Europe

La voce era sicuramenta dal vivo.....

 

Probabilmente sì, ma ho qualche dubbio su the final countdown, tempest troppo a suo agio rispetto alle altre. Secondo me su quella c'era una base

 

La cosa che non riesco a digerire è la perdita di musicalità nella timbrica e nell'abilità nel chiudere le strofe come solo lui sapeva fare; ora proprio questi due fattori sono capovolti in peggio. Erano il suo punto forte!! Pezzi del genere, di quel genere, abbisognano di un approccio che lui, purtroppo, non è più in grado di dare.

 

Posto una parte della tradizione dello speciale sulla rivista Sweden Rock Magazine uscita ad agosto.
Joey, Kee e Leven raccontano la nascita di PIP.

Quando il tour #OutOfThisWorld si concluse a Bruxelles il 5 aprile 1989, gli EUROPE avevano il piano fissato per il loro quinto album. Sarebbe stato più swing, più duro e più riff, e sarebbe stato pronto nel prossimo futuro. Non è successo.

La nascita di #PrisonersinParadise è come un razzo a tre stadi. La prima fase iniziò nel maggio 1989 quando il cantante #JoeyTempest, il chitarrista #KeeMarcello, il bassista #JohnLevén, il tastierista #MicMichaeli e il batterista #IanHaugland stabilirono una base in California per scrivere, provare e registrare un album dall'altra parte dell'Atlantico per il primo tempo. Il cambio di scenario non era l'unica novità. In un magazzino di San Francisco, il materiale sarebbe stato messo insieme per la prima volta da un collettivo. Sono finiti i giorni in cui praticamente tutte le canzoni erano scritte da Joey Tempest.

"Abbiamo avuto una discussione e abbiamo deciso che tutti gli altri nella band sarebbero stati più coinvolti nella scrittura delle canzoni", dice Joey. "Avevano iniziato a interessarsi di più. Erano migliorati e dedicavano più tempo alla scrittura. Mic è sempre stato molto musicale e aveva idee, ma qui ha iniziato a mettersi all'opera con il suo materiale. Ovviamente, Kee era anche un cantautore e Levén ha iniziato a trovare delle idee. L'ho accolto con favore, ho pensato che fosse fantastico. Ci conoscevamo così bene che è stato facile mettere insieme il materiale insieme".

Per la maggior parte, la band viveva insieme. Ogni membro aveva un appartamento in un complesso in affitto a San Francisco. Ogni mattina prendevano l'ascensore fino al garage, salivano su due Chrysler LeBaron e andavano in sala prove.
"In precedenza, Joey ci aveva inviato dei demo e poi ci saremmo incontrati per provarli", dice John Levén. "Ora che vivevamo insieme e andavamo in sala prove ogni giorno con la mentalità di scrivere canzoni, c'era un'atmosfera diversa. Era diverso ricominciare da zero, tutti insieme. Forse è per questo che è diventato un po' più orientato alla chitarra e più rilassato. "Out Of This World" era stato più che altro un tentativo di seguire #TheFinalCountdown. Ora abbiamo pensato: "Fanculo, lascia perdere". Non che gli album precedenti fossero male, ma abbiamo pensato che avremmo dovuto migliorarlo un po' di più nel prossimo album".

"Per la prima volta ho iniziato a usare l'accordatura 'drop-D' in EUROPA", dice Kee Marcello. "In precedenza avevo usato questa accordatura per chitarra quando suonavo nell'album soul di Mikael Rickfors 'Rickfors' nel 1986. Allora l'ho fatto perché mi piaceva catturare gli accordi in un modo diverso, ma ora lo facevo per far suonare i riff più grasso."

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In Inghilterra, il ricorrente festival hard rock Monsters Of Rock ha dovuto essere cancellato dopo il tragico incidente dell'anno precedente quando due spettatori hanno perso la vita nel tumulto sorto nel pantano davanti al palco. Al suo posto, il 19 agosto - lo stesso giorno in cui Joey Tempest ha compiuto 26 anni - si è tenuto un evento di un giorno al National Bowl Amphitheatre di Milton Keynes.

All'Europa era stato assegnato il posto appena sotto gli headliner #BonJovi e ha fatto una deviazione dalle prove a San Francisco. L'affluenza è stata enorme - 60.000 persone - quando gli Europe sono saliti sul palco guidati da un cantante dai capelli lisci. Il fatto che il pelo del barboncino fosse ormai storia era simbolico. Gli Europe erano pronti a dimostrare di avere più che ballate e grandiose fanfare di synth da offrire.

Audacemente, hanno suonato quattro canzoni così nuove che nessuno le aveva sentite: "Yesterday's News", #SeventhSign, "Little Bit Of Lovin" e #WildChild. La procedura è stata sfacciata. Così è stato il materiale. La reazione non ha fatto impiegare molto tempo.
L'importante rivista hard rock #Kerrang è rimasta così sorpresa che hanno considerato gli EUROPE più rumorosi dei #Motörhead. Sull'aereo di ritorno a San Francisco, i cinque svedesi potrebbero essere contenti del loro attacco a sorpresa. Si erano guadagnati una preziosa credibilità hard rock per il loro prossimo album.

Dopo aver provato il nuovo materiale a Milton Keynes, è arrivato il momento di Los Angeles. Il 17 settembre, la band ha prenotato il leggendario locale Whisky a Go Go sul #SunsetStrip. Un'altra nuova canzone, #BadBlood, era stata aggiunta alla scaletta. Tuttavia, la band non si esibirà come EUROPE.

"A quel punto avremmo probabilmente potuto fare il tutto esaurito in un'arena come Irvine Meadows, ma volevamo fare un concerto segreto", dice Kee. "Era la cosa giusta da fare ed è stata un'occasione perfetta per vedere come sarebbero andate le nuove canzoni. Ci siamo chiamati Le Baron Boys, perché Chrysler ci ha sponsorizzato con le loro auto LeBaron più economiche durante la realizzazione dell'album".

Si è rivelato un eccellente accordo di sponsorizzazione per la casa automobilistica, poiché le canzoni demo che sono state immortalate durante questo periodo sono indicate come le registrazioni dei Le Baron Boys tra i fan, ancora oggi. Queste canzoni, registrate sia nel magazzino di San Francisco che nella sala prove S.I.R. a Hollywood, segui le stesse ruvide orme delle nuove canzoni che sono state presentate in anteprima dal vivo ad agosto e settembre.

"Rainbow Warrior", "Blame It On Me", "Wanted Man" e la suggestiva ballata "Don't Know How to Love No more" emanano un'atmosfera omogenea di hard rock anni '70. Tuttavia, una canzone si distingue.

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Quando Joey produsse l'album "One of a Kind" di #ToneNorum nel 1986, le fornì anche del materiale, incluso #Stranded che, trasportato dal suo riff di synth, sarebbe diventato un po' un successo. La versione europea di "Stranded" si trova tra le cosiddette registrazioni di Le Baron Boys.

"Pensavamo che Joey avesse scritto una canzone così bella per Tone", dice John Levén. "Abbiamo pensato che avremmo potuto farlo e l'abbiamo un po' scosso. È una canzone forte, anche se è un po' più pop".

"Non so di chi sia stata l'idea di prenderlo", dice Joey e ride. "Ne abbiamo registrato una demo nel magazzino di San Francisco dove abbiamo provato. Tuttavia, non ho mai avuto intenzione di pubblicare 'Stranded' con l'Europa, è stato più di un test. Non ho mai pensato che fosse un'idea andare giù percorso con la banda."

La versione EUROPE di 'Stranded' ha un ponte diverso. Tuttavia, Kee non ricorda questa registrazione. "La versione che ho ascoltato ha una drum machine e non l'avremmo mai usata in una demo degli EUROPE. Penso che ciò che è trapelato sia il demo originale di Joey che ha mostrato a Tone. Tuttavia, ricordo che abbiamo provato 'Stranded' durante le prove stanza. Abbiamo fatto la stessa cosa con "Talk of the Town", una canzone che era nel secondo album della mia precedente band degli Easy Action, "That Makes One". L'abbiamo provata prima sia di "Out of This World" che di #PrisonersInParadise. Joey mi è piaciuto, aveva un forte ritornello, ma non siamo mai riusciti a ottenere il ritmo shuffle giusto".

Kee ritiene che ci siano diverse canzoni che vengono erroneamente chiamate #LeBaronBoys. "Joey ha fatto alcuni demo a Londra con il famoso cantautore Russ Ballard ("Never Gonna Say Goodbye" e "Little Sinner"). Non sono io, ma Russ a suonare la chitarra. Lo sento nel suo terribile vibrato."

"Il materiale a cui ci si riferisce come Le Baron Boys è più spontaneo e incompiuto", afferma Joey. "Puoi sentire che i testi non sono finiti su alcune canzoni. Sono puri demo, ma se guardi la loro espressione, è spoglia, cruda e pesante. L'idea di 'Prisoners In Paradise' era di andare oltre quella direzione».

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Nella primavera del 1990, la band trasferì le operazioni a #LosAngeles, dove avrebbero alloggiato in appartamenti sulla North Fuller Avenue. La creatività ribolliva. Tutto ciò di cui avevano bisogno ora era un produttore che potesse fornire al materiale il peso e l'autorità che meritava.

"Avevamo discusso dei produttori e ci è piaciuto molto il suono che #BobRock rappresentava", afferma Joey. "Pensavamo che realizzasse album come "Sonic Temple" dei The Cult che suonassero in modo superbo, e abbiamo sentito che era sulla buona strada per il successo. Avevamo iniziato a lavorare con il leggendario manager Herbie Herbert e lui è venuto agli studi SIR, dove ricordo che stavamo provando contemporaneamente a #LennyKravitz. Abbiamo chiesto a Herbie di chiamare Bob, cosa che ha fatto: "Bob, ho gli Europe qui, vorrebbero davvero discutere di fare un album con te". Bob è stato molto positivo. Ci ha portato in aereo nel suo studio a Vancouver, ci siamo incontrati, siamo usciti e abbiamo bevuto qualche birra, abbiamo parlato e ascoltato i nostri demo".

"Eravamo dannatamente felici dopo l'incontro con Bob", dice Kee. "Tra le altre cose, era noto per aver trovato un nuovo approccio con le band che avevano bisogno di un'iniezione di vitamine. Basta guardare cosa ha fatto con i #MötleyCrüe dopo il loro stupido 'Girls, girls, girls'. Ha fatto #DrFeelgood dove tutto schiaffeggia. Era davvero un'iniezione di steroidi e vitamina C. Aveva fatto cose simili con altre band ed era famoso per questo. Dopo il nostro incontro con lui ci siamo sentiti come, 'Questo è fantastico, ora abbiamo davvero la possibilità di fare qualcosa muscoloso.' Nelle nostre menti avevamo "Wild Child" e "Rainbow Warrior", queste canzoni più pesanti e riffate in fondo alla nostra mente, e pensavamo a come avrebbero potuto suonare con Bob Rock. Ci siamo sentiti come, "Wow, che album questo sarà."

Dopo aver stretto la mano per la produzione del quinto album degli EUROPE, la festa si è separata. La band a questo punto era ben preparata e ora stava solo aspettando il suo momento. Si separarono tra Los Angeles, San Francisco e i Caraibi e stavano aspettando di entrare in studio.
"Era tutto perfetto", dice Joey riguardo ai piani per lavorare con Bob Rock. "Sembrava davvero che tutto fosse pronto. Ma si è scoperto che anche i #Metallica avevano avuto discussioni con lui fino a quello che sarebbe diventato il loro #BlackAlbum e penso che fosse una priorità per lui lavorare con loro".

Chiamata alla ribalta. Improvvisamente l'intera strategia era svanita nel nulla. Quando il manager Herbie Herbert ha ricevuto la doccia fredda, Kee era nelle Isole Turks e Caicos, dove i membri della band erano registrati per motivi fiscali e possedevano una casa. Il chitarrista era sdraiato in piscina quando squillò il telefono. "È stato Herbie a dirci che eravamo nei guai. Bob Rock era fuori dai giochi e avevamo già iniziato a prenotare un tour mondiale. Inoltre, il manager di Bob Rock era il produttore Bruce Fairbairn, e Herbie e Bruce erano buoni amici in privato. Avevano una banda che una volta all'anno si recava a Terranova in Canada, affittava una grande barca "Jaws" e usciva e beveva birra, fumava spinelli e pescava marlin blu. Herbie era un po' vecchio stile quando arrivava agli affari, una stretta di mano ha fatto molto per lui. Aveva una solida reputazione nel settore e la gente raramente osava fotterlo. Così, quando Bruce Fairbairn lo chiamò e gli disse che si sarebbero tirati indietro, che comunque non c'erano documenti firmati, che è stata l'ultima volta che Herbie gli ha parlato. Ha chiesto a Bruce di andare all'inferno. È stata una conversazione infuocata. Dopo di che, non hanno mai parlato di nuovo. Herbie ha tagliato tutti i legami con lui. Sono diventati nemici mortali, almeno per quanto Herbie era preoccupato. Per noi è stato un disastro, perché avevamo pianificato tutto fuori. Che diavolo avremmo fatto adesso?"

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#BeauHill è sempre stato in periferia. Un produttore che, grazie alle sue produzioni con #Winger e #Warrant, era stato in prima linea nel sound hard rock radiofonico che era consuetudine a metà strada tra gli anni '80 e '90. Joey ricorda che Beau lo aveva avvicinato dopo il concerto al Whisky a Go Go nel settembre 1989, gli aveva teso la mano ed aveva espresso il desiderio di lavorare con la band.

Kee a sua volta dice che si è imbattuto in Beau alla convention hard rock Foundations Forum pochi giorni dopo e ha ristabilito un vecchio contatto, dal momento che a Beau era stato chiesto di produrre quello che doveva essere il secondo album degli Easy Action con il cantante originale Zinny Zan in 1985.

"Ho detto che era un peccato che non ci fosse collaborazione con #EasyAction, perché sarebbe stato divertente lavorare con lui dato che mi piaceva quello che aveva fatto in 'Out of the Cellar' di Ratt", dice Kee. "Beau ha detto: 'Sì, ma è stato allora, mi piacerebbe produrre la tua band attuale.' Gli ho spiegato che avevamo già deciso di lavorare con Bob Rock. Mi ha detto: "Che divertimento, ma sai com'è in questo lavoro, succedono delle cazzate". Poi mi ha dato il suo biglietto da visita.

Quando Herbie mi chiamò sulle Isole Turks e Caicos e dipinse uno scenario infernale in cui saremmo finiti con una perdita a otto cifre per non avere un album e per aver fatto un tour mondiale, mi venne in mente Beau. Ho rovistato tra tutte le mie giacche e ho trovato la carta di Beau, poi l'ho chiamato e gli ho detto: "Questo è Kee, è appena successa una merda". Questo è stato solo pochi mesi prima che venissimo programmati per andare in studio. I produttori a quel tempo, soprattutto di quella dignità, di solito venivano prenotati con due anni di anticipo. Beau disse: "Oh" e sospirò. "Ti richiamo tra dieci minuti." Sono stati i dieci minuti più lunghi della mia vita. Quando ha richiamato, ha detto che avrebbe funzionato. Ho chiamato Herbie e ho detto che avevo risolto tutto. Dopo di che mi ha chiamato 'Keesus'. In realtà ci ho salvato il culo quella volta".

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Sono sempre esecuzioni pienamente accettabili, tralasciando l'abbassamento di tonalità dei pezzi, ma fatico tantissimo a sentire Joey cantare così.
Intendiamoci, rispetto ad altri big del genere intorno alla sua età, canta da Dio: ha ancora il suo timbro, ha ancora una presenza scenica pazzesca e non fa una stecca dietro l'altra, ma è proprio una voce sfinita, che mal si sposa con tutti i pezzi pre-duemilaequalcosa.
Le loro hits cantate così mi dicono ormai poco o nulla, tanto all'epoca veniva puntato sulla sua timbrica alta e caratteristica, che ora è differente, seppur ancora presente in certe parti.
Non commento la trasmissione che mi pare il classico show per 50enni italiano in cui il commentatore manco sa chi ha davanti (alla fine saluta Joey chiamandolo per nome, e quando deve salutare John dice "Hi friend" perchè non sa il nome).

 

verissimo Mik, avevo scritto appena sopra un medesimo post.

 

pezzo eccezionale quello lì!!!!

 

A me la prestazione di joey ha convinto. Norum più che altro era inguardabile, ma quanto si è appesantito?

Preferisco sentirli così che non sugli ultimi 3 album in studio, che mi hanno fatto molto schifo. Peccato, perchè dalla pseudoreunion erano partiti benone.

 

Norum sembra Timo Tolkki.
Ritornando alla nascita di Prisoners, se fosse uscito prima avrebbe venduto più in Europa e sopratutto avrebbe venduto in Usa. Almeno 3 milioni di copie le vendeva se consideriamo che arrivò a quasi due milioni senza vendere negli Usa. Usa da cui venivano da due album di successo. Secondo me avrebbero avuto le idee per un altro grande album.

 

A me Joey è piaciuto sabato sera all'Arena di Verona.
Era da tempo che non lo vedevo così carico, ha anche provato a spingere, e questo l'ho apprezzato molto. Poi ormai si sa, che lui non ci arriva più come un tempo. Forse negli anni d'oro ha spinto troppo.