) e ci sono scambi tra KK e Aj Mills veramente interessanti (una cosa che un po' mi mancava in Firepower sono le alternanze degli assoli delle doppie chitarre, trademark classico del sound Prestiano che qui invece ritroviamo).
È un album vario, ci sono uptempo assassini, midtempo old school, lunghe cavalcate epiche, momenti fuoriosi, momenti acustici e riflessivi, c'è un po' di tutto.
Avrei preferito una produzione più graffiante (non bombastica, graffiante), ma va bene così.
Pezzi preferiti: Sacerdote y Diablo, Wild and Free, Hail for the Priest e Return of the Sentinel (effettivo sequel del brano di Defenders, molto commovente e nostalgico).

 

In breve escludendo firepower per me gran disco, questo disco di kk è meglio di qualsiasi cosa partorita dai judas da demolition in poi

 

Idem come sopra.
Anche per me Sermon è un signor disco, magari con dei difetti, ma molto ben suonato (gran bel lavoro delle chitarre e del basso) e cantato ottimamente. Anzi, in questo momento storico, preferisco di gran lunga la voce di Ripper, quando non esagera con gli acuti.
Alcune canzoni sono veramente ottime: la titletrack, Sacerdote y Diablo, Raise tour fist, Hail for the Priest e Return of the Sentinel.
Dopo Firepower il miglior disco targato Priest (anche se K.K. in questo caso) da Jugulator

 

Jugulator è un gran disco, ma da lì in poi per me il solo firepower è degno di nota e che nota, questo se li mangia appunto tutti

 

Mi piace, scorre molto bene. Un po' pacchiano a tratti, ma ci sta dai. Ancora non ho incamerato e diviso bene i pezzi in testa, ma già si può dire serenamente che è un disco riuscito

 

2 ottobre 2021, alzi la mano il più bravo della classe.

La persona in questione sarebbe, simpaticamente parlando, quel vecchio leone di K.K. Downing, il quale ritorno è semplicemente fantastico, l'album è (come prevedibile, stavolta per davvero) ottimo e scorre che è una cazzo di meraviglia.
Le uniche note dolenti sono per me il nome "fastidioso" della band (non mi piace la K puntata, per giunta doppiamente ma d'altronde è il suo "nome", c'è poco da fare) e la copertina molto, molto di serie B.

Per il resto ci troviamo davanti a un signor album di Heavy Metal con i controcoglioni (e i cliché). Ripper fa un lavoro maestoso, veramente da applausi e forse comincio anch'io a preferirlo al Halford attuale. Un album imho deve, primo, essere ascoltabile e secondo, essere divertente. Ecco, questo è Divertente con la D maiuscola. L'ho ascoltato 5 volte di fila e non vedo l'ora della sesta. Le canzoni sono da headbanging continuo e per me se continua così diventa il disco heavy dell'anno.

C'è un certo Manowar (e Dio) feeling qua e là ma non importa, non è (ovviamente) l'album più originale dell'anno però è fatto benissimo e questa è l'unica cosa che alla fine deve contare. Tra gli altri punti bassi segnalo anch'io quella brutto assolo di Raise Your Fists, occasione persa per farne uno spettacolare, peccato. Per il resto niente da dire, K.K. stratosferico, così come l'altro chitarrista e tutta la sezione ritmica. Questa gente non sta inventando niente di nuovo e forse (sicuramente) c'è un po' di mestiere sotto, ma come detto prima importa poco perché sono 53 minuti di goduria continua.

Canzoni skippabili: nessuna. Breve sintesi dell'album: Metal Through and Through.

P.S. Return of Sentinel capolavoro e ciliegina sulla torta di un disco per me al momento da 85 secco e netto! Minimo!!

P.P.S. live, ora! Senza mascherine, in piedi e con strette di mano alla fine!

 

Fomentato è dir poco!