Iron Maiden

Abbastanza d'accordo sul discorso generale anche se...
Iron Maiden è tanta roba, ma ci sono un po' di situazioni in cui si sente l'inesperienza. Poi magari col tempo sono io che non sopporto più (dopo centinaia di ascolti) phantom of the opera.
Killers lo trovo un paio di gradini sotto nonostante due pezzoni per me irrinunciabili come wratchild e killers.
TNOTB anche questo col tempo probabilmente ha saturato la mia attenzione, ma trovo passaggi noiosi. Nonostante tutto per me, con gli ascolti dell'ultimo periodo, Invaders poteva essere la migliore canzone cantata fino lì da Di Anno. Il riff è 100% primi maiden e si discosta dal resto del disco e come prima traccia ci sta da Dio, forse avrebbe guadagnato di più col timbro dell'ex singer. Anche gangland ci sta prima della chiusa.
Piece of mind sarebbe da fare andare in loop la prima metà, punto. A me to tame a land stanca, non mi piace il cantato e facevo fatica ad ascoltarla tutta.
Condivido quello detto per Power slave (avercene di canzoni come quelle nel mezzo però).
Somewhere in time non mi ha mai preso, ma non mi do per vinto.
Seventh son per me è da 100, minimo 97,89999. Boh non saprei, mi è sempre piaciuto come atmosfera come musica (e le criticate can i play with madness ecc per me ci stanno per alleggerire l'ascolto).

 

per me i primi 7 sono da 100 pieno. mi piacciono molto anche i brani "minori"

 

Giusto in generale

Per il resto non te l'appoggio per Phantom (vabbè, tutto stanca se ascoltato dieci miliardi di volte), Killers (stupendo, funziona molto come album d'insieme secondo me una botta di energia pazzesca), to tame a land capolavoro, Somewhere per me è decisamente il minore dei 7 ma parliamo cmq di un grande album, Seventh sì atmosfera bellissima ma preferisco quella di Piece e Powerslave per me il top assoluto come sonorità ed atmosfera: cupa ed epica.

 

Questo messaggio potrei averlo scritto io, i giudizi sugli album citati sono esattamente i miei

 

Nel senso che anche secondo me non hanno album da "100".

 

quali sarebbero gli album metal da 100 se non lo sono i primi 7 dei maiden?

 

Personale classifica per livelli:

Powerslave
Piece of Mind

The Number of the Beast
Killers

Iron Maiden
Seventh Son of a Seventh Son

Brave New World
Somewhere in Time
Dance of Death

Possiedo anche No Prayer, Fear e A Matter ma non mi piacciono. Blaze mai ascoltati, un giorno riprenderò da Final Frontier in poi che ho solo ascolticchiato di sfuggita

 

A parte che potrebbe non esserci. Però se dovessimo vedere canzone per canzone mi vengono in mente Paranoid, Master of Reality, Master of Puppets, Blackwater Park (però forse qui gusto mio), Lateralus (anche se vari mah, come opera per me è da 100), Toxicity per me non ha un momento di cedimento e discorso simile Reign in Blood anche se non è proprio my cup of tea (preferisco canzoni dai due successivi ma è una tirata unica ed ogni pezzo vale oro). Imaginations from the other side dei Blind Guardian.
Però sicuramente nessuno di questi dischi ha all'interno canzoni all'altezza dei classici dei maiden.

 

si riduce tutto a gusti e ai parametri come al solito. prendo the number of the beast. tutti i brani per me sono fra il 9 e il 10 ad esclusione di invaiders e gangland che sono da 8 e 7. non per questo il disco non è un capolavoro, per me un disco per essere un capolavoro non deve avere tutti i brani da 10.

 

Eh si alla fine si parla di aria fritta. Ma non ridurrei tutto a gusti personali. Gusti personali è dare 100 ai Toto.

 

Vedo che hai capito tutto

Comunque, a parte che in una votazione il capolavoro può avere tranquillamente da 90 a 100 o addirittura 85-100 per quel che valgono le votazioni.

Il famoso termine "capolavoro" ha molti significati:
-lo si può usare per esprimere un giudizio di gusto sul disco (=straordinario mi è piaciuto tantissimo, è quello che mi piace di più, il mio preferito ecc.)
-lo si può usare per indicare il disco che si reputa migliore nella disco di una band e/o quelli migliori
-lo si può usare in senso storico-critico per indicare l'album/gli album più rilevanti/importanti/artisticamente notevoli/innovativi/rivoluzionari di un musicista/band, stile/genere, periodo ecc.

I tre significati non necessariamente sono la stessa cosa, possono confluire ma anche divergere.

 

Non sono assolutamente d'accordo. Per me i primi 7 sono tutti da 100, senza se e senza ma. Per dire, in TNOTB c'è Total Eclipse che per me è una canzone "niente di che", ma oltre al fatto di non essere presente nella tracklist originale, non toglie assolutamente nulla al CD.
Idem per The Duellist: canzone ok, senza infamia e senza lode, ma Powerslave è 100, senza troppi giri di parole

 

Dai che mi ci metto anch'io

Killers (so che è un po' tardi , ma per quanto suoni sciocco secondo me gli Iron devono mettere un filo da parte cavalcate e prog e ripartire dalla spinta sorniona di Wrathchild)
Somewhere In Time
Powerslave
Iron Maiden
Seventh Son of a Seventh Son
Piece Of Mind (ai primi ascolti non lo digerii)
The Number Of The Best (......mmmm non fatemi parlareeee )
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A matter of Life And Death
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Brand New World ~ Dance Of Death
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Fear Of The Dark
No Prayer For The Dying (disco che mi manda tutt'ora in bestia perchè Tailgunner e Public Enema Number One sovrastano!)
X Factor
Final Frontier


Virtual XI e li ultimi 2 non li ho ascoltati. Final Frontier mi ha un po' dato la mazzata, come suol dire

 

Il fatto che non ci sia un vero e proprio disco che batte tutti gli altri almeno fra quelli degli anni '80 la dice lunga sulla qualità dei dischi, discorso che si può fare per tante altre band storiche.
A questo giro invece della solita classifica stilo pregi e difetti del catalogo:
iRON MAIDEN: senza tanti discorsi, é quello con la qualità media più elevata e lo dimostra il fatto che tutti i pezzi sono stati almeno una volta eseguito dal vivo. Unica peccala produzione citofonica.
KILLERS: cattiveria allo stato puro e produzione allineata. Bei pezzi e pure variegati ma pochi classici, tracklist un po' tirata (due strumentali cmq belle, pezzi sudiciume da divertissement tipo drifter e innocenti exile).
TNOTB: Invaders ha il ritornello fra i più brutti di sempre, il resto é da manuale del metallo.
PIECE OF MIND: ha un sound che lo rende più vecchio del predecessore ma il lato A é eccellente, si spegne un po' dopo the trooper.
POWERSLAVE: i tre pezzi centrali su un altro disco avrebbero fatto un figurone, qui spariscono in mezzo agli altri pilastri presenti sul disco.
SOMEWHERE IN TIME: qui c'è l'effetto novità di un sound bellissimo e scintillante. Un po' di stanchezza compositiva inizia ad affiorare sotto la patina dei synth, ma il disco é comunque notevole, ha delle punte di novità (la opener, stranger...) e resta criminalmente ignorato in sede live.
SSOASS: la quasi perfezione, inclusa la vituperata can i play... che stempera il clima algido del disco. Tracklist avvincente e bilanciata, il top con il debut e the Number per me.
NO PRAYER: tornare alle origini poteva anche starci, il problema come ha detto recentemente Smith é che mancavano proprio i pezzi, forse serviva una pausa più lunga.
FEAR OF THE DARK: l'ho sempre visto come un no PRAYER venuto bene, con influenze hard rock più forti (forse fin troppo). Due terzi del disco sono come minimo passabili.
THE X FACTOR: lo adorai e penso che non difetti di passaggi notevoli, ma il sound sembra troppo annacquato e semplificato, più hard che metal. Discreto.
VIRTUAL XI: l'unico disco che boccio in pieno con l'eccezione di futureal e the Clansman.
BRAVE NEW WORLD: disco telefonato, classico da reunion ma nel complesso godibile e con dei bei suoni. É servito per accattivarsi una nuova generazione di fans, mai capito però tutto questo strapparsi i capelli.
DANCE OF DEATH: un leggero passo indietro nonostante sia un po' più audace. Titletrack, no more Lies, Rainmaker, paschendale e journeyman interessanti, il resto sembra un po' tirato via e presenta qualche ingenuità.
AMOLAD: il disco più audace e forse riuscito del nuovo corso. Cupo, potente, complesso pieno di idee, forse troppo. Con le opportune sforbiciate sarebbe un capolavoro.
FINAL FRONTIER: gli ultimi quattro pezzi, a gusto mio, sono il top dei Maiden post 2000, peccato per la prima metà del disco.
BOOK OF SOULS: tante buone idee che potevano essere sintetizzate in un CD. Produzione ignobile. Si lascia ascoltare.
SENJUTSU: godibile, molto epico e parti superflue per ora minime. Bruce stratosferico. Vedremo quanto reggerà la prova del tempo.

La verità é che un disco preferito, almeno fra i primi sette, non ce l'ho o meglio varia di continuo.

 

Seventh Son è da 110/100, Somewhere da 105/100, gli altri 5 dei primi 7 100/100, anche se è vero che Powerslave e Piece Of Mind hanno almeno un filler a testa (The Duellists e Quest For Fire).